Certhia discolor

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Rampichino del Sikkim
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Certhioidea
Famiglia Certhiidae
Genere Certhia
Specie C. discolor
Nomenclatura binomiale
Certhia discolor
Blyth, 1845

Il rampichino del Sikkim o rampichino golabruna (Certhia discolor Blyth, 1845) è un uccello passeriforme della famiglia Certhiidae[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico della specie, discolor, deriva dal latino e significa "di vari colori", in riferimento alla livrea: il nome comune di questi uccelli è invece un chiaro riferimento al loro areale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Veduta laterale di esemplare impagliato.
Veduta ventrale di esemplare impagliato.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 14 cm di lunghezza, per 8-12,5 g di peso[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelletti dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa piriforme (arrotondata sulla nuca e allungata nel senso del becco) che sembra incassata direttamente nel torso, becco piuttosto lungo e sottile incurvato verso il basso, ali appuntite, coda squadrata piuttosto lunga e dalle penne rigide e forti zampe dalle lunghe dita artigliate.

Il piumaggio è di color caffè su fronte, vertice, dorso e ali, con le singole penne munite di parte centrale più chiara e tendente al beige, a dare all'area un effetto screziato: le remiganti presentano un'ampia banda trasversale più chiara, tendente al bruno-arancio. Dai lati del becco parte una banda di color bruno scuro che raggiunge l'occhio, formando una mascherina facciale, e continua fino al bruno della nuca, definendo un sopracciglio e un mustacchio di color bruno chiaro: la gola ed il petto sono di color grigio topo, mentre i fianchi e il ventre sono biancastri. Groppa, codione e coda, infine, sono di color bruno-arancio.

Gli occhi sono di color bruno scuro, le zampe sono di color carnicino-violaceo scuro e il becco è nerastro superiormente e grigio-bruno inferiormente.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelletti dalle abitudini di vita essenzialmente diurne, che vivono da soli ma durante il periodo degli amori sono osservabili in coppie o in gruppetti familiari, costituiti da una coppia riproduttrice e dai giovani in procinto di rendersi indipendenti. La maggior parte della giornata di questi uccelli viene spesa alla ricerca di cibo nella maniera tipica dei rampichini, scalando elicoidalmente i tronchi degli alberi e sondando le spaccature e i buchi nella corteccia alla ricerca di potenziali prede.

Il richiamo di questi uccelli è rappresentato da una rapidissima sequenza di tre corte note liquide, che suona come chi-chi-chi, ripetuto più volte[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Insettivoro, il rampichino del Sikkim si nutre di qualsiasi piccolo invertebrato (principalmente insetti e ragni) riesca a reperire nelle crepe della corteccia o sotto di essa.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il rampichino del Sikkim può essere osservato in coppie fra marzo e maggio[3], il che farebbe pensare che la stagione riproduttiva di questi uccelli cade durante questi mesi: non esistono altre informazioni al riguardo per ora, tuttavia si ha motivo di credere che l'evento riproduttivo di questi uccelli non differisca in maniera significativa, per modalità e tempistica, da quanto osservabile nelle altre specie di rampichino.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare nei pressi di Trashigang.
Esemplare nel Sikkim orientale.

A dispetto di quanto il nome comune potrebbe far credere, il rampichino del Sikkim è diffuso in un'ampia fascia pedemontana meridionale dell'Himalaya che comprende appunto il Sikkim ma anche Nepal, Bhutan, Arunachal Pradesh e l'estremo sud del Tibet (valle dello Tsangpo): la specie è presente ma rara anche nell'Uttarakhand orientale[3].

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta decidua primaria e ben matura, con preferenza per i querceti con presenza di grossi esemplari anziani ampiamente ricoperti di epifite.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In passato il rampichino del Manipur veniva considerato una sottospecie di quello del Sikkim, col nome di Certhia discolor manipurensis: attualmente si ritiene giusto separare le due popolazioni in base alle differenze di colorazione e nelle vocalizzazioni[2][4][5], ma lo status tassonomico di alcune popolazioni del Nagaland e del Manipur (ascritte alla presente specie) rimane ancora incerto[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Certhia discolor, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Certhiidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 22 marzo 2018.
  3. ^ a b c d e (EN) Sikkim Treecreeper (Certhia discolor), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 22 marzo 2018.
  4. ^ Tietze, D. T.; Martens, J.; Sun, Y.-H., Molecular phylogeny of treecreepers (Certhia) detects hidden diversity, in Ibis, vol. 148, n. 3, 2006, p. 477-488, DOI:10.1111/j.1474-919X.2006.00547.x.
  5. ^ Tietze, D. T.; Martens, J.; Sun, Y.-H.; Paeckert, M., Evolutionary history of treecreeper vocalisations (Aves: Certhia), in Organisms, Diversity & Evolution, vol. 8, 2008, p. 305–324, DOI:10.1016/j.ode.2008.05.001.

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