Cattedrale di Santo Domingo de la Calzada

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Cattedrale di Santo Domingo de la Calzada
StatoBandiera della Spagna Spagna
LocalitàSanto Domingo de la Calzada
Coordinate42°26′27.9″N 2°57′12.7″W / 42.441083°N 2.953528°W42.441083; -2.953528
Religionecattolica
TitolareSan Domenico di La Calzada
Diocesi Calahorra e La Calzada-Logroño
Stile architettonicoromanico, gotico e barocco
Inizio costruzione1158
Sito webcatedralsantodomingo.org

La cattedrale di San Domenico (in spagnolo: Catedral de Santo Domingo de la Calzada) si trova a Santo Domingo de la Calzada, in Spagna, ed è cattedrale della diocesi di Calahorra e La Calzada-Logroño.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima chiesa romanica fu costruita da Alfonso VI di León, che donò il terreno per la sua costruzione nel 1098. La chiesa fu consacrata nel 1106 dal vescovo Don Pedro Nazar, diventando collegiata nel 1158, cattedrale nel 1232 e da allora la sede del vescovo di Calahorra-La Calzada.

La costruzione dell'attuale chiesa iniziò nel 1158, conservando gran parte del vecchio edificio, questi lavori sono stati diretti dal maestro Garçion. Nel XVI secolo la destra del transetto è stata sollevata per la tomba di san Domenico eremita: è un tempietto gotico-fiorito del 1513, contenente un sarcofago romanico del secolo XII, nonché una gabbia con un gallo ed una gallina vivi, a ricordo di un miracolo del santo[1][2]. La chiesa è stata costruita come un luogo di pellegrinaggio, in quanto posta lungo il percorso francese del cammino di Santiago di Compostela, con un caratteristico deambulatorio, dietro l'altare maggiore, che permette il movimento all'interno della cattedrale.[3] Il campanile barocco è staccato dal corpo della chiesa. La chiesa ha due portali, uno romanico sulla facciata ed uno rinascimentale sul lato destro. L'abside romanica, del secolo XII, è dotata di bei capitelli. L'interno è a tre navate, transetto e coro a deambulatorio con volte gotiche; nel coro sono notevoli gli stalli rinascimentali. Sull'altar maggiore c'è un grande retablo di D. Forment (1531).[4]

Il tempio è stato dichiarato monumento nazionale il 3 giugno 1931.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Secondo una leggenda, un giovane accusato ingiustamente di furto fu impiccato. I genitori, che proseguirono il pellegrinaggio, al loro ritorno lo trovarono ancora in vita. Poterono così denunciare il fatto al vescovo che stava pranzando il quale rispose: "Vostro figlio è vivo come i polli che sto mangiando". A quel punto improvvisamente i polli volarono via dal piatto.
  2. ^ La chiesa con un pollaio a Santo Domingo della Calzada - Curiosità e Perché
  3. ^ La cattedrale di La Calzada, su riooja.org. URL consultato il 24 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2014).
  4. ^ Spagna Nord, Guide d'Europa, Touring Club Italiano, 1997, pag. 158.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN149609390 · ISNI (EN0000 0001 2182 5106 · LCCN (ENn81006942 · BNE (ESXX96640 (data) · J9U (ENHE987007259434605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81006942