Blas Ople

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Blas Ople

Bandiera delle Filippine Segretario degli Affari Esteri
Durata mandato16 luglio 2002 –
14 dicembre 2003
PresidenteGloria Macapagal-Arroyo
PredecessoreGloria Macapagal-Arroyo
SuccessoreFranklin Ebdalin

21º Presidente del Senato della Repubblica delle Filippine
Durata mandato29 luglio 1999 –
12 luglio 2000
PresidenteJoseph Estrada
PredecessoreMarcelo Fernan
SuccessoreFranklin Drilón

17º e 19º Presidente pro tempore del Senato delle Filippine
Durata mandato10 ottobre 1996 –
29 giugno 1999
PresidenteFidel Valdez Ramos (1996-1998)
Joseph Estrada (1998-1999)
PredecessoreLeticia Ramos Shahani
SuccessoreJohn Henry Osmeña

Durata mandato12 luglio 2000 –
30 giugno 2001
PresidenteJoseph Estrada (2000-2001)
Gloria Macapagal-Arroyo (2001)
PredecessoreJohn Henry Osmeña
SuccessoreManny Villar

Senatore della Repubblica delle Filippine
Durata mandato30 giugno 1992 –
16 luglio 2002

Membro dell'Assemblea Nazionale Regolare - distretto legislativo di Bulacann
Durata mandato30 giugno 1984 –
25 marzo 1986

Membro dell'Assemblea Nazionale Regolare - regione del Luzon Centrale
Durata mandato12 giugno 1978 –
5 giugno 1984

Bandiera delle Filippine Ministro del Lavoro
Durata mandato1967 – 25 febbraio 1986
PresidenteFerdinand Marcos
PredecessoreEmilio Espinosa Jr.
SuccessoreAugusto Sánchez

Dati generali
Partito politicoKBL (1978-1992)
LDP (1992-1998)
LAMMP (1998-2003)
UniversitàUniversità di Manuel L. Quezon
ProfessionePolitico, giornalista

Blas Fajardo Ople (Hagonoy, 3 febbraio 1927Contea di Taoyuan, 14 dicembre 2003) è stato un politico e giornalista filippino.

Tra le personalità più note ed influenti della sua epoca, occupò diverse cariche del ramo esecutivo e giudiziario del governo filippino. Si contraddistinse per aver ricoperto la posizione di Ministro del Lavoro durante il governo di Ferdinand Marcos, dal 1967 al 1986, ed apportò notevoli contributi alla creazione di leggi sull'occupazione. Nel 1992 fu eletto nel Senato delle Filippine, divenendone Presidente dal 1999 al 2000 ed occupando tale carica sino alla sua nomina a Segretario degli Affari Esteri durante l'amministrazione di Gloria Macapagal-Arroyo. Morì a Taiwan nel 2003 durante un viaggio diretto per il Giappone, dopo essere collassato per un'insufficienza cardiaca. Fu sepolto al Libingan ng Mga Bayani.

Per le sue ideologie e contributi in ambito politico, fu affibbiato da diversi analisti e colleghi al nazionalismo di sinistra. Nell'ultima parte della sua vita diede grande supporto ad una proposta di legge per acconsentire la presenza di basi militari statunitensi nel paese, così come alle iniziative americane relative alla guerra al terrorismo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ople nacque il 3 febbraio 1927 ad Hagonoy, nella provincia di Bulacan, dall'artigiano Felix Antonio Ople e dalla moglie Segundina Fajardo.

Dopo la rivoluzione del Rosario e l'elezione a Presidente di Corazon Aquino, Ople fu dimesso dalla sua carica di ministro occupata per quasi due decenni. Ritornò quindi nelle Filippine e si unì ben presto all'opposizione politica nei confronti del governo Aquino.[1] Malgrado le loro differenti ideologie politiche, la Aquino offrì ad Ople un posto nella Commissione avente il compito di creare una nuova Costituzione, uscita poi l'anno seguente.

Nel maggio 1987 si candidò per la seconda volta al Senato delle Filippine, come membro della coalizione tra Partito Nazionalista e Grande Alleanza per la Democrazia. Tuttavia l'ex ministro ne uscì sconfitto e ritornò conseguentemente a vita privata. Durante questo periodo fu Presidente dell'Institute for Public Policy (IPP).

In seguito alla sua morte gli fu dedicato il Blas Ople Center, organizzazione gestita dalla figlia Susan destinata all'assistenza degli Overseas Filipino Workers o OFW (nome con il quale si identificano i lavoratori filippini emigrati nel mondo).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Leslie H. Gelb, Problems Already Popping Up; Ex-Marcos Cabinet Official Hopes to Lead Opposition (pay site), The New York Times, 27 febbraio 1986. URL consultato il 10 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).

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