Arête

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Lo Striding Edge, un arête visto dall'Helvellyn con il circo (corrie) Red Tarn alla sinistra e il Nethermost Cove alla destra
Il Clouds Rest nel Yosemite National Park è un arête.
Il Crib Goch, Snowdonia, è un arête
Il Garden Wall, un arête nel Glacier National Park (U.S.A.)
Nella foto, l'arête tra il Big Cottonwood Canyon e il Little Cottonwood Canyon, Utah, compreso il Boundary Peak.

Un arête è una cresta di roccia sottile, quasi a lama di coltello, che di solito si forma quando due ghiacciai erodono valli a forma di U parallele. Gli arête possono anche spesso formarsi quando due circhi opposti erodono le loro testate, portando così allo "smantellamento della cresta che li separa"[1] e lasciando un passo a forma di sella, chiamato appunto sella o col.[2] Il bordo è spesso affilato a causa del processo crioclastico di congelamento/scongelamento. Il termine "arête" in realtà denota la sua origine francese che significa spina di pesce. Nelle Alpi questa caratteristica la si descrive con il termine tedesco equivalente Grat o Kamm (pettine).

Laddove tre o più circhi si incontrano, viene a formarsi un picco piramidale.

Cleaver[modifica | modifica wikitesto]

Il termine inglese cleaver indica un tipo di arête che separa un flusso unificato di ghiaccio dal suo versante ripido in due ghiacciai che si fiancheggiano scorrendo paralleli alla cresta. Il nome deriva dalla somiglianza con la mannaia che taglia la carne in due parti. Un cleaver può essere paragonato a un'isola situata in un fiume. Di solito le fronti dei due ghiacciai fiancheggianti fondono prima che le loro colate possano di nuovo ricongiungersi, analogamente alla situazione (estremamente rara) di due rami di un fiume che inaridiscono, prima che le loro acque arrivino a valle dell'isola, per evaporazione o assorbimento del terreno.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Notevoli esempi di arête sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Baroni (Università degli Studi di Pisa), Circhi glaciali (PDF), su igmi.org. URL consultato il 5 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2008).
  2. ^ BBC bitesize, su bbc.co.uk. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Glacial erosion, su geography.learnontheinternet.co.uk.
  • (EN) Details on Mt Oberlin, su uwsp.edu. URL consultato il 6 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2008).
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