Anselmo Marzato

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Anselmo Marzato (Monopoli, 1543Frascati, 17 agosto 1607) è stato un teologo e cardinale italiano. Di nobili natali, fu frate Cappuccino ed un valente predicatore (fu il primo membro del suo ordine ad essere innalzato alla dignità cardinalizia).

Biografia

Nacque nel 1543 da una nobile famiglia di origine sorrentina: il padre, Andrea, era governatore della città Monopoli. Rifiutando il matrimonio combinatogli dalla famiglia, il 16 novembre 1557 entrò come novizio tra i frati cappuccini assumendo il nome di frate Anselmo da Sorrento o da Monopoli: compì gli studi teologici ed emise i voti perpetui nel 1572.

Venne ordinato sacerdote e divenne un apprezzato omileta: fu anche nominato Predicatore apostolico (1595) da papa Clemente VIII (che lo definì "Paolo redivivo" e "tromba celeste") e Consultore della Congregazione del Sant'Uffizio. Nel 1589 fu eletto Ministro della Provincia Romana del suo Ordine (Procuratore generale dal 1599).

Clemente VIII gli affidò delicate missioni diplomatiche (soprattutto in Francia) e, nel concistoro del 9 giugno 1604, lo creò cardinale presbitero del titolo di San Pietro in Montorio (fu il primo cardinale dell'Ordine dei cappuccini): in tal veste, partecipò al conclave del 1605, quello da cui uscì eletto papa Paolo V, che il 12 febbraio 1607 lo elesse arcivescovo metropolita di Chieti; venne consacrato dal Papa stesso nella Cappella Sistina il 24 febbraio successivo.

Si ammalò subito dopo l'ordinazione episcopale e si spense nel convento cappuccino di Frascati pochi mesi dopo: fu sepolto nel suo titolo.

Fonti

Predecessore Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio Successore
Domencio Toschi 1604 - 1606 Maffeo Barberini