Bouchon de radiateur

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Il bouchon de radiateur (tappo del radiatore) o mascotte è una piccola statua che veniva posta sulla calandra delle auto negli anni venti-sessanta a scopo estetico ed identificativo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I materiali che costituivano queste statuette erano i più svariati: ottone, zinco, vetro, bronzo e rivestimenti in nichel, argento o più raramente oro. Le mascotte scomparvero quasi del tutto dopo che nel 1966 in Gran Bretagna prima, e in altri stati europei poi, vennero proibite in quanto ritenute pericolose nel caso di incidenti a danno di pedoni[senza fonte].

Le uniche mascotte rimaste ancora oggi sono quelle di Mercedes-Benz e Rolls Royce che essendo montate elasticamente, si flettono in caso di urto.

Polene automobilistiche[modifica | modifica wikitesto]

Francois Bazin[modifica | modifica wikitesto]

È di Francois Bazin l'enorme Cicogna che decora il frontale delle Hispano-Suiza, omaggio a Georges Marie Ludovic Jules Guynemer il cui aereo montava un motore della casa e che aveva scelto questo uccello come simbolo per la sua squadriglia.

Rembrandt Bugatti[modifica | modifica wikitesto]

Rembrandt Bugatti, fratello del costruttore Ettore Bugatti, ha modellato l'originale Elefante danzante per decorare la calandra della Bugatti Royale.

René Jules Lalique[modifica | modifica wikitesto]

Altre mascotte famose sono le creazioni in vetro di René Jules Lalique autore anche dei 'cinque cavalli' della Citroën 5CV, il quale solo nel 1932 propose ben 27 diversi modelli di mascotte per le auto più lussuose del periodo come Hispano-Suiza, Isotta Fraschini, Bugatti, Bentley, Marmon e Cord. Il bouchon de radiateur più famoso di Lalique rimane lo 'spirito del vento' che venne presentato la prima volta montato su una Minerva AK al salone di Parigi del 1928. Un'altra sua famosa ma più tetra creazione è la testa d'aquila che adornava le macchine degli ufficiali nazisti. Le sue mascotte più rare e ricercato sono la volpe, la civetta, la cometa, la testa di pavone e la testa di ariete, prodotte in numero minore rispetto alle altre.

Aziende inglesi[modifica | modifica wikitesto]

Ampia era anche la produzione di bouchon in Inghilterra: per esempio la Louis Lejeune, azienda nata come piccola fonderia nel 1910 a Londra, aveva in catalogo una sessantina di mascotte di cani. La Desmo nel 1937 realizzò le mascotte per la Jaguar SS100. Altre aziende furono Elkington e Red Ashay.

Aziende statunitensi[modifica | modifica wikitesto]

Le aziende americane più famose furono tra le altre Persons Majestic, Doehler Jarvis Company, Packard[1][2][3].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Noato Home Design Home Decor Ideas - Packard Hood Ornaments History, su 123noato.com, 30 ottobre 2015. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2015).
  2. ^ (EN) 1937 Packard hood ornament http://www.anninvitation.com/tag/1937-packard-hood-ornament Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive.
  3. ^ Balilla Registro Italiano » Mascotte http://www.balillaregistroitaliano.it/Auto-Club-Automobilclub/Mascotte/slides/Packard01.html

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La storia in un rombo Auto d'epoca in una collezione ideale dalle origini agli anni '50. A cura di Ghigo Roli, fotografie di Ghigo Roli, testi di Barbara Brevi, Leo Lecci, Ghigo Roli. ISBN 978-88-7792-115-4

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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