Chiesa di San Lio

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Chiesa di San Lio
La facciata su Campo San Lio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenezia
Coordinate45°26′15″N 12°20′19″E / 45.4375°N 12.338611°E45.4375; 12.338611
Religionecattolica
TitolareLeone IX
Patriarcato Venezia
Stile architettonicoarchitettura barocca italiana
Inizio costruzioneIX secolo

La chiesa di San Lio è un edificio di culto della città di Venezia, situato nel sestiere di Castello. Sorge sull'omonimo campo, nella direttrice Rialto-San Zaccaria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Mansueti, Miracolo della reliquia della Santa Croce in Campo San Lio (1494). A destra appare l'antica facciata della chiesa.

Fu eretta nel IX secolo dalla famiglia patrizia veneziana dei Badoer e venne intitolata a santa Caterina d'Alessandria.

Nel 1054 fu intitolata a san Leone IX (san Lio in lingua veneta), in onore del papa che aveva appoggiato la causa di Venezia nella rivendicazione della tutela sul patriarcato di Grado nella contesa contro il patriarcato di Aquileia sorta nel 1043, quando il doge Domenico I Contarini aveva sottratto Grado al patriarca di Aquileia Poppone di Carinzia.

Nel XV secolo venne riedificato il presbiterio e ai suoi lati vennero eretti due altari.

La chiesa subì alcuni rimaneggiamenti e venne radicalmente trasformata nel 1783.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa aveva in origine forme bizantine, con schema basilicale a tre navate, che furono abolite nella trasformazione settecentesca, a favore di un'unica grande aula interna; in tale occasione fu inoltre abbattuto il campanile.

All'interno si conservano alcuni dipinti e sculture:

Al di sopra della porta della cappella a sinistra della maggiore si trova il monumento funebre del "capitano da mar" Andrea Pisani, morto nel 1718.

La chiesa conserva inoltre un organo del Settecento (costruito da Gaetano Callido nel 1784, op. 212) e dipinti di scuola veneziana con Fatti della vita di David e Vergine con putto.

Presbiterio[modifica | modifica wikitesto]

  • Il soffitto: Un angelo scende a confortare Elia di Pietro Moro

Cappella Gussoni[modifica | modifica wikitesto]

Quattro evangelisti e la Pietà e santi, opera dello scultore Pietro Lombardo, forse aiutato dal figlio Tullio, nella cappella della nobile famiglia Gussoni, capolavoro della prima architettura rinascimentale veneziana. Nella chiesa nella quale era stato battezzato, sotto il pavimento della stessa cappella, fu sepolto il Canaletto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Le chiese di Venezia, Marcello Brusegan; Ed. Newton

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