Carciofo violetto di Sant'Erasmo
Carciofo violetto di Sant'Erasmo | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Veneto |
Zona di produzione | Laguna Veneta settentrionale: Sant'Erasmo, Mazzorbo, Malamocco, Vignole, Lio Piccolo |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Prodotti vegetali |
Il Carciofo Violetto di Sant'Erasmo è un prodotto agricolo incluso tra i presidii di Slow Food e tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani, come richiesto dalla Regione Veneto.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il carciofo violetto di Sant'Erasmo si coltiva in varie località della laguna di Venezia, in particolare sull'omonima isola, ma anche a Mazzorbo, Lio Piccolo e Vignole. Si tratta di un carciofo tenero, carnoso, allungato, spinoso e dalle brattee violette.
Si può consumarlo crudo (la castraùra, marchio registrato dal Consorzio del carciofo violetto di Sant’Erasmo è il primo germoglio, è particolarmente apprezzata dal punto di vista gastronomico), oppure fritto in pastella, alla greca, rosolato e servito freddo con limone, maritato con le schie ed in numerosi altri modi.
Ogni anno, generalmente la seconda domenica di maggio, il Consorzio Carciofo Violetto di Sant'Erasmo organizza in isola una sagra in suo onore, dove è possibile degustare pietanze ovviamente a base di carciofo, bere vino locale e comprare ottimi prodotti naturali all'agrimercato, allestito per l'occasione.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Consorzio del Carciofo Violetto di Sant'Erasmo, su carciofovioletto.it.