Candido Portinari

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Da sinistra a destra: Candido Portinari, Antônio Bento, Mário de Andrade e Rodrigo Melo Franco

Candido Portinari[1] (Brodowski, 29 dicembre 1903Rio de Janeiro, 6 febbraio 1962) è stato un pittore brasiliano, il maggior rappresentante dell'arte brasiliana del XX secolo.

Candido Portinari, 1962.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in una fazenda di caffè chiamata Santa Rosa nell'entroterra dello stato di San Paolo, figlio degli emigrati italiani Giovan Battista Portinari e Domenica Turcato, originari di Chiampo e Tezze sul Brenta (VI)[2], che ebbero dodici figli (Candido era il secondogenito).

Studiò a San Paolo, Rio de Janeiro (1918-1920), in Gran Bretagna, in Spagna, in Italia, e infine a Parigi. Dal 1936 al 1939 insegnò all'Università Federale di Rio de Janeiro.

Del periodo 1936-1945 è il grande ciclo di affreschi al Ministero dell'Educazione brasiliano: Il lavoro della terra, I giochi dei bambini, I quattro elementi.

Intorno al 1940, sotto la suggestione dell'arte italiana, introdusse nella sua pittura elementi di gusto quattrocentesco, ma presto la sua visione si orientò verso un racconto estremamente drammatico; il suo linguaggio, mediazione tra cultura europea (Pablo Picasso e i surrealisti) e cultura indigena, è quello di un espressionismo geometrizzante esaltato da violente contrapposizioni di volumi e da segni concitati, teso fino a immagini metamorfiche e con richiami alle atmosfere tropicali.

Su tale piano si pongono anche opere come Vittime della guerra, Vittime della siccità e Bambino che piange del 1945; Bandito brasiliano con donna e Donna che piange del 1947. Due grandi affreschi (La Guerra e La Pace) si trovano a New York nel palazzo delle Nazioni Unite.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ João Candido Portinari fala sobre o Projeto Portinari e sua trajetória, su redeglobo.globo.com, 30 de março de 2012. URL consultato il 10 aprile 2015.
    «Até seu nome foi distorcido: pode-se encontrar até hoje na internet instâncias em que ele é chamado de "Candido Torquato Portinari". O nome correto é "Candido Portinari" (assim mesmo, sem acento circunflexo).»
  2. ^ Il bambino che dipingeva le stelle – Candido Portinari, su achiampo.it. URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Candido Portinari, Brasil, dipinti di Candido Portinari, Torino, ILTE, 1960.

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Controllo di autoritàVIAF (EN5737825 · ISNI (EN0000 0000 8353 3590 · BAV 495/309895 · ULAN (EN500022426 · LCCN (ENn80097941 · GND (DE119278758 · BNF (FRcb119729457 (data) · J9U (ENHE987007307996405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80097941