Bezuprečnyj (cacciatorpediniere 1937)

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Bezuprečnyj
Schema delle unità classe Gnevnyj
Descrizione generale
Tipocacciatorpediniere
ClasseClasse Gnevnyj
In servizio con Voenno-morskoj flot
CostruttoriCantiere navale No. 200
CantiereNikolaev, Unione Sovietica
Impostazione23 agosto 1936
Varo25 giugno 1937
Completamento2 ottobre 1939
Destino finaleaffondato il 26 giugno 1942 da attacchi aerei a Sebastopoli
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • standard: 1612 t
  • a pieno carico: 2039 t
Lunghezza112,8 m
Larghezza10,2 m
Pescaggio4,8 m
Propulsionedue turbine a vapore; 48 000 shp (36 000 kW)
Velocità37 nodi (68,52 km/h)
Autonomia2 720 miglia a 19 nodi (5 037 km a 35,19 km/h)
Equipaggio197
Equipaggiamento
Sensori di bordoIdrofoni "Mars"
Armamento
Artiglieria4 cannoni da 130/50 B-13
2 cannoni da 76 mm 34-K antiaerei
2 cannoni da 45 mm 21-K antiaerei
2 mitragliatrici DŠK da 12,7 mm
Siluri6 tubi lanciasiluri da 533 mm
Altro60-95 mine
25 bombe di profondità
Note
Dati tecnici riferiti all'entrata in servizio
dati tratti da[1]
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Il Bezuprečnyj fu un cacciatorpediniere della Voenno-morskoj flot, entrato in servizio nell'ottobre 1939 e parte della classe Gnevnyj.

Assegnata alla Flotta del Mar Nero, la nave fu impegnata in azione nel corso della seconda guerra mondiale prendendo parte alla battaglia di Odessa e all'assedio di Sebastopoli in missioni di trasporto truppe e supporto di fuoco ai reparti a terra. In rotta per Sebastopoli con un carico di rifornimenti e truppe, il 26 giugno 1942 l'unità finì affondata in un attacco di bombardieri tedeschi con gravissime perdite umane.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nave fu impostata il 23 agosto 1936 presso il Cantiere navale No. 200 di Nikolaev con il numero di scalo 1069; l'unità fu poi varata il 25 giugno 1937 con il nome di Bezuprečnyj (Безупречный, "impeccabile" in lingua russa), e quindi completata il 2 ottobre 1939[2].

Al momento dell'invasione tedesca dell'Unione Sovietica il 22 giugno 1941, il Bezuprečnyj era assegnato in forza alla 2ª Divisione cacciatorpediniere della Flotta del Mar Nero e, tra il 23 e il 25 giugno, fu subito impegnato nella posa di campi minati difensivi al largo della base di Sebastopoli. Il 9 luglio la 2ª Divisione, comprendente oltre al Bezuprečnyj il cacciatorpediniere conduttore Char'kov e i cacciatorpediniere Bodryj, Bojkij e Bespoŝadnyj, compì un'infruttuosa incursione contro il traffico navale dell'Asse nei pressi dell'Isola dei Serpenti; tra il 14 e il 17 agosto invece il cacciatorpediniere protesse il trasferimento di svariate navi ancora in costruzione da Nikoalev a Sebastopoli. In seguito la nave partecipò agli scontri della battaglia di Odessa, bombardando il 19 agosto le postazioni dell'Asse attorno alla città con 52 colpi dei suoi pezzi da 130 mm, e trasportando nella piazzaforte i reparti della 157ª Divisione fucilieri sovietica tra il 16 e il 21 settembre. Il 22 settembre il Bezuprečnyj fu impegnato nello sbarco di una compagnia di fanteria di marina nei pressi di Grigorievka; mentre l'operazione era in corso la nave fu attaccata da bombardieri in picchiata Junkers Ju 87 Stuka tedeschi del StG 77: sebbene non centrata in pieno, l'unità fu raggiunta da numerose schegge di bombe che la lasciarono senza propulsione, e il cacciatorpediniere Bespoŝadnyj dovette trainarla a Odessa per svolgere riparazioni di emergenza. Il 28 settembre il cacciatorpediniere Šahowmyan rimorchiò il Bezuprečnyj da Odessa a Sebastopoli dove furono portati a termine altri lavori di riparazione[3].

Il 3 novembre il Bezuprečnyj si trasferì con le proprie forze da Sebastopoli a Poti per completare le riparazioni, tornando in servizio alla fine del mese; l'8 dicembre seguente, tuttavia, il cacciatorpediniere entrò in collisione con il piroscafo Mestkom e dovette sostare nuovamente in cantiere per dieci giorni per riparare i danni allo scafo. Al rientro in servizio il cacciatorpediniere fu intensamente impegnato negli eventi dell'assedio di Sebastopoli, trasportando truppe e rifornimenti nella piazzaforte e bombardando le postazioni dei tedeschi assedianti; tra il 25 dicembre e il 2 gennaio 1942 il Bezuprečnyj sparò non meno di 304 colpi di grosso calibro nella zona di Sebastopoli. La nave continuò con le sue operazioni a Sebastopoli anche nei primi mesi del 1942, salvo che per un breve periodo in maggio quando fu sottoposta a un ciclo di lavori di manutenzione.

Il 16 giugno 1942 il Bezuprečnyj, in coppia con l'incrociatore Molotov, bombardò le postazioni dell'Asse attorno a Sebastopoli con 240 colpi di grosso calibro; portato a termine il cannoneggiamento il cacciatorpediniere diresse per Sebastopoli dove doveva sbarcare il suo carico, 320 soldati della 142ª Brigata fucilieri, 20 tonnellate di munizioni, 15 tonnellate di vettovaglie e 2 tonnellate di materiale aeronautico. Il rotta per il porto il cacciatorpediniere finì sotto attacco da parte degli Stuka del StG 77, venendo raggiunto da diverse bombe che lo colarono rapidamente a picco; il cacciatorpediniere Taškent cercò di prestare soccorso ai naufraghi, ma dovette ritirarsi a causa della minaccia di ulteriori attacchi aerei tedeschi. Solo tre superstiti furono recuperati, il giorno seguente, dai sommergibili sovietici M-112 e M-118: tutti i soldati imbarcati e circa 300 marinai del cacciatorpediniere persero la vita nell'affondamento[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Yakubov & Worth, pp. 99, 101-103, 105-107.
  2. ^ Rohwer & Monakov, p. 234.
  3. ^ Platonov, p. 198; Rohwer, pp. 80–81, 85, 92, 100, 102.
  4. ^ Platonov, pp. 198–199; Rohwer, p. 172; Yakubov & Worth, p. 109.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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