Aleksandr Fëdorovič Roediger

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Aleksandr Fëdorovič Roediger
Il generale Aleksandr Fëdorovič Roediger in una fotografia d'epoca
NascitaVeliky Novgorod, 12 gennaio 1854
MorteSebastopoli, 20 gennaio 1920
Cause della mortemorte naturale
ReligioneOrtodossa
Dati militari
Paese servitoBandiera della Russia Impero russo
Forza armata Esercito imperiale russo
ArmaFanteria
Anni di servizio1873 - 1918
GradoGenerale
GuerreGuerra russo-turca (1877-1878)
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Aleksandr Fëdorovič Roediger in russo Алекса́ндр Фёдорович Ре́дигер?, noto anche come Alexander Roediger in ambienti germanofoni (Veliky Novgorod, 12 gennaio 1854Sebastopoli, 20 gennaio 1920) è stato un generale e politico russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il generale Roediger in una fotografia del 1905

Nato il 12 gennaio 1854, Roediger era figlio del tedesco Philipp Friedrich Roediger e della nobile svedese-finlandese Elisabeth Charlotta von Schulmann. Suo padre era cadetto alla scuola di Novgorod all'epoca della sua nascita. La sua famiglia aveva origini dell'Assia.

Dopo aver studiato nel corpo dei paggi di corte, frequentò l'accademia Nikolayev per diventare militare di carriera; combatté quindi nella guerra russo-turca del 1877-1878. Nel 1882 venne nominato viceministro e poi ministro della guerra del principato di Bulgaria da poco sorto; terminato il suo impiego, tornò in Russia dove divenne professore all'accademia militare Nikolayev. Venne nominato viceministro della guerra dell'Impero russo nel 1898 durante il ministero di Aleksey Kuropatkin e dal 1905 al 1909 fu ministro della guerra lui stesso, servendo nei governi Witte, Goremykin e Stolypin. Nel 1905 venne anche nominato ministro del consiglio imperiale di stato. Nel 1907 la polizia segreta russa scoprì un complotto per assassinare il ministro Roediger, per il quale vennero poi arrestati diversi membri del partito socialista rivoluzionario russo.

Si dimise da ministro nel marzo del 1909 e venne elevato al rango di generale di fanteria, pur rimanendo membro del consiglio di stato.

Con lo scoppio della Rivoluzione d'ottobre fuggì, con la sua seconda moglie Olga Ivanovna, in Ucraina, allora territorio controllato dall'Armata Bianca, trovando rifugio nel villaggio di Cherevki dove si trovavano le proprietà di suo suocero, il generale Kholchchevnikov, nei pressi della città di Pereyaslav.

Morì per un attacco cerebrale a Sebastopoli il 26 gennaio 1920 mentre la Crimea era nel mezzo di una guerra civile, persa e riconquistata a turno dalle armate rossa e bianca.

Tra il 1917 ed il 1918 scrisse un libro di memorie che venne pubblicato in Russia solo nel 1999.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij con diamanti - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine imperiale dell'Aquila Bianca - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine di San Vladimiro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine Supremo di Sant'Anna - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di San Stanislao - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme in Russia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia russa della guerra russo-turca del 1877-1878 - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Impero tedesco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone e del Sole (Impero persiano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del Principe Danilo I (Regno del Montenegro) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine della Corona dell'Emirato di Bukhara - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine del Sole di Alessandro (Emirato di Bukhara) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'ufficiale dell'Ordine di Sant'Alessandro (Regno di Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (RU) Государственные деятели Российской империи: Главы высших и центральных учреждений. 1802—1917: Биобиблиогр. справ. — Изд. 2-е, испр. и доп. — СПб.: Дмитрий Буланин, 2002. — С. 622—626. — 936 с.
  • (RU) Список Генералам по старшинству. — Санкт-Петербург: Военная типография, 1906.

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Controllo di autoritàVIAF (EN77184982 · ISNI (EN0000 0001 1676 5778 · LCCN (ENnr93034054 · GND (DE121947742 · J9U (ENHE987007294244805171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr93034054