BLC1

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Osservatorio che ha rilevato BLC-1

BLC1 (Breakthrough Listen Candidate 1) è un segnale radio candidato SETI annunciato a dicembre 2020, forse proveniente dalla stella Proxima Centauri.[1][2]

Il segnale ha una frequenza di 982,002 MHz[3] ed ha una larghezza di banda molto stretta, che, secondo l'opinione di molti radioastronomi, riduce la possibilità di una sorgente radio naturale[4]. Un apparente spostamento nella sua frequenza è coerente con l'effetto Doppler causato dal moto orbitale di Proxima b, un pianeta di Proxima Centauri.[5]

Va notato che lo "spostamento Doppler" verificato è l'opposto di quello che ci si aspetterebbe in quanto il segnale aumenta di frequenza invece di diminuire. Sebbene sia stato rilevato dall'osservatorio di Parkes durante le osservazioni di Proxima Centauri, a causa dell'angolo del fascio del radiotelescopio Parkes, il segnale dovrebbe essere descritto più precisamente come proveniente dalla direzione di Proxima Centauri, ma non esattamente da essa.[6]

Il segnale radio è stato rilevato durante 30 ore di osservazioni condotte dal progetto Breakthrough Listen presso l'Osservatorio di Parkes in Australia fra aprile e maggio 2019.[7] A dicembre 2020, le osservazioni di approfondimento non sono riuscite a captarlo nuovamente, un passaggio necessario per accertarne la sua natura tecnologica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Alien hunters detect mysterious radio signal from nearby star, su National Geographic. URL consultato il 19 dicembre 2020.
  2. ^ Ryan Whitwam, Astronomers Spot Potentially Artificial Radio Signal From Nearby Star, in ExtremeTech, 23 December 2020. URL consultato il 23 December 2020.
  3. ^ (EN) Did Proxima Centauri Just Call to Say Hello? Not Really!, su SETI Institute. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  4. ^ BLC1: A candidate signal around Proxima | AstroWright, su sites.psu.edu. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Ian Sample, Scientists looking for aliens investigate radio beam 'from nearby star', in The Guardian, 18 dicembre 2020, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 19 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Jonathan O'Callaghan,Lee Billings, Alien Hunters Discover Mysterious Signal from Proxima Centauri, su Scientific American. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) FIRST LIGHT FOR BREAKTHROUGH LISTEN AT PARKES TELESCOPE, AUSTRALIA, su breakthroughinitiatives.org. URL consultato il 19 dicembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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