Cheilinus abudjubbe

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Cheilinus abudjubbe
Cheilinus abudjubbe (sopra) e Parupeneus forsskali
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Osteichthyes
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Acanthopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Labridae
Genere Cheilinus
Specie C. abudjubbe
Nomenclatura binomiale
Cheilinus abudjubbe
Rüppell, 1835

Cheilinus abudjubbe (Rüppell, 1835) è un pesce marino appartenente alla famiglia Labridae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie demersale esclusiva delle acque del Mar Rosso[2]. Vive sia nella barriera corallina che nelle aree ricche di alghe intorno ai 20 m di profondità[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo abbastanza compresso lateralmente, alto e lungo intorno ai 21 cm[3].

La colorazione è prevalentemente marrone grigiastra, ma la testa è più chiara e negli esemplari adulti sul dorso sono presenti diverse macchie bianche. Dagli occhi piccoli si diramano delle sottili linee rosse, e macchie molto piccole sempre di quel colore sono presenti su quasi tutto il corpo. L'area del peduncolo caudale è bianca-giallastra.

La pinna dorsale e la pinna anale sono allungate, basse, scure ma coperte da puntini rossi o verdi chiari, presenti anche sulla pinna caudale, dal margine arrotondato. La colorazione dei giovani è in genere tendente al marrone, e in essi mancano le macchie bianche su dorso e pinna dorsale.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È un pesce oviparo e la fecondazione è esterna[4]. Non vi sono cure nei confronti delle uova e degli avannotti.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché viene catturata saltuariamente per essere allevata in acquario, ma l'unica pericolo che in futuro potrebbe davvero minacciarne la popolazione è il degrado dell'habitat[1]. È inoltre diffusa in diverse aree marine protette.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Shea, S. & Liu, M, Cheilinus abudjubbe, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Cheilinus abudjubbe, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ (EN) C. abudjubbe, su FishBase. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  4. ^ Scheda specifica riproduzione, su fishbase.org. URL consultato il 21 dicembre 2013.

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