Alja Rachmanova

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Alexandra Rachmanova)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alja Rachmanova

Alja Rachmanova (in russo А́ля Рахма́нова?), pseudonimo di Galina Alexandra von Hoyer (Галина Александра фон Хойер), nata Galina Nikolaevna Djuragina (Галина Николаевна Дюрягина), (Kasli, 27 giugno 1898Ettenhausen, 11 febbraio 1991) è stata una scrittrice e psicologa russa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alja Rachmanova è una scrittrice russa vissuta nell'emigrazione, pressoché sconosciuta in Russia, dacché le sue opere furono pubblicate in tedesco, tradotte dal marito, e ad oggi non esistono ancora edizioni russe. Fu conosciuta per i suoi diari, pubblicati sotto il nome di Aleksandra o Alja Rachmanova, nei quali descrisse la sua giovinezza, gli studi e il matrimonio durante la rivoluzione d'ottobre e la sua vita di rifugiata a Vienna.

La Rachmanova nacque nella famiglia di un funzionario della ferrovie nella città di Kasli vicino a Ekaterinburg. Nel 1916 si iscrisse alla facoltà di filologia dell'università di Perm'; portò a termine i suoi studi a Irkutsk nel periodo della guerra civile. Nel 1921 la scrittrice si unì in matrimonio con Arnulf von Hoyer, un ex prigioniero di guerra austriaco che aveva deciso di rimanere in Unione Sovietica per amore. La giovane famiglia visse a Perm' dal 1922 al 1925, quando i due furono espulsi dall'Unione Sovietica e costretti a rifugiarsi in Europa Occidentale. Inizialmente si stabilirono nella periferia di Vienna; successivamente, nel 1927, Arnulf ricevette la proposta di occupare un posto come docente presso l'Università di Salisburgo, dove si trasferirono ben presto.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Matrimoni nella bufera rossa, ed. Bemporad, 1936
  • La fabbrica degli uomini nuovi, ed. Bemporad, 1937
  • Lattaia a Ottakring, ed. Bemporad, 1937
  • Studenti, amore, Ceka e morte, ed. Bemporad, 1937
  • Una fanciulla fra i Tartari della Russia, ed. Bemporad, 1938
  • Leone Tolstoi. Tragedia del suo matrimonio, ed. Sperling & Kupfer, 1939
  • Wera Fedorowna, ed. Baldini & Castoldi, 1940
  • Paradiso o inferno? (La vita quotidiana nell'U.R.S.S.), ed. La verità, 1942
  • All'ombra della corte degli Zar, ed. Baldini & Castoldi, 1961

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Silvia Ascione, Alja Rachmanova: una scrittrice in fuga dall'URSS, Roma, Tab, 2021

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN115234309 · ISNI (EN0000 0001 2103 9527 · SBN CUBV130745 · BAV 495/244080 · LCCN (ENn85055943 · GND (DE118597515 · BNE (ESXX1407836 (data) · BNF (FRcb12550836j (data) · NDL (ENJA00861218 · CONOR.SI (SL70169955 · WorldCat Identities (ENlccn-n85055943