Alessandro Serbelloni, V duca di San Gabrio

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Alessandro Serbelloni, V duca di San Gabrio
V Duca di San Gabrio
Stemma
Stemma
In carica1802 –
1826
PredecessoreGian Galeazzo Serbelloni, IV duca di San Gabrio
SuccessoreFerdinando Serbelloni, VI duca di San Gabrio
TrattamentoSua Grazia
Altri titoliConte di Castiglione Lodigiano
Grande di Spagna
Feudatario di Romagnano[non chiaro]
Marchese d'Incisa
Consignore di Castelnuovo Belbo
Feudatario di Gorgonzola
Feudatario di Camporicco
Feudatario di Cassina de' Pecchi
NascitaMilano, 19 agosto 1745
MorteMilano, 12 ottobre 1826 (81 anni)
DinastiaSerbelloni
PadreGabrio Serbelloni, III duca di San Gabrio
MadreMaria Vittoria Ottoboni
ConsorteRosine von Sinzendorf-Ernstbrunn
FigliGiovanna
Ferdinando
Beatrice
Anna Maria
Giovanni Battista
Giulia
ReligioneCattolicesimo

Alessandro Serbelloni, V duca di San Gabrio (Milano, 19 agosto 1745Milano, 12 ottobre 1826), è stato un nobile italiano.

Fu conte di Castiglione Lodigiano, Grande di Spagna, duca di San Gabrio, feudatario di Romagnano, Marchese d'Incisa, consignore di Castelnuovo Belbo, feudatario di Gorgonzola, di Camporicco e di Cassina de' Pecchi.

Dal 1788 aggiunse per eredità al proprio il cognome Sfondrati per sé e per i propri eredi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Villa Serbelloni oggi. Alessandro Serbelloni ereditò il complesso nel 1788 da Carlo Sfondrati

Alessandro Serbelloni era il figlio secondogenito del nobile Gabrio Serbelloni, III duca di San Gabrio e di sua moglie, la duchessa Maria Vittoria Ottoboni. Assieme al fratello Gian Galeazzo, ebbe come precettore nei primi anni il celebre poeta milanese Giuseppe Parini.

Alla morte del padre, suo fratello maggiore ottenne il titolo di duca, reggendo le sorti della casata, mentre Alessandro mantenne un profilo più basso. Dal 1788 si dedicò alla complessa amministrazione delle molte proprietà lasciategli in eredità dal colonnello Carlo Sfondrati, VI duca di Montemarciano, ultimo rappresentante dell'importante famiglia aristocratica milanese che lo rese suo erede universale con l'obbligo però di aggiungere al proprio anche il cognome di Sfondrati, per sé e per i propri eredi. Tra queste proprietà vi era anche quella che fu poi nota col nome di Villa Serbelloni a Bellagio, che Alessandro si prodigò personalmente per restaurare ed abbellire ulteriormente, trascorrendovi la maggior parte dell'anno. Qui Alessandro ospitò in seguito, tra gli altri, l'imperatore Francesco II d'Asburgo-Lorena e la scrittrice inglese Mary Shelley.

Nel 1802, quando suo fratello decise di rinunciare ai propri titoli nobiliari per l'avvento della Repubblica Italiana voluta dal Bonaparte, Alessandro divenne suo erede dal momento che questi non aveva avuto eredi maschi. Malgrado l'ottenimento dei titoli nobiliari e la conservazione di tutti i possedimenti per l'accorta politica tenuta dal fratello, Alessandro non poté farsi chiamare duca di San Gabrio in pubblico per le disposizioni volute dal governo rivoluzionario a Milano; rientrò in possesso dell'uso dei propri trattamenti solo con la restaurazione austriaca nel 1815. Oltre ai titoli ed ai possedimenti del fratello, Alessandro ereditò anche un palco al Teatro alla Scala, in condivisione però col faccendiere e caffettiere milanese Giuseppe Antonio Borrani nel 1809 (Serbelloni aveva il palco nei giorni dispari e Borrani nei giorni pari) e con la nipote Maria Luigia (figlia di suo fratello) dal 1813.

Mantenne la carica sino alla morte, avvenuta a Milano nel 1826. Per sua espressa volontà venne sepolto nel mausoleo della famiglia Serbelloni a Bellagio.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 ottobre 1777 sposò la contessa Rosine von Sinzendorf-Ernstbrunn (1754-1837), figlia del conte Wenzel Hermann von Sinzendorf (1724-1773) e di sua moglie, Maria Anna von Harrach zu Rohrau (1725-1790). La coppia ebbe insieme i seguenti figli:

  • Giovanna (1778-1854), sposò il 10 novembre 1795 a Milano il nobile Giovanni Battista de' Capitani, conte di Concorezzo (1772-1836); il matrimonio col primo marito venne sciolto ed ella si risposò il 10 febbraio 1839 a Milano con Luigi Bolognini Attendolo, conte di Sant'Angelo Lodigiano (1769-1854)
  • Ferdinando (1779-1858), VI duca di San Gabrio, celibe
  • Beatrice (1780-1832), sposò il 23 aprile 1798 a Milano il nobile Gian Giacomo Trivulzio, VI marchese di Sesto Ulteriano (1774-1831)
  • Anna Maria (1782-1813), sposò il 24 giugno 1801 il nobile Luigi Porro Lambertenghi, conte del Regno napoleonico d'Italia e marchese Porro (1780-1860)
  • Giovanni Battista (1784-1854), sposò Fanny Ekerlin
  • Giulia (1787-1849), sposò il 26 dicembre 1808 a Milano il nobile Ferdinando Crivelli, IV conte di Ossolaro (1767-1856); fu madre di Alberto Crivelli, V conte di Ossolaro ed ambasciatore imperiale presso la Santa Sede

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Gabrio Serbelloni, I duca di San Gabrio Giovanni Serbelloni, II conte di Castiglione  
 
Luigia de Marini  
Giovanni Serbelloni, II duca di San Gabrio  
Livia Lante Montefeltro della Rovere Ludovico Lante Montefeltro della Rovere  
 
Olimpia Cesi  
Gabrio Serbelloni, III duca di San Gabrio  
Antonio Trotti Bentivoglio, III conte di Casal Cermello Gian Galeazzo Trotti Bentivoglio, II conte di Casal Cermello  
 
Paola Cuttica  
Maria Giulia Trotti Bentivoglio  
Costanza Litta Agostino Litta, III marchese di Gambolò  
 
Maria Ferrer  
Alessandro Serbelloni, V duca di San Gabrio  
Agostino Ottoboni Marco Ottoboni  
 
Vittoria Tornielli  
Marco Ottoboni, I duca di Fiano  
Paolina Bernardo  
 
 
Maria Vittoria Ottoboni  
Gregorio Boncompagni, V duca di Sora, II co-principe di Piombino Ugo Boncompagni, IV duca di Sora  
 
Maria Ruffo  
Giulia Boncompagni  
Ippolita Ludovisi, II co-principessa di Piombino Niccolò I Ludovisi, I principe di Piombino  
 
Costanza Pamphilj  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • P. Colussi Ascesa e declino dei Serbelloni, Milano, 2008.
  • AA.VV., Serbelloni in Il libro della nobiltà lombarda, Milano 1978, vol. II, pp. 366–7 (Trivulziana Cons Araldica 65).
  • F. Arese, Genealogie patrizie milanesi, in D. Zanetti, La demografia del patriziato milanese nei secoli XVII, XVIII, XIX, Pavia, Università di Pavia 1972, pp. A80-A81, A153-A158 (Brera CONS MI 703 M1).
  • C. Manaresi La famiglia Serbelloni, in Studi in onore di C. Castiglioni, Milano, Giuffrè 1957, pp. 361–387 (Trivulziana Arch E 556).
  • Fiorella Cerini, Una famiglia e un patrimonio: i Serbelloni tra Settecento e Ottocento in Storia in Lombardia, Ed. Franco Angeli.