Carol Tyler

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Carol Tyler

Carol Tyler, nota anche con lo pseudonimo di C. Tyler[1] (Chicago, 20 novembre 1951), è una fumettista statunitense candidata undici volte agli Eisner Award, nota per i suoi fumetti autobiografici.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Cartoonist Studio Prize, l'Ohio Arts Council Excellence Award, ed è stata dichiarata Master Cartoonist al Cartoon Crossroads Columbus Festival 2016.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata e cresciuta a Chicago, Illinois, ha frequentato scuole cattoliche e la Middle Tennessee State University, dove ha conseguito un Bachelor of Fine Arts.[2] Tyler si interessò al movimento dei fumetti underground mentre frequentava un master in pittura alla Syracuse University nei primi anni '80. Questo interesse l'ha condotta nella fucina dei fumetti underground di San Francisco.[3]

La sua prima pubblicazione a fumetti è stata la storia del 1987 "Uncovered Property", in Weirdo.[4] Le brevi storie di vita della Tyler e i suoi caratteristici disegni hanno attirato l'attenzione della critica quale una delle sempre più numerose artiste che stavano plasmando il corso dei fumetti underground/alternativi in Nord America negli anni '80; è apparsa nelle influenti antologie femministe Wimmen's Comix e Twisted Sisters.[5][6][7] Il suo primo libro da solista, The Job Thing, è stato pubblicato nel 1993. Ha prodotto brevi fumetti per pubblicazioni quali LA Weekly, Pulse (Tower Records), Strip AIDS, Heck e Zero Zero.

La Tyler si è anche esibita in spettacoli comici dal vivo con il Rick & Ruby Patio Show al The Comedy Store di Los Angeles, al Great American Music Hall di San Francisco e al Clunie Center di Sacramento.[2]

Il suo secondo lavoro da solista, Late Bloomer, è stato pubblicato da Fantagraphics nel 2005.[8] È una raccolta di momenti salienti della sua carriera che include sia materiale precedentemente pubblicato che inedito.[9]

L'ultimo progetto completato da Tyler è stata una trilogia, You'll Never Know, che rappresenta la sua ricerca della verità su ciò che è successo a suo padre durante la seconda guerra mondiale e anche sui danni che la guerra ha avuto sulle sue future relazioni.[10] Book One: A Good & Decent Man è stato pubblicato nel maggio 2009. Book Two: Collateral Damage è stato pubblicato nel luglio 2010.[11] L'ultimo capitolo della trilogia, Book Three: Soldier's Heart, è stato pubblicato nell'ottobre 2012.

La Tyler insegna fumetti al College of Design, Architecture, Art, and Planning dell'Università di Cincinnati. Il suo obiettivo principale è insegnare agli studenti i metodi e le tecniche di creazione di fumetti. Nell'insegnare la storia dei fumetti "Tyler può tirare fuori quasi l'intera storia dei fumetti in questo paese, dai classici degli anni '30 alle riviste di fumetti degli anni '50 che insegnano aspetti della storia afroamericana (per quanto riguarda Harriet Tubman e Crispus Attucks) a un originale del primo numero dell'iconoclasta Mad Magazine ."[12] Ha anche portato nelle sue lezioni il tema delle sue recenti opere, il servizio militare.[13][14][15]

Un altro suo lavoro a fumetti è una serie di storie di una tavola chiamate "Tomatoes" per Cincinnati. Sulla base delle sue esperienze di coltivazione di pomodori e di amicizie nel cuore della città, "Tomatoes" appare mensilmente nell'ultima pagina.[16]

La Tyler è stata un borsista di Civitella Ranieri nel 2016. È anche artista residente grazie all'Arts Learning Program dell'Ohio Arts Council.[17]

Nel 2016, Tyler ha parlato al Billy Ireland Cartoon Art Museum su "... le sfide uniche della narrazione autobiografica ambientate in tempo reale con personaggi reali".[18] Ha anche parlato alla Society of Illustrators.[19]

Le gallerie DAAP hanno organizzato una grande mostra personale[20] del lavoro di Tyler che includeva "... voci scritte della sua ascesa nell'illustrazione, accompagnate da opere d'arte e schizzi di tutta la sua carriera" e "...creazioni 3D eclettiche (...) un ottimo lavoro per mostrare un artista e un professore ispiratore alla UC".[21]

Nel 2017 ha tenuto un intervento sul suo processo di creazione di Soldier's Heart alla biblioteca del Congresso, intitolato "Comics to a 'T".[22]

Nel 2020, il lavoro di Carol Tyler è stato scelto per far parte della mostra della Society of Illustrators "Women in Comics: Looking Forward, Looking Back" negli allestimenti del 2020 a New York[23] e del 2021 a Roma[24].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Tyler vive tra Cincinnati e una fattoria appena fuori Augusta (Kentucky) con suo marito, il fumettista Justin Green.[25] Si sono conosciuti a San Francisco nei primi anni '80 e hanno una figlia, Julia Green.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua prefazione di un'edizione di Late Bloomer, Robert Crumb ha scritto di lei: "Una delle migliori artiste viventi e che lavorano nel medium dei fumetti. Il suo lavoro ha la qualità estremamente rara di un cuore autentico. I suoi sono gli unici fumetti che mi abbiano mai portato sull'orlo delle lacrime."[9]

Il New York Times ha definito You'll Never Know "una cornice vivida, commovente, eccentricamente elegante costruita attorno a un terribile silenzio".[10]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, Carol Tyler ha ricevuto il Cartoonist Studio Prize dalla Slate Book Review.[26] Con il collega vincitore Sergio Aragones, ha accettato il Master Cartoonist Award da Cartoonist Crossroads Columbus.[27]

You'll Never Know, Book I: A Good & Decent Man, Book II: Collateral Damage e Book III: Soldier's Heart sono stati candidati per molti premi nell'industria dei fumetti, tra cui undici nomination agli Eisner Award come miglior scrittore/artista non- fiction, miglior album grafico, miglior lettering e miglior pittore/artista multimediale, un Inkpot Award, 2 Harvey Awards e 2 Ignatz Awards. La serie è stata tra le finaliste per il Los Angeles Times Book Prize 2011.[28] Nel 2016, "A Soldier's Heart" ha portato a Tyler un'altra nomination per un LA Times Book Prize.[29] Ha anche ricevuto un Ohio Arts Council Excellence Award.[30]

Nel 2010, è stato nominato uno dei "The Most Memorable Comics & Graphic Novel del 2010" da Glen Weldon di NPR.[31] Si è classificato al quinto posto nella Top 50 Books of 2010 di Rob Clough a High-Low.[32] È stato annoverato tra le "Best of 2010" a Comic Book Resources,[33] Robot 6 e Politics and Prose.[34] Best American Comics lo ha elencato come un "fumetto notevole" nel 2011.[35]

La storia "The Hannah Story", pubblicata su Drawn & Quarterly, è stata nominata per un Eisner Award nel 1995 ed è nella lista Fantagraphics dei "Top 100 Comics of the Twentieth Century".[36]

Nel 1988, la Tyler è stata insignita dell'inaugurale Dori Seda Memorial Award di Last Gasp come Miglior nuova fumettista (Best New Female Cartoonist).[37][38]

Ha ricevuto la Gold Medal Excellence Award dalla Society of Illustrators e il Nemo Award dal Toonseum di Pittsburgh.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Graphic novel e antologie[modifica | modifica wikitesto]

Fumetti e riviste[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chrislip, Bruce. "Talking with Tyler," The Comics Reporter (12 marzo 2006).
  2. ^ a b Tyler bio Archiviato il 20 dicembre 2016 in Internet Archive., Adam Baumgold Gallery website.
  3. ^ a b Ramos, Steve. "Drawn to Be an Artist: Clifton cartoonist Carol Tyler is a late bloomer Archiviato il 17 giugno 2006 in Internet Archive.". Cincinnati CityBeat (31 agosto 2005).
  4. ^ Mautner, Chris. "'I Was Dipping a Pen at My Dying Mother’s Bedside': An Interview with Carol Tyler," The Comics Journal (26 giugno 2013).
  5. ^ Meier, Samantha "Between Feminism and the Underground," The Hooded Utilitarian (5 febbraio 2014).
  6. ^ Lopes, Paul. Demanding Respect: The Evolution of the American Comic Book (Temple University Press, 2009). p. 83.
  7. ^ The Complete Wimmen's Comix page, Fantagraphics website.
  8. ^ Spurgeon, Tom. "An Interview With Carol Tyler," The Comics Reporter (13 marzo 2006).
  9. ^ a b Crumb, R. introduction, Late Bloomer (Fantagraphics, 2005).
  10. ^ a b Wolk, Douglas. "What Did You Do in the War, Dad?" New York Times (5 giugno 2009).
  11. ^ Tyler interview, Archiviato il 4 luglio 2011 in Internet Archive. "Around Cincinnati," 91.7 WVXU Cincinnati.
  12. ^ Reilly, M. B. "Carol Tyler Draws a Comic Career One Line at a Time," Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. University of Cincinnati website (Nov. 19, 2007).
  13. ^ Reilly, M.B. "Arts Innovation for the 21st Century: Instructor Makes Serious Use of Comics to Help Veterans," Archiviato il 24 marzo 2010 in Internet Archive. University of Cincinnati News (3 marzo 2009).
  14. ^ Reilly, M.B. "Just in Time for Memorial Day: UC Arts Leadership Brings 'Comic Relief' to Veterans," Archiviato il 15 giugno 2011 in Internet Archive. University of Cincinnati News (May 19, 2009).
  15. ^ Filmato audio "Carol Tyler, student at University of Cincinnati,", su YouTube.. Accessed Jan. 14, 2014.
  16. ^ Stowe, Jay. "Letter from the Editor: January 2013," Cincinnati Magazine (1º gennaio 2013).
  17. ^ "Residency Artist - Visual Arts: Carol Tyler," Ohio Arts Council. Archiviato il 3 febbraio 2010 in Internet Archive.
  18. ^ https://library.osu.edu/blogs/cartoons/2016/02/09/biclm-event-carol-tyler-presents-soldiers-heart/
  19. ^ Copia archiviata, su societyillustrators.org. URL consultato il 10 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2016).
  20. ^ mostra personale
  21. ^ http://www.newsrecord.org/arts_and_entertainment/daap-galleries-digs-into-cartoonist-carol-tyler-s-process-in/article_441f7d9a-ca0a-11e5-b13f-1f0faa196930.html
  22. ^ Intervento alla biblioteca del Congresso
  23. ^ Women in Comics: Looking Forward and Back, su Society Illustrators. URL consultato il 10 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2021).
  24. ^ ARF! presenta: Women in comics. 25 grandi fumettiste USA per la prima volta in mostra in Europa!, su ARF! Festival.
  25. ^ Mautner, Chris. “'I Was Dipping a Pen at My Dying Mother’s Bedside': An Interview with Carol Tyler," The Comics Journal website (26 giugno 2013).
  26. ^ http://www.slate.com/articles/arts/books/2016/04/cartoonist_studio_prize_2016_winners_boulet_and_carol_tyler.html
  27. ^ cartooncrossroadscolumbus.com, http://www.cartooncrossroadscolumbus.com/index.html. URL consultato il 15 ottobre 2016.
  28. ^ Clark, Noelene. "‘You’ll Never Know’: Carol Tyler’s family album of war pain," Los Angeles Times "Hero Complex" (29 aprile 2011).
  29. ^ Kellogg, Carolyn. "L.A. Times Book Prizes will honor Juan Felipe Herrera, James Patterson; finalists announced," Los Angeles Times (Feb. 23, 2016).
  30. ^ McGurk, Caitlin. "BICLM Event: Carol Tyler Presents 'Soldier’s Heart,'" Billy Ireland Cartoon Library & Museum Blog (9 febbraio 2016).
  31. ^ Weldon, Glen. "Graphic Novels That ... What Was I Saying?" NPR.org (6 gennaio 2010).
  32. ^ Clough, Rob. "Better Late Than Never: Top 50 Books of 2010," High-Low (29 agosto 2011).
  33. ^ "CBR'S TOP 100 COMICS OF 2010, #50 - 26," Comic Book Resources (29 dicembre 2010).
  34. ^ "2010 Favorites," Politics and Prose website. Archiviato il 27 agosto 2014 in Internet Archive.
  35. ^ Abel, Jessica. "Best American Comics: the Notable Comics of 2011," Drawing Words and Writing Pictures website (7 dicembre 2011).
  36. ^ You'll Never Know Book 2: Collateral Damage page Archiviato il 15 marzo 2016 in Internet Archive., Fantagraphics website.
  37. ^ Carol Tyler bio, Fantagraphics website.
  38. ^ http://chimeraobscura.com/vm/episode-152-carol-tyler

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