Carmelo Musumeci

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Carmelo Musumeci (Aci Sant'Antonio, 27 luglio 1955) è uno scrittore e criminale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce ad Aci Sant’Antonio (Catania) nel 1955. La sua carriera criminale ha inizio all’età di 16 anni a Massa, in Toscana. In pochi anni diventa capo di un’organizzazione criminale dedita a rapine, traffico di droga, racket, tangenti e bische clandestine. Il Clan Musumeci è protagonista negli anni 80 di una sanguinosa lotta con il Clan Tancredi, e Musumeci viene chiamato il ‘Boss della Versilia’. Viene arrestato il 22 ottobre 1991 con l’accusa dell’omicidio di Alessio Gozzani, ex portiere della Carrarese, amico di Tancredi. Nel 1992 viene condannato all’ergastolo ostativo.[1][2][3]

Carmelo Musumeci ha iniziato la sua attività di scrittore in prigione, in cui è detenuto dal 1991. Durante questo periodo viene mandato al carcere dell’Asinara. Entrato in carcere con la licenza elementare, si diploma da autodidatta e consegue poi tre lauree: nel 2005 in Giurisprudenza con una tesi in Sociologia del diritto dal titolo “Vivere l’ergastolo", nel 2011 in Diritto Penitenziario con una tesi dal titolo “La ‘pena di morte viva’: ergastolo ostativo e profili di costituzionalità” e nel 2016 in Filosofia con 110 e lode discutendo la tesi “Biografie devianti”. Nel 2007 conosce Nadia Bizzotto della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi e da allora ne condivide il progetto “Oltre le sbarre”. Ha trascorso due anni in regime di semilibertà nel carcere di Perugia, durante i quali ha operato in una Casa Famiglia della Comunità di don Benzi. Nonostante le ostatività, è stato scarcerato nell'agosto 2018 con la liberazione condizionale.[4][5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN169314990 · ISNI (EN0000 0001 1826 909X · SBN CFIV179455 · LCCN (ENno2011033830 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011033830