Barbara Alberti
Barbara Alberti (Umbertide, 11 aprile 1943) è una scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, giornalista, opinionista, personaggio televisivo e conduttrice radiofonica italiana.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Si trasferì coi genitori a Roma, dove vive tuttora, all'età di 15 anni, laureandosi poi in Filosofia alla Sapienza.[1] Nella sua eclettica produzione, tesa a combattere un'immagine perdente del sesso femminile, si affiancano opere diverse, dal picaresco Memorie malvagie (1976) al meditativo Vangelo secondo Maria (1979), a prove maggiormente venate di umorismo e provocazione come Il signore è servito (1983), Povera bambina (1988), Parliamo d'amore (1989), Delirio e Gianna Nannini da Siena (entrambe del 1991) e Il promesso sposo (1994), un profilo dedicato al critico d'arte e personaggio televisivo Vittorio Sgarbi e presentato sotto le spoglie di un'autobiografia “mancata”.
Di genere umoristico è La donna è un animale stravagante davvero: ottanta ritratti ingiusti e capricciosi (1998), nel quale la Alberti ha rappresentato un Don Giovanni immaginario con accanto alcune figure femminili note della sua generazione.
Nel 2003 ha pubblicato Gelosa di Majakovskij, biografia del celebre poeta (per il quale, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Alghero Donna) sezione narrativa,[2] e Il principe volante, in cui ha raccontato con malizia e amorevolezza la vita di Antoine de Saint-Exupéry, mentre è del 2006 il libro di racconti Il ritorno dei mariti.
È anche coautrice di sceneggiature cinematografiche, tra cui Il portiere di notte di Liliana Cavani (1974, collaboratrice), Maladolescenza di Pier Giuseppe Murgia, Io sto con gli ippopotami (1979), Monella (1998) e Melissa P. (2005) e autrice di testi teatrali (Ecce homo).
Dal 1983 al 1998 Barbara Alberti ha tenuto la rubrica Parliamo d'amore sul settimanale Amica.[3] Nel 1983 scrive una rubrica su Penthouse chiamata Luci rosse. Il 21 gennaio 1988 è diventata giornalista pubblicista.[4] Dal 2009 gestisce una pungente rubrica settimanale (La posta di Barbara Alberti) su Il Fatto Quotidiano. Attualmente tiene, inoltre, una rubrica di corrispondenza coi lettori sul settimanale Gioia. Scrive anche sui settimanali Confidenze e D-La Repubblica delle Donne.
Partecipa abitualmente come opinionista a diversi talk show televisivi, da Pomeriggio 5 a L'Italia sul 2. Fino a settembre 2013 ha condotto La guardiana del faro, un programma settimanale in onda la domenica mattina dalle 9 alle 10 su Radio 24, ideato da Gianluca Nicoletti,[5][6] a cura di Gloria Guerrera.[5]
Nel 2018 ha partecipato come concorrente a Celebrity Masterchef, venendo eliminata nella seconda puntata.
Da gennaio 2020 partecipa come concorrente alla quarta edizione del Grande Fratello VIP, da cui si ritira per motivi personali nella prima metà di febbraio; sempre nello stesso anno, partecipa come ospite e giudice del sintony test al programma televisivo La pupa e il secchione.
È stata sposata con il produttore e sceneggiatore Amedeo Pagani, dal quale nel 1975 ebbe un figlio, il giornalista Malcom Pagani e una figlia, Gloria Samuela Pagani, arabista.
È stata iscritta al Partito Radicale.[7]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Memorie malvage, Venezia, Marsilio, 1976.
- Delirio, Milano, A. Mondadori, 1978.
- Vangelo secondo Maria, Milano, A. Mondadori, 1979.
- Donna di piacere, Milano, A. Mondadori, 1980.
- Il signore è servito, Milano, A. Mondadori, 1983.
- Tahiti Bill, come Bruno Gaburro, Milano, A. Mondadori, 1984.
- Sbrigati Mama, come Margherita Margherita, Milano, A. Mondadori, 1984.
- Scommetto di sì, come Alcide Meloni, Milano, A. Mondadori, 1984.
- Fulmini, Milano, Spirali, 1984.
- Buonanotte Angelo, Milano, A. Mondadori, 1986.
- Povera bambina, Milano, A. Mondadori, 1988. ISBN 88-04-31580-6.
- Dispetti divini, Venezia, Marsilio, 1989. ISBN 88-317-5198-0.
- Parliamo d'amore, Milano, A. Mondadori, 1989. ISBN 88-04-31437-0.
- Gianna Nannini da Siena, Milano, A. Mondadori, 1991. ISBN 88-04-33544-0.
- Il promesso sposo. Romanzo popolare, Milano, Sonzogno, 1994. ISBN 88-454-0699-7.
- Vocabolario dell'amore, Milano, Biblioteca universale Rizzoli, 1995. ISBN 88-17-13845-2.
- La donna è un animale stravagante davvero, Milano, Frontiera, 1998. ISBN 88-87216-01-0.
- Gelosa di Majakovskij, Venezia, Marsilio, 2002. ISBN 88-317-7997-4.
- L'amore è uno scambio di persona, Bologna, Gallo e Calzati, 2003. ISBN 88-88379-12-6.
- Il principe volante, Roma, Playground, 2004. ISBN 88-89113-01-4.
- Il ritorno dei mariti, Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-55884-9.
- Letture da treno. Diciassette opere letterarie e un melodramma, Roma, Nottetempo, 2008. ISBN 978-88-7452-148-7.
- Riprendetevi la faccia, Milano, Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-59788-9.
- Sonata a Tolstoj, Milano, B. C. Dalai, 2010. ISBN 978-88-6073-645-1.
- Amore è il mese più crudele, Roma, Nottetempo, 2012. ISBN 978-88-7452-286-6.
- Lezioni d'amore, Roma, Nottetempo, 2013. ISBN 978-88-7452-420-4.
- Lezioni d'amore. Gelosia, Roma, Nottetempo, 2013. ISBN 978-88-7452-456-3.
- La guardiana del faro. [Storie di amori e di scritture], Reggio Emilia, Imprimatur, 2013. ISBN 978-88-97949-70-1.
- Non mi vendere, mamma!, Roma, Nottetempo, 2016. ISBN 978-88-7452-645-1.
- Francesco e Chiara, Bologna, EDB, 2019. ISBN 978-88-10-55941-3.
- Mio signore, Venezia, Marsilio, 2020. ISBN 978-88-297-0175-9.
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Sceneggiature[modifica | modifica wikitesto]
- La stagione dei sensi, regia di Massimo Franciosa (1969)
- Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato, regia di Italo Zingarelli (1970)
- Ciao Gulliver, regia di Carlo Tuzii (1970)
- ...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)
- Il maestro e Margherita (Maestro i Margarita), regia di Aleksandar Petrović (1972)
- Il portiere di notte, regia di Liliana Cavani (1974)
- Qui comincia l'avventura, regia di Carlo Di Palma (1975)
- Colpita da improvviso benessere, regia di Franco Giraldi (1975)
- Mimì Bluette fiore del mio giardino, regia di Carlo Di Palma (1976)
- Culastrisce nobile veneziano, regia di Flavio Mogherini (1976)
- Maladolescenza, regia di Pier Giuseppe Murgia (1977)
- Pensione paura, regia di Francesco Barilli (1977)
- Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)
- Ernesto, regia di Salvatore Samperi (1979)
- La disubbidienza, regia di Aldo Lado (1981)
- Una donna allo specchio, regia di Paolo Quaregna (1984)
- Angeli a sud, regia di Massimo Scaglione (1992)
- Donna di piacere, regia di Paolo Fondato (1997)
- Monella, regia di Tinto Brass (1998)
- Melissa P., regia di Luca Guadagnino (2005)
- Io sono l'amore, regia di Luca Guadagnino (2009)
- L'arbitro, regia di Paolo Zucca (2013)
- Incompresa, regia di Asia Argento (2014)
- La guerra dei cafoni, regia di Davide Barletti e Lorenzo Conte (2017)
- Era di marzo, regia di Asia Argento (2017) - cortometraggio
- L'uomo che comprò la Luna, regia di Paolo Zucca (2018)
Attrice[modifica | modifica wikitesto]
- Visioni di Palio, regia di Anton Giulio Onofri (2004) - mediometraggio documentario
- Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, regia di Fariborz Kamkari (2016) - documentario
- La dea fortuna, regia di Ferzan Özpetek (2019)
Programmi TV[modifica | modifica wikitesto]
- La fattoria (Canale 5, 2005-2006) – Opinionista
- La talpa 3 (Italia 1, 2008) – Opinionista
- Italian Academy 2 (Rai 2, 2009) – Giurata
- Diavoli (LOFT, 2017)
- Celebrity MasterChef Italia 2 (Sky Uno, 2018) – Concorrente
- CR4 - La Repubblica delle Donne (Rete 4, 2018) – Opinionista
- Grande Fratello VIP 4 (Canale 5, 2020) – Concorrente
- Ogni mattina (TV8, 2020-in corso) – Opinionista
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Barbara Alberti - La badessa irregolare, lintellettualedissidente.it. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ Premio Alghero Donna 2003, vincono arbara Alberti e Daniela Matronola, su alguer.it. URL consultato l'8 maggio 2020.
- ^ Sito di Barbara Alberti, su barbaraalberti.it. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2018).
- ^ Elenco iscritti, su Ordine Dei Giornalisti. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
- ^ a b Scheda di La guardiana del faro Archiviato il 29 settembre 2011 in Internet Archive. di Radio24
- ^ Tony di Corcia, Barbara Alberti: vi parlerò d'amor (e di reality), Viveur.it, 30 giugno 2011. URL consultato il 18 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2011).
- ^ Copia archiviata, su radicali.it. URL consultato il 7 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Sito di Barbara Alberti, su barbaraalberti.it. URL consultato il 24 marzo 2021.
- Barbara Alberti, su edizioninottetempo.it. URL consultato il 24 marzo 2021.
- Redazione, Chi è Barbara Alberti: carriera e vita privata, su today.it. URL consultato il 24 marzo 2021.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Barbara Alberti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barbara Alberti
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su barbaraalberti.it.
- Barbara Alberti, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Barbara Alberti, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Barbara Alberti, su AllMovie, All Media Network.
- Pagina da Conduttore su Radio24, su radio24.ilsole24ore.com. URL consultato il 17 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2013).
- Barbara Alberti vince il Premio internazionale Lettera d'Amore, su ecoitaliano.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76346407 · ISNI (EN) 0000 0001 0655 0351 · SBN IT\ICCU\CFIV\019901 · LCCN (EN) n80060781 · GND (DE) 138500762 · BNF (FR) cb121043530 (data) · BNE (ES) XX1196583 (data) · NDL (EN, JA) 00462113 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80060781 |
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