Carlo Severini

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Carlo Severini (Arcevia, 10 aprile 1872Pesaro, 11 maggio 1951) è stato un matematico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Arcevia, in provincia di Ancona, il 10 aprile del 1872, si laureò in matematica all'Università di Bologna nel 1897, sotto la guida di Salvatore Pincherle, di cui fu, subito dopo, nominato assistente volontario, incarico che mantenne fino al 1900.[1] Dopodiché, passò all'insegnamento nelle scuole pubbliche superiori, in varie città italiane, fin quando, vinto un concorso a cattedre nel 1906, assunse la titolarità dell'insegnamento di analisi infinitesimale all'Università di Catania, dove rimase fino al 1918 quando passò alla stessa cattedra dell'Università di Genova, rimanendovi fino al 1942, quando, per raggiunti limiti d'età, fu collocato a riposo. Ritornò, quindi, al suo paese natale, Arcevia, continuando, in pace e serenità, i suoi studi e le sue ricerche.

Morì a Pesaro, l'11 maggio del 1951.

Contributi[modifica | modifica wikitesto]

Sulla scia dei lavori del suo maestro, Salvatore Pincherle, i suoi primi lavori riguardarono la teoria delle funzioni variabile reale e complessa e le loro rappresentazioni analitiche ed approssimate. Quindi, si dedicò alla teoria delle equazioni differenziali e integrali, nonché alla teoria dei gruppi ed ai fondamenti dell'analisi infinitesimale, con una maggiore attenzione per la teoria delle funzioni di variabile reale.

I suoi maggiori risultati, per i quali è noto a livello internazionale, riguardarono la teoria delle funzioni analitiche, in particolare le successioni e le serie di funzioni, quindi i sistemi ortogonali di funzioni, nonché la teoria dell'integrazione delle funzioni reali. In quest'ultimo ambito, in alcuni lavori pubblicati sugli Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, nei primi anni in cui egli insegnò nell'università etnea, espose quello che sarà chiamato teorema di Severini-Egorov, scoperto sia da Severini (nel 1910) che da Dmitrij Egorov (nel 1911) in maniera indipendente.[2][3][4]

Alcune pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • "Sull'integrazione delle equazioni differenziali ordinarie del primo ordine", Rendiconti dell'Istituto Lombardo di Scienze, XXXI (1898) pp. 657-67.
  • "Alcune ricerche sulla teoria delle funzioni analitiche", Rendiconti dell'Istituto Lombardo di Scienze, XXXIV (1901) pp. 891-904.
  • "Sulle successioni infinite di funzioni analitiche", Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, Serie V, Vol. I (1908) 9 pp.
  • "Sullo sviluppo di una funzione reale di due variabili in serie doppia di Fourier", Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, Serie V, Vol. II (1909) 20 pp.
  • "Sulle successioni di funzioni ortogonali", Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, Serie V, Vol. III (1910) 10 pp.
  • "Sopra gli sviluppi in serie di funzioni ortogonali", Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, Serie V, Vol. III (1910) 7 pp.
  • "Sulla convergenza uniforme delle successioni di funzioni analitiche", Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, Serie V, Vol. V (1912) 10 pp.
  • "Sulle serie di funzioni differenziabili", Atti dell'Accademia Gioenia di Catania, Serie V, Vol. XI (1918) 6 pp.
  • "Sulla convergenza delle serie di funzioni ortogonali", Rendiconti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, VI (1925) pp. 470-75.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Seguiamo P. Straneo, cit. in Bibliografia.
  2. ^ Si veda, ad esempio Francesco Giacomo Tricomi, Istituzioni di analisi superiore (Metodi matematici della fisica), II edizione, Edizioni CEDAM, Padova, 1970, Cap. II, § 2.6.
  3. ^ Si veda pure Giuseppe Vitali, Giovanni Sansone, Moderna teoria delle funzioni di variabile reale, 2 voll., III edizione, Nicola Zanichelli Editore, 1951-52, Vol. I, Cap. III, § 2.
  4. ^ Tuttavia, Leonida Tonelli (cfr. Bibliografia) puntualizza sulla priorità da assegnare a Severini nella scoperta del teorema.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Straneo, "Necrologio di Carlo Severini", Bollettino dell'Unione Matematica Italiana, Serie 3, 7 (1) (1952) pp. 98-101.
  • Leonida Tonelli, "Su una proposizione fondamentale dell'analisi", Bollettino dell'Unione Matematica Italiana, Serie 2, 3 (1924) pp. 103–104.
  • Mario Marino, "L'università italiana nella seconda metà del Novecento e l'inizio della carriera accademica del prof. Antonino Maugeri", Atti della Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, Vol. 98, S2 (2020) pp. E1-E7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]