Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Chienes)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàChienes
Coordinate46°48′33.34″N 11°50′33.72″E / 46.809262°N 11.842699°E46.809262; 11.842699
Religionecattolica di rito romano
TitolarePietro e Paolo di Tarso
Diocesi Bolzano-Bressanone
Consacrazione1838
ArchitettoJakob Prantl
Stile architettonicobarocco e neoclassico
Inizio costruzione1835
Completamento1838

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è la parrocchiale di Chienes, in provincia di Bolzano e diocesi di Bolzano-Bressanone[1]; fa parte del decanato di Brunico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa vista da un'altra angolatura
L'interno della chiesa

Le prime attestazioni dell'esistenza di una chiesa a Chienes risalgono al XI secolo[2].
La chiesetta romanica venne sostituita da una nuova in stile gotico nel Quattrocento[2].
All'inizio del XIX secolo la chiesa quattrocentesca si rivelò insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e, così, si decise di edificarne una nuova più ampia[2]. La prima pietra dell'attuale parrocchiale venne posta nel 1835[2][3]; l'edificio, progettato dal parroco di Val di Vizze don Jakob Prantl, fu ultimato e consacrato nel 1838[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa, ad un'unica navata, è caratterizzato da paraste e dalla volta a botte ribassata[3]; l'aula termina con l'abside a tre lati[3].
Il campanile, addossato alla facciata, risale al XV secolo ed è caratterizzato da due ordini di bifore[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Chienes>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 maggio 2020.
  2. ^ a b c d e Chiesa di Chiens, su sentres.com. URL consultato l'8 maggio 2020.
  3. ^ a b c PARROCCHIALE DEI SANTI PIETRO E PAOLO CON CAPPELLA CIMITERIALE, su provincia.bz.it. URL consultato l'8 maggio 2020.
  4. ^ Guida d'Italia - Trentino-Alto Adige, Milano, Touring Club Italiano, 1976, p. 487.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE7609227-6