Carlo Carlevaris

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Carlo Carlevaris (Cardè, 16 aprile 1926[1][2]Torino, 2 luglio 2018[3]) è stato un presbitero italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Carlevaris è stato uno dei primi preti operai italiani[4][5].

Ordinato sacerdote nel 1950 fu per un breve tempo viceparroco di Beinasco[5]. Dopo l'esperienza come cappellano di fabbrica, durata dieci anni (dal 1952 al 1962[6]), avvenuta su sollecitazione di don Esterino Bosco[7], decise di diventare prete operaio (il primo a Torino[7]) dopo essere stato licenziato, come cappellano, dagli stabilimenti FIAT di Torino nel 1962 perché giudicato non funzionale alla politica dell'azienda[8] e si impegnò per venti anni in fabbrica come operaio, militante sindacale nella Cisl, dal ‘67 all'86[9].

Nonostante l'iniziale diffidenza da parte di alcuni attivisti del movimento operaio legati ad una rigida concezione del marxismo[10] Carlevaris giudicò in modo positivo la propria esperienza di fabbrica. Nel 1967, a seguito di un suo appello agli studenti del Seminario di Rivoli, molti chierici iniziarono a lavorare in fabbrica; Carlevaris si occupò anche del rilancio della Gioc[11], di cui diventò assistente nazionale[5].

In buon rapporto con il cardinale Michele Pellegrino, è stato l'autore dello scritto da cui ebbe inizio l'elaborazione della lettera pastorale "Camminare insieme" (8 dicembre 1971)[12]. La collaborazione intellettuale e l'amicizia tra i due durò ancora a lungo dopo la pubblicazione del documento[4].

L'esperienza di Carlevaris come prete operaio si concluse nel 1986[6].

Dopo il ritiro dall'attività Carlevaris rimase sempre presente nella vita religiosa torinese: nel 2005 espresse pubblicamente la sua opinione contraria alla costruzione della Chiesa del Santo Volto, pronunciandosi contro l'opportunità di stanziare 12 milioni di euro per una costruzione del genere, essendoci a Torino situazioni di povertà a cui questo denaro poteva essere rivolto[13]. Il sacerdote espose le sue tesi pubblicamente, con articoli sul settimanale diocesano La Voce del Popolo e lettere nella rubrica Specchio dei tempi de La Stampa[14]; l'opinione favorevole alla costruzione venne invece rappresentata da don Giuseppe Trucco, anch'egli ex prete operaio, che in seguito divenne il primo parroco del Santo Volto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enrico Peyretti, Carlo Carlevaris festeggiato per i suoi 90 anni, in Tempi di fraterità, n. 6, 2016. URL consultato il 4 aprile 2017.
  2. ^ Davide Clari e Vito Vita, Intervista a don Carlo Carlevaris - Intervista in data 30 maggio 2007 presso la sua abitazione in via Belfiore 12 (PDF) [collegamento interrotto], su fondazioneveranocentini.it, 30 maggio 2007.
  3. ^ http://www.lastampa.it/2018/07/02/cronaca/addio-a-don-carlo-carlevaris-primo-prete-operaio-7eRrm1VV4t3552mG3dlq1H/pagina.html
  4. ^ a b (EN) Gerd-Rainer Horn, The genesis of the "preti operai", in The Spirit of Vatican II: Western European Progressive Catholicism in the Long Sixties, Oxford University Press, 2015.
  5. ^ a b c Marta Margotti e Giuseppina Vitale, Don Carlo Carlevaris: "Vi racconto la mia vita di sacerdote tra gli operai", in MicroMega, 15 maggio 2013.
  6. ^ a b La nostra vita è stata bella. I 90 anni di don Carlo Carlevaris, su serenoregis.org, 9 giugno 2016. URL consultato il 3 aprile 2017.
  7. ^ a b Paolo Lambruschi, Pregare alla "catena di montaggio", in Avvenire, 25 aprile 2008. URL consultato il 3 aprile 2017.
  8. ^ Antonello Famà, www.dehoniane.it (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2017).
  9. ^ La Stampa 1º ottobre 2002, archivio.lastampa.it (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2017).
  10. ^ (FR) René Poterie e Louis Jeusselin, Prêtres-ouvriers: 50 ans d'histoire et de combats, L'Harmattan, 2001, p. 170.
  11. ^ Lucia Marocco, Don Esterino Bosco si racconta. Memorie e testimonianze, Effatà, 2009. URL consultato il 3 aprile 2017.
  12. ^ Paolo Griseri, Due volte invisibili la parabola dei preti operai, in Repubblica, 20 gennaio 2008. URL consultato il 3 aprile 2017.
  13. ^ Il dibattito. Alle critiche dell'ex-prete operaio, don Carlo Carlevaris, replica il futuro parroco del nuovo luogo di culto. «Opera che aiuta la città a migliorare»«La cattedrale di Evry, sempre di Botta, è visitata dai turisti Accadrà anche qui», pubblicato su La Stampa del 28 luglio 2005, pag. 38 archivio.lastampa.it (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013).
  14. ^ Carlo Carlevaris, La ciminiera non ha bisogno di diventare campanile, su archivio.lastampa.it, La Stampa, 13 ottobre 2005, p. 37. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Carlo Carlevaris[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Carlevaris, Progetto di Dio, lavoro dell'uomo, Rimini, Edizioni Solidarieta, 1991.
  • Carlo Carlevaris, Può nascere oggi la Chiesa nella classe operaia?, Torino, ACLI, 1972.
  • Michele Pellegrino (a cura di Carlo Carlevaris), Camminare insieme: rilettura ed attualizzazione, Fossano, Esperienze, 1993.

Testi su Carlo Carlevaris[modifica | modifica wikitesto]

  • Barbara Bertini & Stefano Casadio, Clero e industria a Torino: ricerca sui rapporti tra clero e masse operaie nella capitale dell'auto dal 1943 al 1948, Milano, FrancoAngeli, 1979.
  • Marta Margotti, Lavoro manuale e spiritualità. L'itinerario dei preti operai, Roma, Edizioni Studium, 2001.
  • Marta Margotti, La fabbrica dei cattolici. Chiesa, industria e organizzazioni operaie a Torino (1948-1965), Torino, Angolo Manzoni, 2012.
  • Marco Sambruna, I preti operai in Italia, Intermedia Edizioni, 2015.
  • Vito Vita, Chiesa e mondo operaio a Torino 1943-1948, Cantalupa, Effatà, 2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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