Bertesina

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Bertesina
frazione
Bertesina – Veduta
Bertesina – Veduta
Villa Gazzotti e chiesa parrocchiale di San Cristoforo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Vicenza
Comune Vicenza
Territorio
Coordinate45°33′29″N 11°36′01″E / 45.558056°N 11.600278°E45.558056; 11.600278 (Bertesina)
Altitudine38 m s.l.m.
Superficie4,44 km²
Abitanti1 197 (2015)
Densità269,59 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale36100
Prefisso0444
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Cristoforo
CircoscrizioneCircoscrizione 3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bertesina
Bertesina

Bertèsina è una frazione del comune di Vicenza appartenente alla terza circoscrizione.

La frazione si sviluppa in longitudine lungo l'omonima strada Bertesina, tra via Aldo Moro e i confini con il comune di Quinto Vicentino, quindi confina a nord con la frazione di Ospedaletto e a sud con la frazione Bertesinella e il comune di Torri di Quartesolo.

Bertesina mantiene il suo aspetto rurale caratterizzato da abitazioni basse e abbondante presenza di terreni agricoli che ne fanno una delle zone a più bassa densità di popolazione del comune di Vicenza.

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Bertesina deriva dall'unione delle parole braio e Tesina. Il nome braio o braido potrebbe derivare o dal latino praedium = terreno, o dal termine germanico di origine longobarda breit = largo; in ogni caso il toponimo sembra riferirsi ad un appezzamento di terreno, depresso rispetto alle terre circostanti, situato lungo un corso d'acqua[1], in questo caso il Tesina, fiume il cui corso attraversa questa zona del vicentino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Bertesina compare per la prima volta come Braitisina in un documento in pergamena dell'anno 1118, un atto di compravendita tra le famiglie Angarano e Serenita; questa la trascrizione parziale in italiano:

«Nel nome del Signore Dio eterno, nell'anno 1118 della sua Incarnazione, il giorno 2 maggio…. Testimonio io Ambrogio di Angarano assieme a mio figlio Bertolasio, che dichiariamo di essere soggetti alla legge longobarda, di aver io stesso e mio figlio assieme ricevuto da te Alberto e da te Alberico fratelli, figli di Serenita, alla presenza dei sottoscritti testimoni, quarantasette libbre di denari veronesi fra argento ed altro denaro equivalente, così come era stato stabilito e ciò per tutta la proprietà che abbiamo nella villa che si chiama BRAITISINA, proprietà che si trova entro i confini come nelle pertinenze ed adiacenze di BRAITISINA, ed anche di quella proprietà che abbiamo nel bosco che si chiama Grande Selva; vendiamo le nostre proprietà così come ci sono pervenute a titolo di permuta da parte di Aica e di Ezzelino, suo marito, con tutti i diritti pertinenti a tali proprietà… con tutti i sedimi, i vigneti, le viti, i campi arativi o vigri, i campi prativi, quelli a pascolo, a bosco, a palude, a pesca, a caccia…. Ed anche con i molini siti in BRAITISINA…. Con tutti i loro confini ed accessori, diritti d'uso d'acqua...»

La storia medievale di Bertesina è legata al monastero benedettino dei santi Felice e Fortunato di Vicenza che nel corso del XII secolo divenne proprietario di buona parte dei terreni situati in Bertesina contribuendo alla bonifica e allo sviluppo agricolo della zona. L'organizzazione del comune rurale era affidata ad un vassallo nominato dal monastero, che a sua volta aveva il potere di nominare il decano (una figura simile all'odierno sindaco) e le altre cariche comunali. Al monastero rimaneva il diritto di percepire un quarto delle entrate del comune e il diritto di scegliere un quarto delle cariche comunali nonché di nominare il decano un anno su quattro.

Una chiesa, con annesso rettorato per la cura d'anime, intitolata a San Cristoforo, sorse nel 1359 e nel 1806 fu elevata a parrocchia. Esattamente 150 anni dopo l'edificio è stato sostituito da quello esistente[2]. Sotto l'aspetto ecclesiale, la parrocchia di San Cristoforo di Bertesina fa parte della stessa unità pastorale di Bertesinella e Setteca'.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Ville[modifica | modifica wikitesto]

Villa Gazzotti (chiamata anche Gazzotti Grimani)

È una villa veneta progettata da Andrea Palladio fra il 1542 e il 1543. Soggetta nel tempo a diverse manomissioni legate all'uso agricolo e poi disabitata, quest'opera appare in stato di degrado e necessita di un complessivo restauro. È dal 1994 tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, assieme agli altri monumenti palladiani di Vicenza.

Villa Chiericati Ghislanzoni del Barco Curti

È anch'essa una villa veneta eretta nel 1764 su disegno, forse, dell'architetto bassanese Antonio Gaidon.

Edifici religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Cristoforo

La chiesa esistente è una nuova costruzione del 1956 costruita sull'area della precedente antica costruzione abbattuta, anch'essa dedicata a San Cristoforo. Il campanile raggiunge i 45 metri di altezza; le campane, opera di Lugi Cavadini di Verona dell'anno 1853, sono quelle della chiesa precedente.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Strutture riabilitative e socio-assistenziali

Da alcuni anni Bertesina, nelle strutture a suo tempo predisposte dal Comune e in altre appositamente costruite, accoglie alcune strutture espressamente destinate a minori e adulti disabili.

Il Centro di riabilitazione "La Nostra Famiglia" ha iniziato la sua attività dal 1975 ed eroga prestazioni in regime diurno, ambulatoriale e domiciliare per il recupero funzionale e sociale di portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Interviene per l'età evolutiva al momento in cui si evidenziano disturbi di sviluppo, oppure dopo la dimissione ospedaliera, mediante il recupero di funzioni lese (a seguito di eventi traumatici o di funzioni mai comparse o compromesse a causa di patologie congenite[3].

Esso è gestito dall'Associazione "La Nostra Famiglia" ONLUS, alla quale si affiancano le due cooperative sociali "La Fraglia" e "Agape", che gestiscono rispettivamente un Centro diurno e una Comunità residenziale per persone disabili, sempre a Bertesina.

Cimitero

Sulla strada di Bertesinella, ma ancora in località Bertesina, è situato uno degli otto cimiteri di Vicenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giarolli, 1955, p. 41.
  2. ^ Giarolli, 1966, pp. 394-95.
  3. ^ Sito dell'Associazione (PDF), su lanostrafamiglia.it. URL consultato il 22 ottobre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bortolo Brogliato, BERTESINA Storia di un comune rurale vicentino 1118-1970, Vicenza, 2001
  • Giambattista Giarolli, Vicenza nella sua toponomastica stradale, Vicenza, Scuola Tip. San Gaetano, 1955.
  • Giambattista Giarolli, I nomi delle nuove vie del Comune di Vicenza, Vicenza, Scuola Tip. Commerciale Giuliani, 1966.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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