Alfonso Del Drago Biscia Gentili, III principe di Mazzano ed Antuni

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Alfonso Del Drago Biscia Gentili, III principe di Mazzano ed Antuni
Principe di Mazzano ed Antuni
Stemma
Stemma
In carica1913 –
1968
PredecessoreFilippo Massimiliano Del Drago Biscia Gentili, II principe di Mazzano ed Antuni
SuccessoreGiovanni Francesco Del Drago Biscia Gentili, IV principe di Mazzano ed Antuni
Nome completoAlfonso Maria Filippo Gioacchino Ferdinando Francesco Luigi Del Drago Biscia Gentili
TrattamentoSua Grazia
NascitaRoma, Italia, 4 ottobre 1882
MorteSydney, Australia, 22 novembre 1968
DinastiaDel Drago
PadreFilippo Massimiliano Del Drago Biscia Gentili, II principe di Mazzano ed Antuni
MadreMaria Milagros Muñoz y Borbon
ReligioneCattolicesimo

Alfonso Del Drago Biscia Gentili, III principe di Mazzano ed Antuni (Roma, 4 ottobre 1882Sydney, 22 novembre 1968), è stato un principe italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma il 4 ottobre 1882, Alfonso era figlio di Ferdinando Del Drago Biscia Gentili, marchese di Riofreddo, (primogenito a sua volta di Filippo Massimiliano Del Drago Biscia Gentili, II principe di Mazzano ed Antuni e di Maria Milagros Munoz y Munoz, sorella di Isabella II di Spagna) e della sua prima moglie, la nobildonna spagnola Maria de la Gandara y Plazaolo. Per parte di suo padre era direttamente discendente da re Augusto III di Polonia e dai duchi di Sassonia e dai Borboni sovrani del Regno delle Due Sicilie. Sua madre morì quando Alfonso aveva appena quattro anni.

Quand morì suo padre nel 1906, Alfonso passò sotto la tutela di suo nonno, ed alla morte di quest'ultimo nel 1913 venne chiamato a succedergli al titolo di famiglia di principe di Mazzano ed Antuni. Due anni dopo, si offrì volontario nel Regio Esercito Italiano e combatté nella prima guerra mondiale, animato da sentimenti patriottici e nazionalisti. Terminò la guerra col rango di maggiore e con due decorazioni al merito. Dopo la guerra si iscrisse al Partito Nazionale Fascista e nel 1924 decise di trasferirsi a Sydney, in Australia.[1] Sul trasferimento del principe Del Drago a lungo gli storici hanno discusso: secondo alcune fonti[2] il suo arrivo in Australia fu dovuto alla volontà di abbandonare l'Italia per i troppi debiti contratti, mentre secondo altri il fatto è da ricondursi alla relazione che egli intraprese pochi anni prima con la baronessa Avanzo, ma quando venne da questa tradita con un altro uomo, decise di sfidarlo a duello, disposizione vietata dal codice penale italiano, e quindi costretto all'esilio per sfuggire alle conseguenze della giustizia.[2]

In Australia fu il fondatore di un'organizzazione fascista australiana che riuniva i molti immigrati italiani presenti sull'isola che pure desideravano compartecipare al movimento fascista che dal 1922 aveva preso piede al governo dell'Italia. Sempre a Sydney fu il presidente dell'Italian Returned Soldiers’ Association che raccoglieva gli ex combattenti della prima guerra mondiale italiani poi emigrati in Australia.

Con l'apertura delle ostilità della seconda guerra mondiale, venne internato a Murchison, nello stato di Victoria, in quanto considerato personaggio "scomodo" ed eccessivamente legato al regime totalitarista italiano, in quanto oltretutto cugino col governatore fascista di Roma dell'epoca, il principe Giangiacomo Borghese. Fece scalpore quando, presentatosi di fronte allo sceriffo per la sua incarcerazione, lo salutò col saluto fascista.[1] Venne trasferito successivamente al capo di Hay dove erano ospitati altri 2000 italiani dove le autorità locali gli chiesero di guidare il coordinamento del campo in quanto egli era il più alto per rango, nonché il più anziano per grado militare ed età. Quando il governo italiano seppe dell'internamento del principe Del Drago cercò di garantirgli la libertà con uno scambio di prigionieri, ma il governo australiano rifiutò ogni contrattazione. Fu durante questo periodo che accadde un incidente che portò alla morte di un internato che venne trovato morto colpito da un oggetto contundente; per quanto il Del Drago avesse avuto con lui un diverbio per questioni politiche, non fu mai accusato dell'omicidio ed il caso venne archiviato come morte accidentale. Nel dicembre del 1943 venne trasferito con gli altri italiani al campo di prigionia n. 14 a Loveday, nell'Australia meridionale e dopo la fine della guerra venne rilasciato, ritirandosi a vita privata.

Morì a Sydney il 22 novembre 1968. Non essendosi mai sposato e non avendo mai avuto figli, gli succedette il nipote Giovanni Francesco, figlio di suo fratello minore Rodolfo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Addetto al comando d'artiglieria di un corpo d'armata, con pronta intelligenza ed instancabile attività, cooperava efficacemente allo svolgimento d'importanti e riuscite azioni offensive.»
— Basso Isonzo
— 23-29 maggio 1917
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«In occasione dello scoppio di un pezzo, che causava la morte di alcuni artiglieri di batteria, sotto un violento fuoco nemico, sprezzante del pericolo, messi al riparo i suoi uomini di scorta, accorreva spontaneamente sul luogo, per rendersi conto dell'accaduto, porgere aiuto e riferire ai suoi superiori»
— Dobbia
— 23 giugno 1915
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di benemerenza per i volontari della Guerra Italo-austriaca 1915-1918 - nastrino per uniforme ordinaria

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Urbano Del Drago Biscia Gentili, I principe di Mazzano ed Antuni Giovanni Battista Del Drago Biscia,
marchese di Riofreddo
 
 
Cecilia Negroni  
Filippo Massimiliano Del Drago Biscia Gentili, II principe di Mazzano ed Antuni  
Teresa Massimo Massimiliano Camillo VIII Massimo, I principe di Arsoli  
 
Maria Cristina di Sassonia  
Ferdinando Del Drago Biscia Gentili, marchese di Riofreddo  
Agustín Fernández Muñoz Juan Antonio Muñoz y Funes,
I conte di Retamoso
 
 
Eusebia Sánchez y Ortega  
Maria Milagros Muñoz y Borbon  
Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Alfonso Del Drago Biscia Gentili,
III principe di Mazzano ed Antuni
 
José Benigno de la Gándara y Castañedo Antonio de la Gándara  
 
Javiera Castañedo  
Joaquín de la Gándara y Navarro  
Manuela de Navarro y Pérez de Irugo Joaquín Gerónimo Navarro y Gil  
 
Manuela Pérez de Irujo y Arellano  
Maria Ana de la Gandara y Plazaolo  
Francisco de Paula de Plazaola y Mateo  
 
 
Rosa María de la Caridad de Plazaola y Limonte  
María Ana de Jesús de Limonte y Sánchez de Plazaola  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Mazzano ed Antuni Successore
Filippo Massimiliano Del Drago Biscia Gentili, II principe di Mazzano ed Antuni 1913 - 1968 Giovanni Francesco Del Drago Biscia Gentili, IV principe di Mazzano ed Antuni
Predecessore Sindaco di Nepi Successore
? 1913-? ?
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