Aristobulo I

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Aristobulo

Aristobulo (latino: Aristobulus; ... – 103 a.C.) è stato un sovrano e sacerdote ebreo antico, fu Re di Giudea e Sommo sacerdote dal 104 al 103 a.C., appartenente alla dinastia degli Asmonei e primo tra loro a farsi riconoscere come re.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il maggiore dei figli di Giovanni Ircano I, Aristobulo fu il primo ad utilizzare il titolo di re: secondo le scritture ebraiche, infatti, solo i discendenti della casata di Davide avevano il diritto di essere Re di Israele.

Secondo il volere di Ircano, il regno sarebbe dovuto passare a sua moglie, mentre Aristobulo avrebbe dovuto ricevere solo il sommo sacerdozio; Aristobulo, invece, fece imprigionare la madre e la fece morire di fame. Dopo appena un anno di regno, però, morì di malattia.

La sua politica fu in opposizione ai Farisei, che perseguitò senza pietà.

La vedova di Aristobulo, Shelomit (Salomé) Alexandra, liberò tre fratelli di Aristobulo dal carcere: il più anziano di questi, Alessandro Ianneo, divenne re.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re di Giudea e Sommo sacerdote Successore
Giovanni Ircano I 104103 a.C. Alessandro Ianneo
Controllo di autoritàVIAF (EN72187491 · CERL cnp00576907 · GND (DE118645757 · J9U (ENHE987007515456305171 · WorldCat Identities (ENviaf-72187491
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie