Antonio Allegretti (scultore)
Antonio Allegretti (Cuneo, 17 aprile 1840 – Carrara, 26 ottobre 1918) è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò a Genova con Santo Varni, che ritrasse in un busto in bronzo. Con l'opera dedicata a Caino, vince il concorso indetto dall'Accademia ligustica di belle arti di Genova ottenendo una medaglia d'oro e una pensione,[1] quindi passò a Firenze, dove rimase per qualche tempo eseguendo nel frattempo il Ritratto a Gino Capponi. Successivamente si trasferì Roma, dove stazionò per molti anni, essendo stato nominato professore aggiunto alla cattedra di scultura al Regio Istituto di Belle Arti. Successivamente si trasferì a Carrara per insegnare e dirigere l'Accademia di belle arti, città dove visse l'ultimo periodo della sua vita.
Espose alla Promotrice di Belle Arti a Torino dal 1884, a Roma nel 1888 e a Chicago nel 1893. La sua Eva dopo il peccato fu esposta sia a Milano che Roma ed una copia fu acquistata dal Municipio di Roma. La posa ricorda l'opera del maestro Varni dedicata nel 1875 alla moglie Giulietta.[2] Scultore di sicuro mestiere ma di compassata e scolastica freddezza accademica,[3] le sue numerose opere hanno carattere accademico di ispirazione neoclassica[senza fonte], mentre altre oscillano tra naturalismo e romanticismo.[4]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Taddeo, Roma, facciata della chiesa di San Paolo fuori le Mura
- Eva dopo il peccato, 1881, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
- Margherita del Faust[5]
- Monumento al senatore Garelli, Mondovì
- Testa di gentiluomo, terracotta
- Monumento a Nicola Fabrizi, 1888
- Figura femminile, 1893, terracotta
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Allegretti Antonio, su conoscifirenze.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
- ^ Antonio Allegretti, “Eva dopo il peccato” e un finale inaspettato [collegamento interrotto], su italianways.com. URL consultato il 7 maggio 2020.
- ^ Nello Tarchiani - Franco Russoli, ALLEGRETTI, Antonio, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- ^ ALLEGRETTI, Antonio, in Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, Ad Arte, 2003, p. 26.
- ^ Esposta a Londra nel 1888, secondo Alfonso Panzetta Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, Ad Arte, 2003, p. 26; venduta ad un Salon parigino, secondo Nello Tarchiani - Franco Russoli “ALLEGRETTI, Antonio”; esposta alla penultima Mostra internazionale di Parigi, secondo Angelo De Gubernatis - Ugo Matini (1889) “Allegretti Antonio”
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, Ad Arte, 2003, pp. 26 e 46, ISBN 88-89082-00-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Allegretti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Allegretti, “Eva dopo il peccato” e un finale inaspettato [collegamento interrotto], su italianways.com. URL consultato il 7 maggio 2020.
- Nello Tarchiani, ALLEGRETTI, Antonio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Nello Tarchiani e Franco Russoli, ALLEGRETTI, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88676239 · ISNI (EN) 0000 0000 6629 2051 · BAV 495/281334 · ULAN (EN) 500112594 |
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