Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Fiumalbo)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo | |
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Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Fiumalbo |
Indirizzo | piazza Umberto I ‒ Fiumalbo (MO) |
Coordinate | 44°10′47.44″N 10°38′52.01″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Bartolomeo Apostolo |
Arcidiocesi | Modena-Nonantola |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | XVI secolo |
La chiesa di San Bartolomeo Apostolo è la parrocchiale di Fiumalbo, in provincia di Modena ed arcidiocesi di Modena-Nonantola[1]; fa parte del vicariato del Cimone.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima citazione di una cappella a Fiumalbo risale al 1197 ed è da ricercarsi in un documento in cui si attesta che gli abitanti del paese ed il curato giurarono che sarebbero rimasti fedeli alla città di Modena[1]. Questa chiesetta fu riedificata nel 1220[1][2]. Non si hanno notizie riguardo alla chiesa di Fiumalbo sino al Cinquecento[1].
La nuova chiesa venne costruita perpendicolarmente a quella precedente tra il 1588[1][3] e il 1592[2][4].
L'edificio fu poi ampliato nel 1631[4] e nel XVIII secolo si realizzò il soffitto a cassettoni[2]. Nel 1826 vennero innalzate otto cappelle laterali e furono ingranditi il presbiterio, il coro e parte della navata[1].
Il sisma del 7 settembre 1920 danneggiò l'edificio, che nel 1926 venne ristrutturato[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterni
[modifica | modifica wikitesto]I resti dell'abside sono quelli della chiesa precedente. Il portale principale (1594) è in pietra scolpita.
Interni
[modifica | modifica wikitesto]L'interno è a tre navate. Il soffitto ligneo è barocco. Le pareti conservano tracce scolpite della chiesa precedente, tra cui dietro l'altare maggiore un altorilievo raffigurante una dama a cavallo con un guerriero, che si dice raffiguri Matilde di Canossa e il margravio di Toscana Guido Guerra, nella battaglia di Sorbara.
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali una croce astile in argento di bottega romana realizzata nel 1747[2], una pala seicentesca raffigurante la Madonna col Bambino, San Giovannino e santi, eseguita dal modenese Camillo Gavasetti, la tela con soggetto il Martirio di San Bartolomeo, dipinto da Adeodato Malatesta nell'anno 1837[4], il quadro di un'anonima bottega toscana del Cinquecento con il Redentore, la croce astile in lamina di argento con raffigurazioni degli Evangelisti, del Crocifisso e del Padre Eterno, realizzata da Jacopo e da Antonio da Porto nel 1494 e la statua argentea della Madonna, scolpita da Paolo Borroni[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Fiumalbo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 novembre 2019.
- ^ a b c d e Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, su comune.fiumalbo.mo.it. URL consultato il 21 novembre 2019.
- ^ Il 1589 secondo altre fonti.
- ^ a b c Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo a Fiumalbo, su portaleturismo.provincia.modena.it, Portale turismo Provincia di Modena. URL consultato l'8 settembre 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Fiumalbo
- Arcidiocesi di Modena-Nonantola
- Parrocchie dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola
- Appennino tosco-emiliano
- Pievepelago
- Riolunato
- Plebana di Santa Maria Assunta di Pievepelago
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di S. BARTOLOMEO APOSTOLO, su parrocchiemap.it. URL consultato l'11 settembre 2020.
- Chiesa di S. Bartolomeo, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 2 agosto 2022.
Controllo di autorità | GND (DE) 7624596-2 |
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