Battaglia di Palosco
Battaglia di Palosco o "delle Grumore" | |||
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Data | 11 marzo[1] 1156 | ||
Luogo | Area tra Pontoglio e Palosco | ||
Causa | Questione confinaria tra i comuni di Brescia e Bergamo | ||
Esito | Vittoria bresciana | ||
Modifiche territoriali | Castello di Volpino, Castello di Ceratello e Castello di Qualino tornano a Brescia | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Palosco, chiamata anche delle Grumore, dal nome della località in cui si svolse, avvenne nel 1156 tra il comune di Bergamo e il comune di Brescia.[3]
La causa della lite sembra esser stata il possesso dei castelli di Volpino, Qualino e Ceratello in Val Camonica.[2]
Lo scontro
[modifica | modifica wikitesto]I bresciani passarono l'Oglio e si accamparono nella località Grumore presso Palosco sabato 10 marzo 1156. I bergamaschi, accorsi a difendere il territorio, non riuscendo a provocare battaglia, si accamparono per la notte ritenendo che lo scontro si effettuasse il giorno successivo. Approfittando delle prime luci dell'alba i bresciani assaltarono le truppe avversarie, non ancora schierate, e le sopraffecero[1].
Alla fine del combattimento i bresciani distrussero il castello di Palosco.[3]
Nella sconfitta i bergamaschi persero non solo molti uomini, ma anche il gonfalone della città, dedicato a sant'Alessandro, che venne conservato come trofeo dai bresciani nella chiesa dei santi Faustino e Giovita.[2]
Epilogo
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 marzo 1156 presso la chiesa di San Michele tra Mura e Telgate si concludeva la pace: i bergamaschi rinunciavano al possesso e a qualsiasi pretesa sul castello di Volpino. Inoltre promettevano che i figli minorenni degli uccisi non avrebbero chiesto vendetta per la morte dei genitori. In caso di infrazione dei patti i bergamaschi avrebbero pagato una multa di mille libbre[4].
Il comune di Brescia affidò la custodia del Castello di Volpino, del Castello di Qualino e del Castello di Ceratello a Alberto del Lago, Oprando Brusato, Magnano di San Gervasio, Bonaprando Avogadro e altri.[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b M. Compagnoni, Costa Volpino, op. cit., p. 94.
- ^ a b c "Pontoglio" su "Lagodiseo.org", su lagodiseo.org. URL consultato il 1º ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).
- ^ a b "Cenni storici" in "Sito istituzionale del comune di Palosco", su comune.palosco.bg.it. URL consultato il 1º ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).
- ^ a b M. Compagnoni, Costa Volpino, op. cit., p. 98.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Martino Compagnoni, Costa Volpino, Clusone, F.lli Ferrari, 1976. ISBN non esistente
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Volpino
- Castello di Qualino
- Castello di Ceratello
- Battaglia di Rudiano
- Storia di Brescia
- Storia di Bergamo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- "Cenni storici" in "Sito istituzionale del comune di Palosco", su comune.palosco.bg.it. URL consultato il 23 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).
- "Pontoglio" su "Lagodiseo.org", su lagodiseo.org. URL consultato il 1º ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).