Alghero

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Vista dei bastioni e del molo sopraflutto del porto

«Bonita, por mi fé, y bien assentada - Bella, in fede mia, e ben solida»

Alghero (in catalano L'Alguer, in sardo S'Alighéra, in sassarese L'Aliera, in spagnolo Alguer) è una città di oltre 42.000 abitanti della Provincia di Sassari. Viene considerata un'isola linguistica catalana in quanto il 40% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese.

Il suo nome ha un origine incerta: l'ipotesi più accreditata è che derivi da "Aleguerium"(alga), per la notevole quantità di Posidonia Oceanica che si deposita sul suo litorale, per altri dalla radice araba "al giaz ira" (penisola).

E' famosa anche come Riviera del Corallo, in quanto è uno dei punti in cui i corallari pescano il prezioso corallo rosso, uno dei più pregiati al mondo.

Riconosciuta dall'Italia come lingua minoritaria, sta ricevendo tutela attraverso programmi di insegnamento e di utilizzo ufficiale all'interno del territorio comunale.

Nel territorio di Alghero è presente l'aeroporto di Alghero-Riviera del Corallo.

Storia

Il territorio di Alghero inizia la sua storia circa 6000 anni fa durante il Neolitico e prosegue lungo le fasi della storia che ha interessato tutta la Sardegna ( per approndire vedi la voce La Sardegna nella preistoria); la civiltà nuragica ha eretto qui numerosi monumenti, quali le necropoli ipogeiche di Santu Pedru e di Anghelu Ruju, e i villaggi nuragici di Palmavera e di Sant'Imbenia. I Fenici, durante il IX sec. a.C., avevano instaurato proprio qui uno dei più profiqui porti commerciali, favoriti dalla conformazione della costa e dalla presenza di risorse, soprattutto acqua dolce. Del periodo romano Alghero conserva poche testimonianze, come la villa romana di Santa Imbenia, il santuario lustrale della Purissima e il ponte romano sullo stagno del Calich.

In passato Alghero ha subito diverse dominazioni che hanno influito profondamente sugli usi e costumi dei suoi abitanti, soprattutto per quanto riguarda la lingua, che mantiene la versione antica del catalano. Le origini della città vengono fatte risalire alla prima metà dell'XI secolo, anche se non ancora del tutto certe, con la fondazione del borgo vecchio da parte dei Doria, nobile famiglia genovese. In seguito, per la posizione strategica del borgo e per la presenza di una ricca falda acquifera sotterranea (di cui abbiamo ancora una testimonianza nei pozzi a cui si accede da alcune vecchie case del centro) furono numerosi i tentativi di impadronirsi della città: nel 1283 ci provarono i Pisani senza però riuscirvici, mentre nel 1353 venne conquistata dagli aragonesi, guidati dal sovrano di Catalogna Pietro IV il Cerimonioso, che popolò la città di catalani (alcuni sostengono fossero per la maggior parte graziati delle carceri spagnole e prostitute, ma questa tesi non ha per ora credito se non dalla stessa popolazione algherese); in quel periodo Alghero fu colpita da peste e carestia, e questo li costrinse alla resa. Nella seconda metà del XIV secolo, durante la crisi del Regno d'Aragona, Alghero rimase senza protezione , e questo diede modo alla Giudicessa Eleonora di Arborea e a suo marito Brancaleone Doria di conquistare finalmente la città dopo anni di inutili tentativi. Nel 1492, a seguito dell'espulsione da Alghero della numerosa e ricchissima comunità ebraica, l'economia ricevette un duro colpo, a cui nel 1503 pose fine la bolla pontificia di Papa Giulio II. Nel 1541, l'imperatore Carlo V venne in visita accompagnato dall'ammiraglio Andrea Doria, constatando le qualità che la resero così appetibile nel passato. Nel 1652 fu colpita nuovamente dalla peste, portata nella città da una nave catalana, a cui alcuni algheresi speravano di salvarsi emigrando verso altre zone della regione, dando il via invece alla diffusione della pestilenza in tutto il territorio, peste che colpì duramente la regione per ben 4 anni. Nel 1720 si instaurò infine il dominio di casa Savoia, ma Alghero, oramai di cultura catalana, rimase restia ai cambiamenti per renderla più consona al lignaggio della casa sabauda.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Alghero e il territorio vennero bombardati, e il territorio fu occupato dalle truppe tedesche; la città riuscì comunque a risollevarsi, anche perchè i danni, soprattutto per quanto riguarda la città vecchia, non furono fortunamente ingenti. Una piccola nota riguarda il complesso di San Michele: poichè molti algheresi persero durante i bombardamenti la propria abitazione, vennero alloggiati nel colleggio dei Gesuiti allora abbandonato e retrostante la chiesa: solo adesso, dopo anni di resistenza, il borgo sta per essere recuperato per essere trasformato in una corte artistica, ma le ingenti opere di conversione del collegio in abitazioni hanno per sempre deturpato l'aspetto originale del palazzo, che ad un attento esame rivela ancora comunque tracce del suo aspetto passato.

Negli anni '60 la città visse, come del resto tutta Italia, un momento di forte ripresa, accompagnato però da una forte speculazione edilizia che ha sui bastioni nei pressi di Porta a mare uno degli esempi più eclatanti, insieme ad alcuni Hotel posti sul litorale algherese.

Geografia

Alghero è situata come visto nella parte nord-occidentale della Sardegna. Le sue coste si sviluppano per una lunghezza complessiva di circa 68 km. Dal punto di vista morfologico-naturalistico e turistico suscita grande interesse il Promontorio di Capo Caccia che fa da sfondo ai tramonti che si possono ammirare dalla città.

Luoghi d'interesse

Siti archeologici

Numerosi i siti archeologici extra urbani: la necropoli di Anghelu Ruju (dove è possibile visitare le Domus de Janas) e Santu Pedru, la villa di epoca romana (Santa Imbenia), il sito della Purissima (dove si crede sorgesse la città scomparsa di Carbia) e i complessi nuragici del Nuraghe Palmavera e di Santa Imbenia, oltre a vari nuraghi più o meno conservati sparsi su tutto il territorio, più una tomba nobile, la Tomba Aragonese.

Fortificazioni

Alghero è una delle poche città fortificate italiane ad aver mantenuto circa il 70% delle sue mura (manca la parte dal forte della Maddalena alla Torre dell'Esperò Rejal), con annesse torri: recentemente valorizzati da un restauro, i bastioni offrono una godibilissima passeggiata sul mare che circonda la città, e si congiungono con il Lungomare Dante costruito negli anni '50 del XX sec. e che parte dall'ingresso in Alghero dalla strada di Bosa, per finire nella zona del Porto, dove si congiunge con la recente Rambla. I bastioni che difendono la città vecchia dal mare sono dell'epoca Catalano-Aragonese, e a partire dalla Piazza di Sulis si chiamano con i nomi di famosi esploratori: Marco Polo, Pigafetta, Magellano, Maddalena; contano di numerose porte e di varie torri (a partire dalla Piazza di Porta Terra): Torre di Porta Terra o degli Ebrei (costruita grazie al contributo della comunità ebraica presente in città), Torre di San Giovanni, dell'Esperò Rejal (o dello Sperone), di San Giacomo (o dei cani, in quanto in tempi non molto remoti è servita da canile), della Campana, della Polveriera, di Sant'Elena, di Garibaldi (o della Maddalena), dove si trova il forte della Maddalena, oramai un rudere. Sul Porto, per finire, una piccola torretta si affaccia a salutare e proteggere i marinai in partenza: la torre della Madonnina, alla cui statua ancora oggi si rivolgono preghiere per una buona pesca e un mare tranquillo. Nel territorio di Alghero sono numerose le torri: del Lazzaretto, Nuova, del Bulo, Pegna, Torre del Porticciolo, e di Bantine Sale, a Porto Ferro.

Ma non solo le fortificazioni aragonesi sono presenti sul territorio algherese: durante la seconda guerra mondiale numerosi fortini e capisaldi furono eretti qui e in tutta la Sardegna a difesa della costa e dell'entroterra; molti di questi vengono tutt'ora utilizzati come abitazioni temporanee, anche se ci sono ovviamente tensioni con le basi Nato (soprattutto con la base della Speranza), che ha richiesto che almeno venissero murati i tunnel ancora agibili che li collegano all'area militare.

Alcuni di questi fortini sono inaccessibili (poichè abusivamente abitati), ma altri sono visitabili da chiunque se vengono rispettate le regole che comandano anche i rifugi montani, cioè il rispetto per chi li cura da tempo memorabile e per gli oggetti, anche originali e artistici, che vi sono custoditi all'interno.

Palazzi

Numerosi i palazzi storici: di epoca gotica il Palazzo de Ferrera, il Palazzo Pou Salit, Palazzo Peretti, Palazzo Guiò, Palazzo Carcassona, Palazzo Arborisich, Palazzo Machìn; di gusto barocco sabaudo Palazzo Serra; del periodo neoclassico Palazzo Lavagna, Palazzo Civico, Palazzo Balata, Palazzo Simon e il Teatro Civico. Si segnalano anche Palazzo Bolasco, Palazzo Serra, Palazzo del Duca d'Albìs, l'ex seminario, la Scuola Elementare del Sacro Cuore, il Palazzo Chiappe, il Mercato Civico, le ville in Stile Liberty che sorgono sul lungomare Dante e Villa Las Tronas, ora Hotel, che sorge su un piccolo istmo davanti al lungomare. Le rovine dell'abitazione di Giuseppe Manno (nome del primo storico algherese) sono state invece da pochi anni demolite. Un cenno va fatto all'Ospedale vecchio, area per anni tenuta in stato di abbandono e rovina e occupata abusivamente, che ospiterà dopo un ingente restauro la Facoltà di Architettura del Mediterraneo.

Chiese

Le chiese in città sono diverse: la Cattedrale di Santa Maria (XVI sec.), Nostra Signora del Carmelo (XVII sec.), Santa Barbara (XVI sec.), San Francesco con il suo meraviglioso chiostro (XIV sec.), San Michele e la cupola policroma in maiolica (XVI sec.), Nostra Signora del Rosario, Nostra Signora della Misericordia, Sant'Antonio Abate e Sant'Anna, queste ultime non visitabili. Nella campagna circostante esistono altri luoghi di culto, come il famoso Santuario di Nostra Signora di Valverde (XVII sec.), a circa 7 km e meta di pellegrinaggi, la chiesa di Sant'Agostino vecchia (XIV sec.), Sant'Anna (XV sec.) e Sant'Agostino nuova (XVI sec.). Una curiosa leggenda avvolge la madonna di Valverde: pare che fosse stata ritrovata una madonna da alcuni pescatori, che la portarono nel Duomo, ma che il giorno dopo scomparve; ritrovata nello stesso posto si decise di costruire un santuario dedicato a lei, e da allora la Madonna di Valverde rimane nel santuario, dove ancora oggi vengono deposti numerosi ex-voto.

Ambiente

Alghero conta un panorama naturale molto vario, dalle spiagge con sabbia fine alle scogliere con sassi piatti o molto frastagliati: è apprezzabile soprattutto la vista dal mare, in quanto si riesce a cogliere la varietà della sua costa mista alla vegetazione, la tipica macchia mediterranea e alla pineta che spesso fa da contorno; molto apprezzato per il suo panorama è il promontorio di con la sua ormai conosciuta falesia a forma di tartaruga che è divenuta una dei simboli di Alghero, insieme al pregiato corallo. La zona di Capo Caccia con la prospicente Isola Piana e del Golfo di Porto Conte è sito di primario interesse naturalistico, in cui recentemente è stata costituita l'Area naturale marina protetta Capo Caccia Isola Piana. La particolare conformazione geologica (orgine carsica) rende la zona ricchissima di grotte ed anfratti, ancora in buona parte inesplorati. Insistono proprio qui le famose Grotte di Nettuno, accessibili sia dal mare sia da terra (tramite la famosa Escala del Cabirol, di 656 gradini), e che offre al suo interno un panorama di meravigliose sale e piscine, come la piscina del gigante, e stalattiti e stalagmiti di forme particolari, come l'organo. Sul versante orientale di Capo Caccia si aprono a strapiombo sul mare la Grotta dei Ricami e la Grotta Verde, raggiungibili solo via mare; nella prima numerose concrezioni danno origine a dei ricami di calcare, mentre nella seconda si possono ancora notare i resti di alcuni graffiti risalenti al Paleolitico, ormai quasi perduti a causa di atti vandalici e passati tentativi di "strappo".

Un 'altra area protetta in cui è possibile fare del trekking è l'Arca di Noè, situata in zona Tramariglio: qui nidificano ancora sul ciglio delle scogliere il Grifone, e altri uccelli protetti, come il Falco Pellegrino, il Ghebbio, il Cormorano (che predilige la prospicente Isola Foradada) e il Gabbiano Corso, ma è possibile vedere anche esemplari di Pernice, Daino, Cavallino della Giara e di Cinghiale, oltre a numerose specie vegetali protette, come la Centaurea horrida. L'area è molto vasta e comprende Monte Timidone, Punta Cristallo e la splendida Cala d'Inferno, dove il mare cristallino permette di fare tra gli snorkeling più suggestivi della costa quando è tranquillo (il suo nome deriva dal fatto che quando tira il maestrale è impossibile avvicinarsi) e di ammirare in volo i grifoni. Altri punti consigliati per lo snorkeling sono la Cala Dragunara, Punta Giglio, le due grotte dell'Isola di Foradada e Porto Conte, il più grande porto naturale del mediterraneo, dove è possibile vedere ancora qualche esemplare di Nacchera (Pinna nobilis), protetta da alcuni anni contro la pesca abusiva.

Numerose anche le possibilità per gli amanti delle immersioni: la più nota è la Grotta del Nereo (a circa 18 metri di profondità) che offre un incredibile varietà di fauna e flora marine a chi visita le sue gallerie, che creano un vero e proprio labirinto in cui si possono vedere esemplari di corallo, gorgonacea, aragosta,murena e i tipici predatori del mare algherese, ma anche la Grotta di Falco e quella di Punta Giglio, la Grotta del Sommergibile o la Madonnina e il Portico di Punta Semaforo.

A pochi metri da Alghero, nella frazione di Fertilia, si trova lo stagno d'acqua salmastra del Calich, con le rovine del ponte romano, dove un tempo facevano la loro comparsa i fenicotteri rosa durante il periodo delle migrazioni; per chi ama addentarsi all'interno un punto di riferimento è il Lago di Baratz (unico lago di acqua dolce naturale della Sardegna) con la pineta circostante, lago in cui durante la ritirata l'esercito tedesco immerse armi e munizioni.

La costa algherese assume nei suoi 80 Km e più diversi nomi; verso nord: San Giovanni, Hermeu, Conchiglia, Maria Pia (il lido), dopo la frazione di Fertilia Punta Negra, le Bombarde, il Lazzareto, Capo Galera, Maristella, Punta Giglio, il Faro, Pineta Mugoni (o baia delle Ninfe), Baia di Porto Conte, Tramariglio, Dragunara, Capo Caccia, Bantine Sale, Porto Ferro. Verso sud: Scogli Piatti, Coda di Balena, Calabona, Vasche di Ciù Peppino, Canale dell'Oma Molt, spiaggia della Speranza (già Villanova Monteleone).

Religioni

(da completare)

Chiesa Cristiana Cattolica

Alghero è Sede della Diocesi di Alghero-Bosa. Nel territorio del comune sono presenti 12 parrocchie:

Chiesa Cristiana Ortodossa

  • Chiesa di Santa Barbara Megalomartire, facente parte della Chiesa Ortodossa Autocefala di Polonia.

Chiesa Cristiana Evangelica

È presente una comunità della Chiesa Evangelica

Cultura

Manifestazioni

La "Semana Santa" è la più importante manifestazione religiosa di Alghero: è la celebrazione della Pasqua di origini spagnole, e vede la partecipazione della quasi totalità della popolazione. Si porta in processione una statua del Cristo e si segue un calendario preciso per tutti i giorni: il martedì c'è la Processione dei Misteri Dolorosi, il giovedì la celebrazione della Via Crucis, il venerdì la schiodatura del Cristo dalla croce e la sua deposizione nella culla, il sabato giorno di veglia e la domenica di Pasqua la resurrezione; la processione è molto suggestiva, in quanto si sfila tenendo in mano candele con la tipica lanterna di carta intorno. Altre manifestazioni importanti sono la Processione della Nostra Signora di Valverde, la messa a mare per il Santo Cristo della Costiera del Corallo, e le commemorazioni legate ai Santi Francesco, Anna, Cecilia e Barbara.

La prima settimana di agosto si svolgono poi i festeggiamenti in onore di Nostra Signora della Mercede (titolare dell'omonima chiesa), con una suggestiva processione a mare alla quale partecipano migliaia di fedeli.

Vi sono numerose manifestazioni sportive, come la gara automobilistica Alghero-Scala Piccada, le regate veliche, le maratone di nuoto e il Free Climbing sul promontorio di Capo Caccia; la sagra più nota è quella del riccio di mare (de lu Boga Marì), che si tiene tra Gennaio e Febbraio, il periodo in cui il riccio di mare è più saporito e carnoso.

Altri importanti avvenimenti sono il Carnevale, in cui sfilano anche carri in cartapesta provenienti da Barcellona, e gli spettacoli pirotecnici in occasione del Capodanno (Cap d'Any) e del Ferragosto, in occasione del quale sul lido algherese si accendono fuochi per ammirare i fuochi d'artificio.

Eno-gastronomia

La cucina algherese si basa soprattutto sul pesce e i crostacei, in particolare sulla famosa aragosta algherese conosciuta e apprezzata in tutto il mondo; alcuni piatti tipici sono l'aragosta all'algherese, la coppazza e gli spaghetti ai ricci di mare e gli spaghetti alla Bottarga, le monzette sotto sale cotte al forno e la paella algherese, che si accompagnano poi ai piatti e ai prodotti tipici della cucina sarda del nord; tra le verdure ricordiamo il pomodoro corallino, il pomodoro camona e i cardi.

Il vino di questa zona viene per la maggior parte prodotto dalla tenuta Sella&Mosca, di cui è possibile visitare le cantine e che ha un ecomuseo del vino al suo interno; un pregiato vino sardo prodotto esclusivamente in questa zona è l'Anghelu Ruju, in quanto le vigne sono attorno al sito archeologico.

Importante anche la produzione di olio di oliva, che proviene dagli oliveti del territorio algherese.

Artigianato

L'arigianato algherese è legato soprattutto alla creazione di gioielli in corallo rosso, per cui la riviera è famosa, ma anche per la cesteria (la tradizione è legata soprattutto alla pesca e alle nasse) e alla tipica produzione di artigianato sardo.


Musei

Musei
Museo archeologico e storico-etnografico Sella&Mosca

(Località I Piani).

Museo diocesano dell'Arte Sacra

(Piazza Civica-Piazza Duomo (lato cattedrale di Santa Maria)) ospitato nella ormai sconsacrata chiesa del Rosario.

Museo Naturalistico Mare Nostrum Aquarium

(Via XX Settembre ang. Piazza Sulis)

Museo Virtuale

(Largo San Francesco) Ospitato nella Torre di San Francesco.

Museo Mineralogico

(via Don Minzoni, 159/c)

Biblioteche e Archivi

Biblioteche del sistema bibliotecario urbano di ALGHERO
Biblioteca comunale "Rafael Sari"

(Via Carlo Alberto 78) - codice anagrafe: SS0004

Biblioteca Catalana "Obra Cultural de L'Alguer"

(Via Arduino 44/46) - codice anagrafe: SS0261

Biblioteca popolare San Michele

(Largo San Francesco 14) - codice anagrafe: SS0003

Biblioteca della Parrocchia del Santo Rosario

(Via XX Settembre 230) - codice anagrafe: SS0262

Biblioteca del Centro servizi culturali della Società Umanitaria

(Via Petrarca 24) - codice anagrafe: SS0005

Biblioteca dell'Associazione Impegno rurale

(Piazza Olbia, Santa Maria La Palma) - codice anagrafe: SS0263

Biblioteca della Scuola media n. 2+Fertilia

(Via Orsera, Fertilia) - codice anagrafe: SS0266

Biblioteca della Fondazione Siotto

(Via Marconi 10) - codice anagrafe: SS0264

Biblioteca della casa di reclusione

(Via Vittorio Emanuele II 26) - codice anagrafe: SS0265

Biblioteca della Confraternita della Misericordia

(Viale Giovanni XXIII 66) - codice anagrafe: SS0170

Sono presenti due archivi:

  • Archivio Storico Comunale
  • Archivio Storico Diocesano

Parchi Archeologici, Parchi Naturali e Riserve

  • Parco Archeologico (Villaggio Nuragico di Palmavera, Necropoli di Anghelu Ruju, Necropoli di Santu Pedru)
  • Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana
  • Parco di Porto Conte
  • Oasi Faunistica Arca di Noè

Curiosità

  • La frazione di Fertilia nasce nel 1939 ad opera dell'Ente Ferrarese di colonizzazione.
  • Giuny Russo ha dedicato alla città la canzone omonima, Alghero.

Personalità storiche

  • Giuseppe Manno, illustre politico, fu Presidente del Senato del Regno di Sardegna e poi del Regno d'Italia (Alghero, 17 marzo 1786 - Torino, 25 gennaio 1868).

Personalità illustri

  • Antonio Marras, noto stilista di moda, vive e lavora ad Alghero.
  • Tore Burruni (Alghero, 11/04/'33 - 27/05/'06) campione del mondo dei pesi mosca.

Trasporti e mobilità

Trasporti pubblici Urbani

La mobilità della città è gestita dalle Ferrovie della Sardegna con 6 linee che effettuano i seguenti percorsi:

  • Linea AP (Alghero-Pietraia-Maria Pia)

- direzione Maria Pia: Viale della Resistenza - Lungomare Valencia - Via Manzoni - Viale Giovanni XXIII - Piazza Della Mercede - Via Cagliari - Via Garibaldi - Via degli Orti - Via Azuni - Via Don Minzoni - Via Liguria.

- direzione Viale della Resistenza: Via Liguria - Viale Europa - Via Corsica - Via Don Minzoni - Via Garibaldi - Scalo Tarantiello - Via Sassari - Via XX Settembre - Via S. Agostino - Via Valverde - Via De Gasperi - Viale Giovanni XXIII - Viale della Resistenza.

  • Linea AO (Alghero-Ospedale Marino):

Ospedale Marino - Via Lido - Via Garibaldi - Scalo Tarantiello - Via Sassari - Via XX Settembre - Viale Giovanni XXIII - Via De Gasperi - Via Monte D’Olla - Via Leonardo Da Vinci - Via XX Settembre - Via Cagliari - Via Garibaldi - Via Lido - Ospedale Marino.

  • Linea AF (Alghero-Fertilia)

- direzione Fertilia - Piazza Venezia Giulia: Loc. Galboneddu – Loc. Caragol - Via Vittorio Emanuele II - Via Burruni - Via XX Settembre - Via Cagliari - Via Garibaldi - Via Don Minzoni - Via Liguria - Viale I Maggio - (Fertilia): Lungomare Rovigno - Via Zara - Via Parenzo - Piazza Venezia Giulia.

- direzione Galboneddu: Piazza Venezia Giulia (Fertilia) - Viale I Maggio - Via Liguria - Via Don Minzoni - Via Garibaldi - Scalo Tarantiello - Via Sassari - Via XX Settembre - Via Burruni - Via Vittorio Emanuele II - Loc. Caragol - Loc. Galboneddu.

  • Linea AC (Alghero-Carmine):

Via Don Minzoni - Via Galilei - Via Mossa - Via Vittorio Emanuele II - Via Cravellet - Via Xx Settembre - Via Cagliari - Via Vittorio Emanuele II - Via Mossa - Via Degli Orti - Via Azuni - Via Don Minzoni - Via Fleming - Via Joan Mirò - Via Don Minzoni.

  • Linea AA (Alghero-Aeroporto)

Fermate: Andata: Piazza della Mercede (Capolinea) - Via Cagliari (Casa del Caffè) - Via Garibaldi (San Giovanni, lato civico 87) - Via Don Minzoni (Stazione F.d.S. - Ospedale Civile) - Aerostazione (Capolinea).

Ritorno: Aeroporto (Capolinea) - Via Don Minzoni (Ospedale Civile - Stazione F.d.S. lato civico 100) - Via Garibaldi (San Giovanni, lato civico 87) - Scalo Tarantiello - Piazza della Mercede (Capolinea).

  • Linea AF/ (Alghero-Fertlia)

- direzione Fertilia-Piazza Venezia Giulia: Viale della Resistenza - Lungomare Valencia - Via Manzoni - Viale Giovanni XXIII - Piazza Della Mercede - Via Cagliari - Via Garibaldi - Via Don Minzoni - Via Liguria - Viale I Maggio - (Fertilia): Lungomare Rovigno - Via Zara - Via Parenzo - Piazza Venezia Giulia.

- direzione Viale della Resistenza: Piazza Venezia Giulia (Fertilia) - Viale I Maggio - Via Liguria - Via Don Minzoni - Via Garibaldi - Scalo Tarantiello - Via Sassari - Via XX Settembre - Via S. Agostino - Via Valverde - Via De Gasperi - Viale Giovanni XXIII - Viale della Resistenza.

I mezzi utilizzati sono :

Trasporto su strada

Ferrovie della Sardegna e ARST collegano la città con le principali località sarde e con i paesi dell'hinterland.

Trasporto su ferro

Nel quartiere della Pietraia è presente la stazione di Sant'Agostino che collega Alghero con Sassari attraverso una linea con binario unico a scartamento ridotto non elettrificata. Lungo il percorso sono presenti le fermate di: Punta Moro, Mamuntanas, Olmedo, Arcone, San Giorgio, Molafà, Sassari Santa Maria. È prevista in un futuro: l'elettrificazione dell'intera linea con l'utilizzo dei mezzi Sirio già in esercizio come servizio tranviario a Sassari e il collegamento su ferro tra Alghero e l'aeroporto Riviera del Corallo.

Quartieri

  • Calabona: il quartiere più a sud della città; consta principalmente di edifici residenziali.
  • Carmine: situato sull'arteria che dall'ingresso ovest della città porta verso la Pietraia (cfr.), anch'esso residenziale.
  • Carrabuffas: quartiere relativamente recente, è tuttora in ampliamento.
  • Centro Storico: il cuore della città, presenta indubbie bellezze architettoniche quali chiese, torri, bastioni. Ad una zona commerciale se ne affianca un'altra residenziale.
  • Lido: formato prevalentemente da seconde case, si trova nella zona a nord della città ed è particolarmente dinamico nel periodo estivo.
  • Maria Pia: zona a nord che può essere suddivisa in una zona residenziale e in un'altra ove trovano spazio numerosi impianti sportivi (calcio, tennis, rugby, atletica, football e in un prossimo futuro, nuoto).
  • Mercede: zona centralissima, prende nome dall'omonima chiesa.
  • Nucleo San Michele: adiacente alla zona di Calabona, consta di edifici di recente costruzione. Zona in pieno ampliamento.
  • Pietraia: senza dubbio uno dei quartieri più popolosi della città, si sviluppa lungo la via Don Minzoni, ed è sede di numerose attività commerciali.
  • Pivarada: quartiere situato nelle vicinanze del cimitero e del depuratore (che a breve verrà trasferito nella più idonea sede della Zona Industriale San Marco). Molto popoloso.
  • Sant'Agostino: prende nome dall'omonima chiesa; sono presenti edifici residenziali privati, case popolari, attività commerciali.
  • Scaletta: recente quartiere residenziale, posto all'uscita sud della città
  • Taulera: altra zona di recentissima costruzione, è formata da edifici e villette residenziali.

Stime diffusione del Catalano ad Alghero

  Prima lingua Lingua d'uso abituale
Italiano 59,2% 83,0%
Catalano Algherese 22,4% 13,9%
Sardo 12,3% 2,8%
Fonte: Censimento delle lingue parlate ad Alghero

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]


Sport

(da completare)

Manifestazioni sportive

Scala Piccada (automobilismo)

Gara del Miglio marino (nuoto)

Campionato d'Italia Pesi Welter (pugilato)

Trofeo Tore Burruni (pugilato)

Regata di Sant'Elm (vela latina)

Società sportive

Mercede Alghero (Basket femminile, serie A1)

Alghero (Calcio maschile, serie D)

Alghero Terra Sarda Rugby (Rugby, serie A)

Impianti Sportivi

  • Stadio "Mariotti", Via Vittorio Emanuele II
  • Campo sportivo Comunale "Cuccureddu", loc. Maria Pia
  • Campo sportivo Comunale "San Marco", fraz. Fertilia, via Parenzo
  • Campo sportivo Comunale "Cataldi", fraz. Santa Maria La Palma
  • Palazzetto dello sport "La Cunetta", Via De Biase
  • Palazzetto dello sport "Vittorio Corbia" (detto anche Palacorbia), Via Pacinotti

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Il comune di Alghero suddivide i compiti amministrativi in 7 settori che hanno le seguenti competenze:

File:Alghero-Stemma.png Comune di Alghero
Settore Competenze
1° Settore

(Via Sant'Anna 38)

  • Area Personale
  • Area Protocollo
  • Area Centro Storico
  • Area servizi Demorafici e Statistici
2° Settore

(Largo Santi Angeli - Via La Marmora)

  • Area Ragioneria Generale e Finanze
  • Area Demanio Patrimonio e Provveditorato
3° Settore

(Viale della Resistenza 17)

  • Area Servizi Culturali
  • Area Servizi Socio Assistenziali
  • Area Politiche del Lavoro
  • Area Turismo e Spettacolo
  • Area Sistemi Informatici e telematici
  • Area Programmazione e Politiche Comunitarie
4° Settore

(Via Sant'Anna 38)

  • Area Lavori Pubblici
  • Area Espropiazioni
  • Area Manutenzioni
  • Area Pubblica Istruzione
5° Settore

(Via Sant'Anna 38)

  • Area Marina Protetta
  • Area Edilizia Privata
  • Area Servizio Idrico Integrato
6° Settore

(Via Sant'Anna 38)

  • Area Urbanistica
  • Area Servizi Cimiteriali
  • Area Sport
7° Settore

(Via Vittorio Emanuele II 113)

  • Area Commercio Mercati e Fiere
  • Area Polizia Amministrativa
  • Area Polizia Municipale
  • Area S.U.A.P.
  • Area Sviluppo Economico
  • Area Ecologia

Città Gemellate

Il Comune di Alghero è gemellato con

Galleria di immagini

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni


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  1. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.