C/1907 G1 Grigg-Mellish
Cometa C/1907 G1 (Grigg-Mellish) | |
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traccia della cometa Grigg-Mellish ripresa da E. E. Barnard il 13 aprile 1907 | |
Scoperta | 14 aprile 1907 |
Scopritori | John Grigg John Edward Mellish |
Designazioni alternative | 1907b; 1907 II |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2417662,5 28 marzo 1907[1]) | |
Semiasse maggiore | 62,427360690731 AU, ua e au |
Periastro | 0,92386 UA |
Inclinazione orbitale | 110,0572° |
Eccentricità | 1,0 |
Longitudine del nodo ascendente | 190,417° |
Argom. del perielio | 328,7561° |
Ultimo perielio | 28 marzo 1907 |
MOID da Terra | circa 11.150.000 km |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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La Cometa Grigg-Mellish, formalmente C/1907 G1 (Grigg-Mellish), è una cometa dalle vicende osservative travagliate.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]La cometa C/1907 G1 Grigg-Mellish è stata scoperta il 14 aprile 1907[3] da John Edward Mellish dal Washburn Observatory situato a Madison (Wisconsin, Usa), in effetti la cometa era stata già fotografata il 13 aprile da Edward Emerson Barnard che ha quindi effettuato una prescoperta[4]. In realtà la cometa era stata osservata ancora prima, l'8 aprile da John Grigg che la osservò da Thames in Nuova Zelanda[5]: per via di problemi di comunicazione la notizia della scoperta da parte di Grigg fu conosciuta dagli astronomi solo parecchio tempo dopo, tuttavia alla cometa fu assegnato anche il nome di Grigg[6].
Orbita
[modifica | modifica wikitesto]Già alcune settimane dopo la scoperta della cometa era stata avanzata l'ipotesi che essa potesse essere un passaggio successivo della cometa C/1742 C1[7][8], la cometa sarebbe stata quindi una cometa periodica con un periodo di circa 164 anni: questa ipotesi è sussistita per molti anni. Attualmente si ritiene che le due comete siano due oggetti distinti e che la cometa sia in effetti una cometa non periodica: per alcuni le due comete costituiscono una famiglia di comete[9].
La relativamente piccola MOID con l'orbita della Terra fa sì che la cometa sia all'origine dello sciame meteorico delle Delta Pavonidi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I dati di C/1907 G1 dal sito JPL.
- ^ (EN) Our Astronomical Column
- ^ (EN) Comet b 1907 (Mellish, April 14), Astronomical Journal, vol. 25, n. 593, pag. 143-144, aprile 1907
- ^ (EN) Edward Emerson Barnard, Photographic observations of Mellish's comet 1907 b, Astronomische Nachrichten, vol. 175, n. 593, pag. 377-380, settembre 1907
- ^ (EN) Wayne Orchiston, John Grigg, and the genesis of cometary astronomy in New Zealand, Journal of the British Astronomical Association, vol.103, n. 2, pag. 67-76, 1993
- ^ (EN) John Tebbutt, Comet Grigg, 1907, April, The Observatory, vol. 30, n. 385, pag. 285-286, luglio 1907
- ^ (EN) William Thynne Lynn, The first comet of 1742, The Observatory, vol. 30, pag. 284-285, luglio 1907
- ^ (EN) W.E.P., Comets of 1907, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 68, n. 4, pag. 291, febbraio 1908
- ^ (EN) C. H. Schuette, Two new families of comets, Popular Astronomy, vol. 57, pag.176-181, 1949
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Abetti, Cometa 1907 b., Astronomische Nachrichten, vol. 174, n. 4174, pag. 349-350, maggio 1907
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C/1907 G1 Grigg-Mellish - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) C/1907 G1 Grigg-Mellish - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.