Alfio Di Grazia

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Alfio Di Grazia

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaIII, IV, V
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC
Titolo di studiolaurea in medicina e chirurgia
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Professionemedico, sindacalista

Alfio Di Grazia (Acireale, 18 gennaio 1897Catania, 7 maggio 1971) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in medicina e chirurgia all'Università di Napoli nel 1920 e divenuto libero docente di patologia generale all'Università di Roma nel 1937[1], dagli inizi degli anni trenta esercitò la professione medica nella sua clinica ed insegnò all'Università degli Studi di Catania.[2] Fu sovrintendente dell'Ospedale Garibaldi (1950-1954[3]) e presidente del consiglio di amministrazione dell'Ospedale Vittorio Emanuele (1963-1968[4]), i due maggiori ospedali catanesi.

Aspirante medico nella prima guerra mondiale ed ufficiale medico nella seconda[1], iniziò la sua attività politica nel 1946 tra le file del Movimento per l'Indipendenza della Sicilia, per cui venne eletto per la prima volta consigliere comunale a Catania.[5]Nel 1948[3] passò alla Democrazia Cristiana e fu rieletto consigliere nel 1952 con 6.000 voti[5], ruolo che svolse anche negli anni successivi; fu inoltre assessore ai lavori pubblici del Comune di Catania (1956-1957). Divenuto uno dei maggiori esponenti della DC nel Catanese, nel 1958 fu eletto per la prima volta senatore alla III legislatura della Repubblica Italiana, per poi venir rieletto anche alla IV e alla V legislatura.

Ricoprì incarichi anche in ambito sindacale come segretario provinciale della CISL Federmedici.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b I deputati e senatori del quarto Parlamento repubblicano, La Navicella, 1965, p. 531
  2. ^ Italia: annuario dell'economia, della politica, della cultura, Etas/Kompass., 1963, p. 300
  3. ^ a b M. Caciagli, Democrazia cristiana e potere nel Mezzogiorno: il sistema democristiano a Catania, Guaraldi, 1977, p. 325
  4. ^ G. Campione, E. Sgroi, Sicilia: i luoghi e gli uomini, Gangemi editore, 1994, p. 409
  5. ^ a b M. Caciagli, p. 333

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chi è? Dizionario biografico degli italiani d'oggi., vol. 6, Roma, Scarano, 1957, p. 246.

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