Carlos Marqués-Marcet

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Carlos Marqués-Marcet nel 2021

Carlos Marqués-Marcet (Barcellona, 1983) è un regista, sceneggiatore e montatore spagnolo, vincitore del Premio Goya per il miglior regista esordiente nel 2015.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in comunicazione audiovisiva presso l'Università Pompeu Fabra, seguì un master in regia presso l'Università della California - Los Angeles[1].

Esordì come regista e sceneggiatore per alcuni cortometraggi. Il suo primo lungometraggio fu il documentario De Pizarros y Atahualpas, girato in Perù[2].

Nel 2014 Marqués-Marcet ottenne il successo scrivendo e dirigendo il film 10.000 Km, con protagonisti Natalia Tena e David Verdaguer[3]. Grazie a questo lavoro, ricevette il Premio Goya per il miglior regista esordiente[4] e tre Premi Gaudí come miglior regista[2][5], miglior sceneggiatura e miglior film non in lingua catalana.

Per la pellicola Anchor and Hope, girata nei canali di Londra[6], vinse nuovamente il Gaudí al miglior film non in lingua catalana e ottenne due nomination come miglior regista e miglior sceneggiatura.

Con il film Els dies que vindran, presentato in anteprima mondiale all'International Film Festival Rotterdam, si aggiudicò la Biznaga d'oro per il miglior film e la Biznaga d'argento per il miglior regista al Festival di Malaga[7], oltre ad altri due Premi Gaudí[8]. La pellicola aveva per protagonista una coppia in attesa di un figlio non cercato; gli attori protagonisti, David Verdaguer e María Rodríguez Soto erano realmente una coppia e lei era davvero incinta durante le riprese[9].

L'anno successivo, diresse il film per la televisione La mort de Guillem, incentrato sull'omicidio di Guillem Agulló[10].

All'attività di regista e sceneggiatore, Marqués-Marcet affiancò quella di montatore[2] sia al cinema che in televisione.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlos Marqués-Marcet nel 2020

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Amunt i a vall (2006)
  • Fora de joc (2007)
  • Aullidos (2008)
  • Y'll be alone (2010)
  • 5456 Miles away (2010)
  • Say goodnight (2011)
  • The yellow ribbon (2012)
  • Mateix lloc, mateixa hora (2012)

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Montatore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Carlos Marqués-Marcet nel 2014
  • Festival di Malaga
    • 2014 – Vincitore della Biznaga d'oro al miglior film per 10.000 Km
    • 2014 – Vincitore della Biznaga d'argento al miglior regista per 10.000 Km
    • 2014 – Vincitore della Biznaga d'argento al miglior sceneggiatore esordiente per 10.000 Km
    • 2014 – Vincitore del Premio Speciale della Critica per 10.000 Km
    • 2019 – Vincitore della Biznaga d'oro al miglior film per Els dies que vindran
    • 2019 – Vincitore della Biznaga d'argento al miglior regista per Els dies que vindran
    • 2019 – Vincitore del Premio Giuria dei Giovani al miglior film per Els dies que vindran
    • 2019 – Vincitore del Premio Signis per Els dies que vindran
    • 2020 – Vincitore del Málaga Talent Award

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Carlos Marqués-Marcet: “He visto a las escuelas de cine destrozar a mucha gente”, su eldiario.es. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  2. ^ a b c (ES) Carlos Marqués-Marcet gana el Gaudí al mejor director por “10.000 km”, su eldiario.es. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  3. ^ (ES) '10.000 Km', gran sorpresa en el Festival de Málaga, su elconfidencial.com. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  4. ^ (CA) Taula rodona amb Carlos Marques-Marcet i Clara Roquet, Premi Gaudí al Millor Guió 2015 per "10.000 KM", su academiadelcinema.cat. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  5. ^ (ES) Carlos Marqués-Marcet gana el Gaudí al mejor director por "10.000 km", su lainformacion.com. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  6. ^ Carlos Marques-Marcet • Regista, su cineuropa.org. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  7. ^ (ES) Carlos Marques-Marcet revalida su triunfo en el Festival de Málaga con la Biznaga de Oro, su malagahoy.es. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  8. ^ (ES) Carlos Marques-Marcet: "Estoy muy contento por el Gaudí a María Rodríguez", su lavanguardia.com. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  9. ^ (ES) Dar a luz un bebé y una película: “El único límite fue no grabar mi parto”, su elpais.com. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  10. ^ (ES) 'La mort de Guillem': el Festival de cine de Málaga acoge el film que rescata la memoria de Agulló, asesinado por un grupo neonazi, su eldiario.es. URL consultato il 13 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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