Buonanotte, Punpun

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Buonanotte, Punpun
おやすみプンプン
(Oyasumi Punpun)
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante il protagonista Onodera Punpun
Genereslice of life, drammatico, horror psicologico
Manga
AutoreInio Asano
EditoreShogakukan
RivistaWeekly Young Sunday (2007-2008), Big Comic Spirits (2008-2013)
Targetseinen
1ª edizione15 marzo 2007 – 2 novembre 2013
Tankōbon13 (completa)
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
1ª edizione it.14 aprile 2011 – 31 luglio 2014
Volumi it.13 (completa)

Buonanotte, Punpun (おやすみプンプン?, Oyasumi Punpun) è un manga scritto ed illustrato da Inio Asano. In Giappone è pubblicato da Shogakukan a partire dall'agosto 2007 a cadenza all'incirca semestrale con 13 volumi all'attivo e serializzato su Big Comic Spirits a partire dal 2008, a causa del fallimento di Weekly Young Sunday, prima rivista che lo ospitava dal 2007[1]. Il manga termina con il 13° volume nel 2013[2].

In Italia è pubblicato dalla Panini Comics: la prima edizione italiana risale all'aprile 2011 e sono stati pubblicati tutti i 13 volumi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia ruota attorno ad un bambino (sebbene stilizzato sotto forma di un uccellino)[3] di nome Punpun Punyama (プンプン プン山?), della madre (プンプンママ プン山?), del padre (プンプンパパ プン山?) e dello zio materno Yuichi Onodera (雄一 小野寺?). I volumi analizzano la maturazione scolastica, psicologica e sessuale di Punpun assieme alle vicende che i vari familiari affrontano nel corso degli anni.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Punyama Punpun (プン山 プンプン?) / Onodera Punpun (小野寺 プンプン?)
    Il personaggio principale del manga è un ragazzo raffigurato come un uccello, sebbene la sua forma si evolva di pari passo all'evoluzione del personaggio. Quando si sente depresso o confuso riguardo alla sua vita, si consulta con Dio tramite un canto insegnatogli dallo zio.
  • Aiko Tanaka (田中 愛子?)
    Primo amore di Punpun, gli suggerisce di fuggire con lei a Kagoshima. Occasionalmente, prende il cognome Orihara (織原?).
  • Dio (?, Kami)
    Un essere rappresentato con i capelli afro che appare da Punpun nel momento del bisogno (per evocarlo, Punpun recita la filastrocca Dear God, Tinkle tinkle hoy)
  • Mamma Punpun Madre di Punpun, è depressa e soffre di disturbi dell'umore e della rabbia. Ha un rapporto complicato con il figlio, al quale ha dato il suo cognome dopo il divorzio con il marito.
  • Yūichi Onodera (小野寺 雄一?)
    Zio di Punpun, un freeter sui trent'anni, si prende cura di lui mentre la madre è in ospedale.
  • Midori Ōkuma (大隈 翠?)
    È la ragazza dello zio di Punpun, e gestisce un cafè. Prende parte della famiglia Punpun durante il periodo delle scuole medie, e si prende cura di loro.
  • Sachi Nanjō (南条 幸?)
    Una giovane donna che Punpun incontra da adulto. È un'aspirante disegnatrice di manga.
  • Masumi Seki (関 真澄?)
    Uno degli amici d'infanzia di Punpun, stretto amico di Shimizu. Cinico e distaccato, in realtà si rivela molto premuroso riguardo Shimizu.
  • Kō Shimizu (清水 コー?)
    Uno degli amici d'infanzia di Punpun, ha un'immaginazione fervida e dipende da Shimizu. Fa parte del culto di Pegaso.
  • Toshiki Hoshikawa (星川 敏樹?) / Pegaso
    Capo del culto della città di Punpun, è un personaggio secondario ricorrente.
  • Mitsuko Tanaka (田中 光子?)
    Madre di Aiko, è membro del culto di Pegaso. Crudele e abusiva nei riguardi della figlia, presenta segni di instabilità mentale. Viene presentata come paralizzata, anche se si sospetta che tutto ciò sia una messa in scena.
  • Shishido Heiroku
    Padrone di casa di Punpun, ne diviene amico.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

«Volevo che i lettori leggessero il libro perché pensassero che Punpun fosse carino e per farli turbare. Volevo dirgli: “ecco un tipo diverso di manga. Guarda la profondità della realtà che un manga può esplorare”»
— Inio Asano[4]

Asano annunciò il manga un anno dopo aver completato Solanin. Incoraggiato dal suo successo, dichiarò di aver chiuso con le storie «piacevoli».[4] Nonostante l'iniziale opposizione del suo editore e pubblicatore, Asano proseguì nella creazione del manga. Tokie Komuro, caporedattore di Monthly Sunday Gene-X, affermò che l'unica ragione per cui Asano fu in grado di serializzare il manga era la sua buona reputazione e quella dei suoi lavori precedenti.[5]

Quando pianificò la storia, l'intenzione iniziale di Asano era quella di raccontare la crescita di dieci anni di Punpun in sette volumi.[5] La prima metà sarebbe dovuta essere una storia d'amore, e la seconda metà avrebbe dovuto narrare la storia della fuga di Punpun e Aiko. La dimensione del manga si estese poi a tredici volumi per il volere di Asano di concentrarsi maggiormente sul lato artistico e sulle storie dei personaggi secondari. Il fumettista enfatizzò volutamente alcuni elementi della prima metà della storia, come la frivolezza, per aumentare l'impatto sul lettore della seconda metà. Asano vide i suoi lettori come nemici per via delle loro forti critiche, che lo portarono a reagire duramente e subire i loro danni. Il manga servì anche come sbocco per i dubbi e le paure del fumettista, come la paura di essere vittima o autore di un omicidio.[4]

Nel disegnare Punpun, Asano voleva trovare un equilibrio tra la troppa bellezza o bruttezza del protagonista, e decise di lasciare che i lettori immaginassero il suo volto.[5] Originariamente il fumettista pensò di disegnare tutti i personaggi come la famiglia di Punpun, ma quest'idea non piacque al suo editore.[6] Utilizzò la fotografia e la grafica digitale per realizzare gli sfondi del manga. Le scene esterne sono basate su delle fotografie, successivamente convertite in bianco e nero e stampate in modo da ridisegnarle tracciandone i contorni. Quando gli è stato chiesto il motivo dell'importanza data agli sfondi, Asano rispose dicendo che un buono sfondo consente un maggiore impatto sui disegni, soprattutto perché personaggi come Punpun mancano di dinamismo.[5] In seguito, il fumettista si pentì di aver elaborato digitalmente le immagini.[4]

Lista volumi[modifica | modifica wikitesto]

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
1Buonanotte, Punpun 1
「おやすみプンプン 1」
3 agosto 2007[7]
ISBN 978-4091512185
14 aprile 2011[8]
ISBN 978-88-6589-040-0
2Buonanotte, Punpun 2
「おやすみプンプン 2」
28 dicembre 2007[9]
ISBN 978-4091512598
9 giugno 2011[10]
ISBN 978-88-6589-112-4
3Buonanotte, Punpun 3
「おやすみプンプン 3」
5 giugno 2008[11]
ISBN 978-4091513335
7 luglio 2011[12]
ISBN 978-88-6589-134-6
4Buonanotte, Punpun 4
「おやすみプンプン 4」
30 gennaio 2009[13]
ISBN 978-4091514134
8 settembre 2011[14]
ISBN 978-88-6589-294-7
5Buonanotte, Punpun 5
「おやすみプンプン 5」
30 giugno 2009[15]
ISBN 978-4091514301
6 ottobre 2011[16]
ISBN 978-88-6589-331-9
6Buonanotte, Punpun 6
「おやすみプンプン 6」
26 dicembre 2009[17]
ISBN 978-4091514790
15 dicembre 2011[18]
ISBN 978-88-6589-434-7
7Buonanotte, Punpun 7
「おやすみプンプン 7」
30 settembre 2010[19]
ISBN 978-4091514998
12 aprile 2012[20]
ISBN 978-88-6589-516-0
8Buonanotte, Punpun 8
「おやすみプンプン 8」
26 febbraio 2011[21]
ISBN 978-4091515100
5 luglio 2012[22]
ISBN 978-88-6589-608-2
9Buonanotte, Punpun 9
「おやすみプンプン 9」
28 ottobre 2011[23]
ISBN 978-4091515292
26 luglio 2012[24]
ISBN 978-88-6589-907-6
10Buonanotte, Punpun 10
「おやすみプンプン 10」
27 aprile 2012[25]
ISBN 978-4091515377
24 gennaio 2013[26]
ISBN 978-88-6304-412-6
11Buonanotte, Punpun 11
「おやすみプンプン 11」
30 novembre 2012[27]
ISBN 978-4091515438
25 luglio 2013[28]
ISBN 978-88-912-5009-4
12Buonanotte, Punpun 12
「おやすみプンプン 12」
28 giugno 2013[29]
ISBN 978-4091515490
7 novembre 2013[30]
ISBN 978-88-912-5223-4
13Buonanotte, Punpun 13
「おやすみプンプン 13」
27 dicembre 2013[31]
ISBN 978-4091515490
31 luglio 2014[32]
ISBN 978-88-912-5488-7

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shogakukan Considers Ending Weekly Young Sunday Mag, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 20 giugno 2008. URL consultato il 21 agosto 2013.
  2. ^ (EN) Inio Asano's Oyasumi Punpun Manga to End on November 2, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 26 ottobre 2013. URL consultato il 10 dicembre 2013.
  3. ^ Stando ad una intervista con Inio Asano, l'autore avrebbe adoperato questo escamotage per evitare di dare al protagonista delle fattezze precise ed aumentare l'immedesimazione del lettore in Punpun stesso. Vedi "Buonanotte Punpun", intervista a Inio Asano, di Riccardo Corbò (13-01-2014) su www.rai.tv.
  4. ^ a b c d (JA) 一番みじめでイヤな終わり方を、トゥルーエンドにしたかった。, su cakes.mu, 28 aprile 2014. URL consultato il 18 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2017).
  5. ^ a b c d Imagine-nation, stagione 2010, ep. 23, 7 dicembre 2010, NHK World
  6. ^ (EN) Mio Ozaki, The disaffected world of Inio Asano, su yomiuri.co.jp, 24 aprile 2010. URL consultato il 18 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2010).
  7. ^ (JA) おやすみプンプン 1, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  8. ^ Buonanotte, Punpun 1, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2015).
  9. ^ (JA) おやすみプンプン 2, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  10. ^ Buonanotte, Punpun 2, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ (JA) おやすみプンプン 3, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  12. ^ Buonanotte, Punpun 3, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  13. ^ (JA) おやすみプンプン 4, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  14. ^ Buonanotte, Punpun 4, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ (JA) おやすみプンプン 5, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  16. ^ Buonanotte, Punpun 5, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  17. ^ (JA) おやすみプンプン 6, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  18. ^ Buonanotte, Punpun 6, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  19. ^ (JA) おやすみプンプン 7, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  20. ^ Buonanotte, Punpun 7, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  21. ^ (JA) おやすみプンプン 8, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  22. ^ Buonanotte, Punpun 8, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  23. ^ (JA) おやすみプンプン 9, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  24. ^ Buonanotte, Punpun 9, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  25. ^ (JA) おやすみプンプン 10, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  26. ^ Buonanotte, Punpun 10, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  27. ^ (JA) おやすみプンプン 11, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  28. ^ Buonanotte, Punpun 11, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 21 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  29. ^ (JA) おやすみプンプン 12, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 agosto 2013.
  30. ^ Buonanotte, Punpun 12, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  31. ^ (JA) おやすみプンプン 13, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 12 novembre 2013.
  32. ^ Buonanotte, Punpun 13, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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