Biagioni

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Biagioni
frazione
Biagioni – Veduta
Biagioni – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Comune Alto Reno Terme
Territorio
Coordinate44°05′04.98″N 10°56′49.26″E / 44.084718°N 10.947018°E44.084718; 10.947018 (Biagioni)
Altitudine521 m s.l.m.
Abitanti20
Altre informazioni
Cod. postale40046
Prefisso0534
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiBiasoncelli o Biagioncelli
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Biagioni
Biagioni

Biagioni è un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, frazione del comune di Alto Reno Terme, in provincia di Bologna.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

È posto a 521 m s.l.m. sulla sponda sinistra del Reno, che segna il confine con il comune toscano di Sambuca Pistoiese. Con circa 23 residenti, Biagioni ha la caratteristica di essere posto nel punto più meridionale dell'Emilia[1].
Fra i piatti tipici locali è particolarmente degno di menzione il tortellone montanaro, a cui i residenti locali dedicano una sagra folkloristica che si svolge solitamente nel primo fine settimana di agosto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Biagioni ha origine antica. I primi insediamenti risalgono infatti al 1400. Nei pressi del ponte c’è una casa, detta ‘Maremmana’, che risale approssimativamente al 1400, come si deduce da alcune pietre scolpite[1]. Il ponte sul fiume Reno rappresentava, nei secoli passati, l’unico ponte nel lungo tratto da Ponte della Venturina a Pracchia[1]. La struttura attuale del ponte risale al XIX secolo[2]. Nei pressi del ponte si trova un edificio indicato come sede delle dogane dello Stato Pontificio e del Granducato di Toscana[1]. Nei primi anni del 1600 fu costruita la chiesa, dedicata a San Giovanni Battista[1]. Come per tutto il territorio dell’ex comune di Granaglione, il periodo tra le due guerre mondiali fu caratterizzato da una forte emigrazione e decrescita demografica, che si intensificò ulteriormente nel secondo dopoguerra[3].

Eccidio di Biagioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Eccidi dell'alto Reno § Eccidio di Biagioni.

Il 4 luglio 1944 alcuni partigiani distrussero un automezzo tedesco a Biagioni e forse uccisero un milite delle SS italiane. Il giorno dopo furono rastrellate nove persone dalle SS tedesche e dalle SS italiane.

Saverio Bruni e Attilio Vivarelli furono impiccati nella piazza del paese, alla presenza di molti cittadini, oltre che della madre e della sorella di Vivarelli. Vennero fucilati Paolo Calistri, Giovanni Fornaciari, Rosolino Mori, Armando Vivarelli, Domenico Guglielmo Vivarelli, Eugenio Vivarelli detto Pipetta e Marte Vivarelli. Calistri, rimasto ferito, tentò di fuggire, ma fu raggiunto e finito con i calci dei fucili e un colpo alla nuca.

Il processo contro i responsabili non fu celebrato. perché il fascicolo giudiziario era finito nell’ “armadio della vergogna”. Per ragioni di difficile comprensione i martiri di Biagioni - meno Bruni e Armando Vivarelli - sono stati inseriti nell’Albo caduti e dispersi della repubblica sociale italiana come vittime di agguati dei partigiani.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile attraverso la SP 632 detta "Traversa di Pracchia", che collega la frazione pistoiese di Pracchia con Ponte della Venturina.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Biagioni-Lagacci.

Biagioni dispone di una propria fermata ferroviaria lungo la linea Pistoia-Porretta Terme.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e comune.altorenoterme.bo.it, https://www.comune.altorenoterme.bo.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=20931&idCat=21047&ID=21082&TipoElemento=categoria. URL consultato il 20 settembre 2020.
  2. ^ Un ponte fra struttura e cultura. Dall'archivio al progetto,, su ibc.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 20 settembre 2020.
  3. ^ tuttitalia.it, https://www.tuttitalia.it/emilia-romagna/67-granaglione/statistiche/censimenti-popolazione/. URL consultato il 20 settembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Borri, 4 luglio 1944. La strage di Biagioni tra storia e memoria, Aspasia, 2007.
  • La strage di Biagioni, documentario a cura di Alessandro Borri e Beatrice Magni, 2009.
  • A.Borri, Storia del comune di Granaglione: storia della municipalità di Granaglione dal 1800 ad oggi, raccontata attraverso documenti d'archivio, Andromeda, Bologna, 2002.
  • F.Balletti, R.Zagnoni (a cura di), Dizionario toponomastico del comune di Granaglione, nota toponomastica di C.A.Mastrelli, Porretta Terme, Gruppo di studi Alta Valle del Reno, Nueter, 2001.
  • P.Ciucci, D.Fumagalli, Una valle da scoprire. Valle del Randaragna dell'Alta Valle del Reno, Tipografia Salesiana, Bologna, 1981.

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