Alimemazina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Alimemazina
Nome IUPAC
N,N,2-trimetil-3-fenotiazin-10-il-propan-1-ammina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H22N2S
Massa molecolare (u)298,447
Numero CAS84-96-8
Numero EINECS201-577-3
Codice ATCR06AD01
PubChem5574
DrugBankDB01246
SMILES
CC(CN1C2=CC=CC=C2SC3=CC=CC=C31)CN(C)C
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Dati farmacocinetici
MetabolismoEpatico
Emivita4.78 ± 0.59 ore[1]
EscrezioneRenale
Indicazioni di sicurezza

L'alimemazina (conosciuta anche con il nome di trimeprazina e nella fase sperimentale come RP 6549) è un composto fenotiazinico, simile alla clorpromazina.

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Alimemazina è dotata di intensa attività antistaminica e sedativa. Il composto presenta solo una modesta azione antimuscarinica, mentre l'attività antiadrenergica è inferiore a quella della clorpromazina. Gli effetti del farmaco si instaurano con lentezza, ma tendono ad essere prolungati nel tempo similmente a quelli della prometazina.

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di somministrazione per via orale la molecola viene rapidamente assorbita dal tratto gastrointestinale e ampiamente distribuita nei tessuti biologici. Il picco di concentrazione plasmatica (Cmax) viene raggiunto dopo circa 4 ore (Tmax) dalla somministrazione di una dose di 5 mg ed è pari a 0,0008-0,0018 µg/ml.[2] L'emivita del farmaco si aggira intorno alle 5 ore.[1] L'eliminazione dall'organismo di una dose orale avviene per il 70% circa attraverso l'emuntorio renale entro 48 ore dalla assunzione sotto forma di solfossido e di glucuronide.[3][4]

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

Alimemazina trova indicazione principalmente per il suo marcato effetto nell'alleviare il prurito nei soggetti affetti da orticaria.[5][6][7]
Il farmaco può essere utilizzato anche in diverse altre condizioni come, ad esempio, neurodermatiti, dermatiti allergiche, dermatiti da contatto, pitiriasi rosea, dermatite eczematosa, reazioni da farmaci, prurito anale e vulvare.[8][9]
Oltre che in ambito strettamente psichiatrico,[10][11][12] per l'effetto sedativo è stato testato anche l'uso come premedicazione durante interventi endoscopici e nei soggetti con delirium tremens.[13][14][15]

Effetti collaterali e indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della terapia il principale effetto avverso è costituito dalla sedazione e dalla sonnolenza. Altri effetti collaterali che compaiono con relativa frequenza sono: vertigini, secchezza del cavo orale, reazioni allergiche cutanee, sintomi extrapiramidali. Raramente, come avviene per altre fenotiazine, si può verificare agranulocitosi.[16][17]
In letteratura medica è segnalata anche la comparsa di iperpiressia e di ipertermia maligna correlata all'assunzione del farmaco,[18][19][20] così come di ipoglicemia.[21]
All'utilizzo come premedicazione anestetica si accompagna spesso una grave depressione respiratoria[22][23][24][25][26], bradicardia e ipotensione arteriosa,[27][28] talvolta vomito, in particolare in età pediatrica.[29]

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità individuale nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. Deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienze epatiche o con anamnesi di ulcera gastrica. Poiché il farmaco sopprime il riflesso della tosse, è rischiosa la somministrazione a pazienti affetti da insufficienza respiratoria acuta o cronica.

Dosi terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]

Nei soggetti adulti la dose abituale di farmaco è pari a 2,5 mg, somministrata per via orale, quattro volte al giorno. In alternativa si possono assumere 5 mg in capsule a rilascio ritardato ogni 12 ore. Nei bambini dai sei mesi ai tre anni, il dosaggio standard è pari a 1,25 mg, da 1 a 3 volte al giorno. Nei bambini di almeno quattro anni di età la dose è di 2,5 mg, sempre da 1 a 3 volte al giorno, oppure 5 mg, nella forma a rilascio ritardato, una sola volta al giorno.

Sovradosaggio[modifica | modifica wikitesto]

In caso di sovradosaggio volontario od accidentale la sintomatologia di presentazione può comprendere una profonda depressione del sistema nervoso centrale (SNC), temperatura corporea al di sotto di 35 °C (ipotermia), ipotensione e convulsioni. Per questo tipo di avvelenamento non esiste un antidoto specifico, e il trattamento del sovradosaggio è solo rivolto al controllo della sintomatologia e di supporto alle funzioni vitali.

Interazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) e diuretici tiazidici: la contemporanea somministrazione con alimemazina intensifica i sintomi di tipo parkinsoniano.
  • Sostanze deprimenti il sistema nervoso centrale (SNC): la co-somministrazione con la fenotiazina può comportare una esagerazione intensa dell'effetto depressivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b OY. Hu, E. Gfeller; JH. Perrin; SH. Curry, Relative bioavailability of trimeprazine tablets investigated in man using HPLC with electrochemical detection., in J Pharm Pharmacol, vol. 38, n. 3, Mar 1986, pp. 172-6, PMID 2871150.
  2. ^ G. McKay, JK. Cooper; KK. Midha; K. Hall; EM. Hawes, Simple and sensitive high-performance liquid chromatographic procedure with electrochemical detection for the determination of plasma concentrations of trimeprazine following single oral doses., in J Chromatogr, vol. 233, Dic 1982, pp. 417-22, PMID 7161357.
  3. ^ S. Sponheim, H. Aune; M. Gulliksen; J. Mørland, Pharmacokinetics of trimeprazine in children., in Pharmacol Toxicol, vol. 67, n. 3, Set 1990, pp. 243-5, PMID 2255680.
  4. ^ TJ. Kim, JS. Park; HS. Shin, Identification of new urinary metabolites of trimeprazine in rats by gas chromatography-mass spectrometry., in J Chromatogr, vol. 575, n. 2, Mar 1992, pp. 295-300, PMID 1629308.
  5. ^ H. Gisslen, L. Hellgren, [Clinical trial of alimemazine as an anti-pruritic agent]., in Nord Med, vol. 67, Mag 1962, pp. 605-7, PMID 13898959.
  6. ^ FJ. Ayd, EA. Bianco; LM. Zullo, Trimeprazine therapy for physiologic and psychologic pruritus., in South Med J, vol. 52, Dic 1959, pp. 1554-6, PMID 13795341.
  7. ^ RB. Pittelkow, Pruritus, skin disorders, and trimeprazine., in Clin Med (Northfield Il), vol. 69, Apr 1962, pp. 889-93, PMID 15445847.
  8. ^ V. Panaccio, Trimeprazine, a new phenothiazine derivative for treatment of pruritic dermatoses., in Can Med Assoc J, vol. 80, n. 11, Giu 1959, pp. 885-6, PMID 13662943.
  9. ^ JA. Savin, WD. Paterson; K. Adam; I. Oswald, Effects of trimeprazine and trimipramine on nocturnal scratching in patients with atopic eczema., in Arch Dermatol, vol. 115, n. 3, Mar 1979, pp. 313-5, PMID 373632.
  10. ^ AF. Zoila, J. Basset; M. Lebreton, [Alimemazine tartrate (RP 6549) in psychiatric therapeutics]., in Presse Med, vol. 67, n. 23, Mag 1959, pp. 935-6, PMID 13658036.
  11. ^ A. Fernandez Zoila, J. Basset; M. Lebreton, [Trial therapy of depressive states using alimemazine a tartrate]., in Ann Med Psychol (Paris), vol. 117, n. 3, Mar 1959, pp. 557-64, PMID 13637477.
  12. ^ A. Fernandez-Zoila, [Alimemazine tartrate in ambulatory psychiatric practice]., in Sem Hop, vol. 37, Apr 1961, pp. 1355-7, PMID 13698984.
  13. ^ G. Ledoux-Lebard, F. Heitz; JL. Flot; J. Cornu, [Value of RP-6549 or alimemazine for premedication in bronchography]., in Sem Med Prof Med Soc, vol. 37, Gen 1961, pp. 138-40, PMID 13760199.
  14. ^ H. Jorgensen, [Premedication with alimemazine. Comparison with pethidine in a double blind test]., in Nord Med, vol. 66, Set 1961, pp. 1314-7, PMID 14452469.
  15. ^ M. Cirilli, [Treatment of delirium tremens with alimemazine]., in Gaz Hop Civ Mil Empire Ottoman, vol. 68, Apr 1961, pp. 951-2, PMID 13693722.
  16. ^ WE. Clendenning, MA. Kress; EW. Rauschkolb, Trimeprazine agranulocytosis. Report of a case., in Arch Dermatol, vol. 82, Ott 1960, pp. 533-6, PMID 13694063.
  17. ^ I. Krogh, O. Stubsgaard, [Agranulocytosis after therapy with phenothiazine derivatives. A case report]., in Ugeskr Laeger, vol. 122, Giu 1960, pp. 860-1, PMID 13754454.
  18. ^ DG. Moyes, Malignant hyperpyrexia caused by trimeprazine. Case report., in Br J Anaesth, vol. 45, n. 11, Nov 1973, pp. 1163-4, PMID 4787004.
  19. ^ I. McLellan, Letter: Hyperpyrexia caused by trimeprazine., in Br J Anaesth, vol. 46, n. 4, Apr 1974, p. 252, PMID 4451595.
  20. ^ EK. Zsigmond, Malignant hyperpyrexia caused by trimeprazine., in Br J Anaesth, vol. 46, n. 9, Set 1974, pp. 705-6, PMID 4621185.
  21. ^ SM. Basheer, Spontaneous hypoglycaemia in a child treated with trimeprazine (Vallergan)., in J Ir Med Assoc, vol. 64, n. 409, Apr 1971, pp. 189-90, PMID 5554334.
  22. ^ NP. Mann, Trimeprazine and respiratory depression., in Arch Dis Child, vol. 56, n. 6, Giu 1981, pp. 481-2, PMID 7259282.
  23. ^ FA. Chambers, E. O'Leary; PK. Gormley; NM. Flynn, Delayed profound respiratory depression after premedication with trimeprazine., in Anaesthesia, vol. 47, n. 7, Lug 1992, pp. 585-6, PMID 1626668.
  24. ^ EK. Zsigmond, K. Hirota, Delayed profound respiratory depression after premedication with trimeprazine., in Anaesthesia, vol. 48, n. 2, Feb 1993, pp. 169-70, PMID 8460771.
  25. ^ AT. Wilson, Delayed profound respiratory depression after premedication with trimeprazine., in Anaesthesia, vol. 48, n. 2, Feb 1993, p. 169, PMID 8460770.
  26. ^ WJ. Glover, DJ. Hatch; E. Sumner, Trimeprazine premedication in children., in Anaesthesia, vol. 47, n. 5, Mag 1992, pp. 441-2, PMID 1530709.
  27. ^ WB. Loan, D. Cuthbert, Adverse cardiovascular response to oral trimeprazine in children., in Br Med J (Clin Res Ed), vol. 290, n. 6481, Mag 1985, pp. 1548-9, PMID 3924159.
  28. ^ AD. Butt, B. Mets, Cardiovascular and respiratory effects of oral premedication with trimeprazine and droperidol in children., in S Afr Med J, vol. 73, n. 10, Mag 1988, pp. 582-3, PMID 3375905.
  29. ^ BL. Smith, ML. Manford, Postoperative vomiting after paediatric adenotonsillectomy. A survey of incidence following differing pre- and postoperative drugs., in Br J Anaesth, vol. 46, n. 5, Mag 1974, pp. 373-8, PMID 4471013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]