Jinggoy Estrada

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Jinggoy Estrada

Senatore della Repubblica delle Filippine
Durata mandato30 giugno 2004 –
30 giugno 2016

21º Presidente del Senato della Repubblica delle Filippine
(ad interim)
Durata mandato5 giugno 2013 –
30 giugno 2013
PresidenteBenigno Aquino III
PredecessoreJuan Ponce Enrile
SuccessoreFranklin Drilón

22º Presidente pro tempore del Senato delle Filippine
Durata mandato23 luglio 2007 –
30 giugno 2013
PresidenteGloria Macapagal-Arroyo (2007-2010)
Benigno Aquino III (2010-2013)
PredecessoreJuan Flavier
SuccessoreRalph Recto

Sindaco di San Juan
Durata mandato30 giugno 1992 –
30 giugno 2001
PredecessoreAdolfo Sto. Domingo
SuccessoreJoseph Victor Ejercito

Vicesindaco di San Juan
Durata mandato30 giugno 1988 –
30 giugno 1992

Dati generali
Partito politicoPMP (dal 1991)
UNA (dal 2012)
Titolo di studioEconomia
Giurisprudenza
UniversitàLyceum of the Philippines University

José Pimentel Ejército Jr., meglio noto come Jinggoy Ejercito Estrada o più semplicemente Jinggoy Estrada (Manila, 17 febbraio 1963), è un politico e attore filippino.

Figlio dell'ex Presidente delle Filippine Joseph Estrada, prima di entrare nello scenario politico del paese guadagnò popolarità come attore cinematografico, recitando come protagonista in numerose pellicole d'azione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

José Pimentel Ejército Jr. nacque il 17 febbraio 1963 nella città di Manila, figlio dell'attore Joseph Estrada e di Loi Estrada.

Terminò la sua istruzione primaria e secondaria presso l'Università Ateneo de Manila.

Nel 1992 venne eletto Sindaco della città di San Juan, ricoprendo tale carica sino al 2001. Si candidò quindi alle elezioni per il Senato nel 2004, dove si classificò decimo con oltre undici milioni di voti. Nel 2010 fu rieletto per il suo secondo mandato. Il 20 giugno 2014 la Corte del Sandiganbayan rilasciò un ordine di arresto nei suoi confronti, a causa di accuse di corruzione legate allo scandalo del Pork Barrel.[1] Tre giorni più tardi si arrese alle forze dell'ordine su appello del padre, chiedendo di essere incarcerato presso un centro di custodia nel Camp Crame della Polizia Nazionale Filippina.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) legaspi, Amita, Sandigan issues arrest warrants vs. Revilla, others in ‘pork’ barrel cases, GMA News, 20 giugno 2014. URL consultato il 15 luglio 2015.
  2. ^ (EN) Kristine Angeli Sabillo, Jinggoy Estrada surrenders to dad Joseph Estrada, Philippine Daily Inquirer, 23 giugno 2014. URL consultato il 26 maggio 2016.

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