Chiesa-oratorio di San Bartolomeo

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Chiesa-oratorio di San Bartolomeo
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàTresa
IndirizzoVia alla Chiesa, 6980 Castelrotto
Coordinate45°59′17.56″N 8°50′28″E / 45.98821°N 8.84111°E45.98821; 8.84111
Religionecattolica
TitolareBartolomeo apostolo
Diocesi Lugano
Stile architettonicopostromanico, barocco
Inizio costruzioneXIV secolo
Completamento1945

La chiesa-oratorio di San Bartolomeo è un edificio religioso postromanico che si trova a Tresa, nella frazione di Croglio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1945 la chiesa subì un restauro, durante il quale fu realizzata la copertura e fu scoperta la Santissima Trinità sulla parete meridionale dell'edificio.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è dotata di campanile barocco.

Interni[modifica | modifica wikitesto]

La struttura, dotata di abside, è coperta da un soffitto a capriate scoperte. All'interno affreschi del 1440 che recano la firma "Thomas et Baldesarus"[1]. Interessanti le decorazioni dell'abside: una Vesica piscis con Gesù Cristo in Maestà, affiancata dai simboli degli evangelisti, sovrasta una serie che rappresenta i dodici apostoli.

Riccamente decorata la parete meridionale, sulla quale spiccano una Madonna in trono, un'Incoronazione della Vergine, una Santissima Trinità e un Sant'Antonio Abate. Sulla parete nord, invece, una nicchia ospita una Madonna realizzata nel XVII secolo in stile barocco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Borrani, 1896, 237.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Giovanni Sarinelli, La Diocesi di Lugano. Guida del clero, La Buona Stampa, Lugano 1931, 126-127.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 229, 278, 319-320, 539.
  • Adolfo Caldelari, Arte e Storia nel Ticino, ETT, Locarno 1975, 120.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 246-247.
  • Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print S. A. Pregassona 1984, 108-111, 143, 148.
  • Giovan Maria Staffieri, "Croglio", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 40-45.
  • Gabriele Devincenti, Due iconografie singolari: gli oratori di S. Bartolomeo, Croglio e di S. Stefano al Colle, Miglieglia.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 407-408.

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