Cattleya wallisii

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Cattleya wallisii
Cattleya wallisii
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. wallisii
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. wallisii
Nomenclatura binomiale
Cattleya wallisii
(Linden) Rollison, 1875
Sinonimi

vedi testo[1]

Cattleya wallisii (Linden) Rollison, 1875 è una pianta della famiglia delle Orchidacee, endemica del Brasile.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di media taglia, epifita con pseudobulbi lisci, cilindrici, portanti all'apice un'unica foglia spessa, coriacea, a forma oblungo-ellittica con apice arrotondato. La fioritura avviene in estate ed autunno con un'infiorescenza breve che reca da uno a tre fiori. Questi sono fragranti, non si aprono del tutto, sono molto grandi (fino a 17 centimetri) e sono di colore bianco roseo con labello imbutiforme, colorato di giallo e rosa scuro[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria del Brasile e più precisamente della regione amazzonica dove cresce epifita sugli alberi della foresta equatoriale.[2].

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

  • Laelia wallisii Linden, 1865
  • Cattleya eldorado var. wallisii (Linden) E.S.Rand, 1892, nom. illeg.
  • Cattleya eldorado var. splendens Linden ex B.S.Williams, 1871
  • Cattleya trichopiliochila Barb.Rodr., 1877
  • Cattleya macnorlandii G.Nicholson, 1884
  • Cattleya virginalis var. rosea B.S.Williams, 1885
  • Cattleya crocata Rchb.f., 1886
  • Cattleya labiata var. eldorado (Linden) A.H.Kent in H.J.Veitch, 1887
  • Cattleya virginalis Linden & André, 1887
  • Cattleya eldorado Linden, 1890
  • Cattleya trichopiliochila var. virginalis (Linden & André) Braem, 1986

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta richiede esposizione a mezz'ombra nonché temperature calde e molta acqua nel periodo di fioritura; nel periodo di riposo richiede temperature più fresche[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cattleya wallisii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 21/2/2021.
  2. ^ a b c (EN) Cattleya wallisii, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 15 marzo 2014.

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