Attentato terroristico all'aeroporto Domodedovo del 2011

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Attentato all'aeroporto Domodedovo del 2011
Tipoattacco suicida
Data24 gennaio 2011
16:30 (UTC+3) –
LuogoAeroporto di Mosca-Domodedovo, Domodedovo, Oblast' di Mosca.
StatoBandiera della Russia Russia
Coordinate55°24′31″N 37°54′22″E / 55.408611°N 37.906111°E55.408611; 37.906111
ObiettivoAeroporto di Mosca-Domodedovo
Conseguenze
Morti37 (+2 attentatori)
Feriti180 ca.

L'attacco terroristico all'Aeroporto di Mosca-Domodedovo del 2011 è stato un attacco terroristico compiuto con l'uso di esplosivi, nel più importante aeroporto moscovita, e costato la vita a 37 persone.

Dinamica e responsabilità[modifica | modifica wikitesto]

L'attacco ha avuto luogo poco dopo le 16:30 ora locale (le 14:30 in Italia) del 24 gennaio, nell'area di ritiro bagagli dei voli internazionali. Sin dall'inizio le autorità non hanno avuto dubbi che si trattasse di un atto terroristico e le indagini si sono subito rivolte verso l'ipotesi dell'attacco suicida[1]. Gli investigatori hanno sostenuto che l'ordigno fosse costituita da un equivalente di 2–5 kg di tritolo insieme a pezzi di piombo e di filo metallico.

Il 29 gennaio il Comitato Investigativo Federale Russo ha dichiarato chiuse le indagini, indicando come responsabile un maschio ventenne di origine nord caucasica, la cui identità non è stata però rivelata. Vista la scelta del luogo, il Comitato ha anche ipotizzato che l'attacco fosse diretto principalmente contro cittadini stranieri[2]. Le indagini sono comunque continuate per rintracciare i complici dell'attentatore, portando all'arresto di altre persone[3].

Il 7 febbraio successivo viene pubblicato un video sul sito www.kavkazcenter.com, presumibilmente girato il giorno stesso dell'attentato, in cui il leader fondamentalista islamico e secessionista ceceno Dokka Umarov rivendica l'attacco all'aeroporto Domodedovo, nell'ambito della lotta per ottenere il riconoscimento, e quindi l'indipendenza, dell'autoproclamato Emirato del Caucaso da parte della Russia[4].

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Vittime per nazionalità
Nazionalità Morti[5] Feriti
Bandiera della Russia Russia 27 +2 57
Bandiera del Tagikistan Tagikistan 2 8
Bandiera dell'Austria Austria 2
Bandiera del Regno Unito Regno Unito 1 1
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan 1 1
Bandiera della Germania Germania 1
Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1
Bandiera della Slovacchia Slovacchia 2
Bandiera della Nigeria Nigeria 2
Bandiera dell'Italia Italia 1
Bandiera della Francia Francia 1
Bandiera della Moldavia Moldavia 1
Bandiera della Serbia Serbia 1
Bandiera della Slovenia Slovenia 1
Sconosciuti 93
Totale 37 180

Delle 37 vittime, 31 sono decedute sul luogo dell'esplosione, altre tre poco più tardi in ospedale, una sull'ambulanza durante il trasporto, e altre due in seguito alle ferite riportate, il 2 e il 24 febbraio[6]. Circa 180 persone sono rimaste ferite (tra cui un italiano[7]). Di questi, 120 sono state ospedalizzati[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kamikaze all'aeroporto Mosca, 20 morti [collegamento interrotto], in Ansa, 24 gennaio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.
  2. ^ Attentato a Mosca: il caso è risolto [collegamento interrotto], in Ansa, 30 gennaio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.
  3. ^ Russia: attentato Mosca, 10 arresti [collegamento interrotto], in Ansa, 3 febbraio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.
  4. ^ 'Emiro Caucaso nord' rivendica attentato Mosca [collegamento interrotto], in Ansa, 8 febbraio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.
  5. ^ (EN) Moscow grieves for those killed in Domodedovo blast, in RT. URL consultato il 6 aprile 2017.
  6. ^ a b (RU) Число жертв теракта в Домодедово возросло до 37, in RIA Novosti, 24 febbraio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.
  7. ^ Mosca: Itar Tass, italiano tra i feriti [collegamento interrotto], in Ansa, 24 gennaio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011.

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