Punta Giglio
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Punta Giglio La Punta del Lliri | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Comune | ![]() |
Massa d'acqua | Mar di Sardegna |
Coordinate | 40°34′05.99″N 8°12′15.98″E / 40.56833°N 8.20444°E |
Altitudine | 80 m s.l.m. |
Mappa di localizzazione | |
Punta Giglio, storicamente e ufficialmente in catalano algherese La Punta del Lliri,[1] è un promontorio calcareo situato nella Sardegna nord-occidentale a nord di Alghero che, assieme a capo Caccia, racchiude la baia di porto Conte. Impropriamente viene chiamata "punta", poiché in realtà ha le caratteristiche di "capo" per la sua altezza sul livello del mare. Deve il suo nome per la presenza di numerose piante di giglio.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È compreso nel territorio della Area naturale marina protetta Capo Caccia - Isola Piana Dalla sommità è possibile ammirare il panorama circostante. Per la strategica posizione dominante tra Porto Conte e Alghero era un importante base antiaerea dell'esercito durante l'ultima guerra, di cui esistono ancora le strutture con caserma, piattaforme di posizionamento cannoni antiaerei, casematte e deposito esplosivi, costruiti con pietre di calcare del posto e mimetizzati alla vista dal mare.
Geomorfologia[modifica | modifica wikitesto]
È composto di calcare bianco sovrastato da vegetazione spontanea Mediterranea, e per il tipico carsismo di tutta l'area anche qui si sono formate numerose grotte. A livello del mare, sul versante sud è possibile osservare il solco di battente a circa +6 m risalente all'ultimo disgelo che fece stazionare il livello di marea per lunghissimo tempo. Il luogo è quindi importantissimo per lo studio delle evoluzioni climatico geologiche che si sono susseguite ed osservabili concretamente sul campo.
Le grotte[modifica | modifica wikitesto]
Nella sommità vi è la grotta del Dasterru, che presenta due aperture, una delle quali a pozzo, visitabile con attrezzature speleo di base. Nella parte a livello sul mare insistono varie grotte subacquee visitabili in immersione con attrezzature da sub.
Le più conosciute sono quella di punta Giglio o dei Cervi, per un importantissimo giacimento fossile di cervi sardi, Megacerhus cazioti, ormai estinto, e quella dei Fantasmi, incredibile opera d'arte della natura per le spettacolari concrezioni calcitiche erose dal sistema a condotta forzata.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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Vista aerea di punta Giglio e capo Caccia
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Il giacimento di Megaloceros cazioti algarensis nella grotta dei Cervi
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Il calcare eroso a lama di coltello nella grotta dei Fantasmi
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Punta Giglio con Alghero sullo sfondo
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Casermette di Punta Giglio
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (CA, IT) Rafael Caria, Toponomastica algherese. Introduzione allo studio dei nomi di luogo della città, del territorio e delle coste di Alghero, Sassari, Editrice Democratica Sarda, 1993, p. 109.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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