Ajahn Chah

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Ajahn Chah con alcuni monaci del Sangha della Foresta, alla sua sinistra Ajahn Sumedho - Wat Pah Pong, 1980.

Ajahn Chah Chah Subhaddo (Chao Khun Bodhinyana Thera) (Ubon Ratchathani, 17 giugno 1918Ubon Ratchathani, 16 gennaio 1992) è stato un monaco buddhista thailandese.

Ajahn Chah è stato un maestro della scuola Theravada, dei Monaci della foresta tailandese. Dopo essere stato per molti anni nella foresta e in località deserte della Thailandia Centrale, come monaco mendicante, praticando la più stretta disciplina ascetica, Ajahn Chah ha fondato una comunità monastica conosciuta in occidente come Thai Forest tradition[1] che si è diffusa in tutto il mondo[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Chah Subhaddo (Chao Khun Bodhinyana Thera) (Thai: ชา สุ ภั ท โท, in alternativa Achaan Chah, cui vengono tributati i titoli onorifici Luang Por e Phra, 17 giugno, 1918 - 16 gennaio 1992) è stato un insegnante molto conosciuto del Buddhadhamma[3], in Thailandia e in molti Paesi occidentali, fondatore dei due principali monasteri della Tradizione della foresta tailandese[4][5].

Indicazione del sentiero che porta al Monastero Internazionale Wat Pah Nanachat a Bahn Bung Wai, Warin Chamrap, Thailandia. Uno tra i primi monasteri fondati da Ajahn Chah. Il monastero si propone di offrire a persone provenienti da tutto il mondo, l'insegnamento in lingua inglese della pratica che il Buddha ha insegnato e i monaci nella foresta hanno tramandato da più di 2500 anni

L'ordinazione[modifica | modifica wikitesto]

Ajahn Chah, dopo aver terminato gli studi di base, trascorse tre anni come novizio, prima di tornare alla vita laica, per aiutare i suoi genitori. All'età di vent'anni, però, decise di riprendere la vita monastica, e il 26 aprile 1939 ricevette l'upasampadā (l'ordinazione come bhikkhu). Nei primi anni di vita monastica Ajahn Chah segue un modello di apprendimento tradizionale, studiando gli insegnamenti buddisti e la lingua Pali delle scritture. Nel 1946 abbandona gli studi e parte per un lungo pellegrinaggio, come monaco mendicante. Percorre oltre quattrocento chilometri tra giungle e foreste della Thailandia Centrale[6], dormendo nei boschi, affidandosi alle offerte degli abitanti dei villaggi lungo la strada. Incontra il Venerabile Ajahn Mun Bhuridatta, un maestro di meditazione molto rispettato e ne diventa discepolo. Ajahn Mun gli spiega che, anche se gli insegnamenti del Buddha sono molto complessi, nella loro essenza sono semplici. Ajahn Mun pratica la meditazione in foreste e montagne isolate, in solitudine, mantenendo pochi contatti con altre persone. Ha passato anni in ritiro solitario nelle giungle e nel deserto inaccessibile. Secondo i suoi discepoli, Ajahn Mun ha raggiunto la piena illuminazione o lo stato di arahant, proprio durante la sua permanenza tra le tribù delle colline, in una montagna che ha una posizione molto particolare, nelle tradizioni sciamaniche della Thailandia.

La pratica nella foresta[modifica | modifica wikitesto]

Per i successivi sette anni Ajahn Chah pratica nello stile della tradizione della foresta, vagando per le campagne in cerca di luoghi appartati e isolati, dove sviluppare la pratica della meditazione. Vive nella giungla, in compagnia della tigre e del cobra, riflettendo sulla morte per penetrare il vero significato della vita.

Durante la prima parte del ventesimo secolo il Buddhismo Theravada ha subito un nuovo impulso sotto la guida di insegnanti eccezionali che intendevano riportare lo standard della pratica monastica ai modelli proposti dal Buddha Gautama. Uno di questi insegnanti è stato Ajahn Mun Bhuridatta. Ajahn Chah segue gli standard elevati praticati da Ajahn Mun, mantenendo rigorosamente la regola monastica originaria, codificata nel Vinaya. I primi scismi importanti nel Sangha buddhista sono stati in gran parte causati dal disaccordo sul modo più o meno rigoroso di interpretare le norme di formazione monastica. Mentre alcune tradizioni sono più flessibili, altre (come appunto quella Theravada) interpretano il Vinaya quasi alla lettera, proponendosi di raggiungere la liberazione dalla sofferenza in questa esistenza mediante una forte vocazione alla pratica ascetica. Con ogni probabilità Ajahn Chah più di tutti è stato l'elemento di unione tra la pratica monastica della Foresta thailandese (rivitalizzata da Ajahn Mun, Ajahn Thate e Ajahn Lee in oriente) e le aspirazioni occidentali di Ajahn Sumedho e dei monaci che lo hanno seguito, intenzionato a trovare una via "pratica" che portasse alla cessazione della sofferenza. Un esempio di rigore nella disciplina, volta ad approfondire la pratica della meditazione, e a promuovere la rinuncia e l'ascesi in luoghi isolati, a contatto con la natura, in cui Ajahn Mun dice di aver trovato – dopo una lunga ricerca – il suo vero Maestro di Dhamma[7].

In viaggio verso l'Occidente[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1967 un monaco americano venuto al Wat Pah Pong, il neo-ordinato Ajahn Sumedho, aveva appena trascorso il suo primo Vassa in un monastero, vicino al confine laotiano. Nonostante i suoi sforzi, Ajahn Sumedho si era reso conto che faceva pochi progressi e sentiva di avere bisogno di un maestro, in grado di insegnargli tutti gli aspetti della pratica monastica. Per caso, uno dei monaci di Ajahn Chah, passò al monastero in cui risiedeva Ajahn Sumedho. Dopo aver sentito i racconti del monaco sulla vita e l'insegnamento di Ajahn Chah, Ajahn Sumedho chiese al suo precettore di avere la possibilità di recarsi al Wat Pah Pong. Ajahn Chah accettò di buon grado il nuovo discepolo, insistendo però sul fatto che, come occidentale, non avrebbe avuto trattamenti di favore. Ajahn Chah era conosciuto per l'austerità della sua disciplina e per il rispetto rigoroso del Vinaya, che imponeva a se stesso e ai monaci che lo seguivano, in modo che tutti fossero in grado di sviluppare la sopportazione e la determinazione. In quel periodo, altri occidentali giunsero al Wat Pah Pong. Nel 1975, Ajahn Sumedho con alcuni monaci occidentali trascorse qualche tempo in un bosco, non lontano da Wat Pah Pong. Gli abitanti del luogo chiesero loro di rimanere, e Ajahn Chah acconsentì, fondando il Wat Pah Nanachat di cui Ajahn Sumedho divenne il primo "abate". Wat Pah Nanachat fu il primo monastero in Thailandia a essere gestito da monaci stranieri, provenienti da tutti i Paesi del mondo, in cui gli insegnamenti vengono impartiti in lingua inglese.

Rispettato e amato nel suo Paese come maestro di grande saggezza, è stato uno dei promotori del Buddhismo Theravada in Occidente. Nel 1977, Ajahn Chah fu invitato in Gran Bretagna dall'English Sangha Trust[8] A partire dal 1979 con la creazione del monastero Cittaviveka[9] (comunemente noto come monastero buddista di Chithurst) nel Regno Unito, la tradizione della foresta tailandese, così come viene insegnata da Ajahn Chah, si è diffusa in tutta Europa, negli Stati Uniti e nel Commonwealth britannico. I discorsi di dhamma di Ajahn Chah sono stati registrati, trascritti e tradotti in diverse lingue. Tornato in Gran Bretagna, Ajahn Chah ha poi continuato a viaggiare in America e in Canada per incontrare le diverse comunità buddhiste e incoraggiarle nella pratica e nell'insegnamento.

La lunga malattia e la morte[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il viaggio del 1981, Ajahn Chah rimase a lungo in Thailandia a causa degli effetti debilitanti del diabete. Quando la malattia peggiorò, decise di usare il proprio corpo come un insegnamento, un esempio vivente dell'impermanenza di tutte le cose, cercando di trovare un vero rifugio dentro di sé. Nel 1981, prima della fine della stagione delle piogge, venne trasferito a Bangkok, per sottoporsi a un'inutile operazione. Nel giro di pochi mesi smise di parlare e, a poco a poco, perse il controllo delle membra, finendo i suoi giorni paralizzato e costretto a letto. Durante tutto questo tempo fu diligentemente e amorevolmente curato dai discepoli devoti, grati per l'occasione di offrire un servizio vitale, all'insegnante che con tanta pazienza e compassione aveva indicato loro la via. Più di un milione di persone, tra cui la famiglia reale thailandese, assistette al funerale di Ajahn Chah, nel 1992. Ha lasciato un'eredità di insegnamenti del Dhamma, monasteri e discepoli, monaci e laici, sparsi in tutto il mondo.

Alcuni tra i maggiori discepoli occidentali di Ajahn Chah[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La tradizione della foresta tailandese è un ramo della tradizione buddista Theravada (nota anche come Scuola del buddismo Meridionale), presente in tutta la Thailandia, la Birmania e lo Sri Lanka. La tradizione Theravada è fondata sui discorsi originali del Canone Pali, le più antiche scritture buddiste. Theravada significa letteralmente la "via (vada) degli anziani (thera)", e indica la sua stretta aderenza agli insegnamenti originali del Buddha Gautama e alle regole ascetiche della disciplina monastica originaria.
  2. ^ zam.it.; santacittarama.altervista.org (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  3. ^ Dottrina-disciplina insegnata dal Buddha Gautama
  4. ^ Wat Nong Pah Pong è un monastero buddista della Tradizione della foresta, situato nella provincia di Ubon Rachathani, nel nord-est della Thailandia. È stato fondato dal Venerabile Ajahn Chah Subhaddo nel 1954, per offrire a monaci, monache e laici un luogo dove studiare e praticare gli insegnamenti del Buddha, sotto la guida di Ajahn Chah e dei suoi discepoli.
  5. ^ Wat Pah Nanachat (WPN) è un monastero buddista nella Thailandia nord orientale, nella tradizione theravada della foresta thailandese. È stato fondato nel 1975 da Ajahn Chah (1918-1992), vicino al monastero Wat Nong Pah Pong nei pressi di Ubon Rajathani, di cui Ajahn Sumedho, discepolo americano di Ajahn Chah, è stato il primo abate. Il monastero si propone di offrire a persone provenienti da tutto il mondo, l'insegnamento in lingua inglese della pratica che il Buddha ha insegnato e i monaci nella foresta hanno tramandato da più di 2500 anni.
  6. ^ La Thailandia Centrale è una regione che copre la vasta pianura alluvionale del fiume Chao Phraya. È separata dal Nord-Est della Thailandia dalla catena montuosa del Phetchabun. Le Colline Tenasserim la separano dal Myanmar ad ovest.
  7. ^ A Still Forest Pool: The Insight Meditation of Achaan Chah
  8. ^ È stato costituito con l'intenzione di creare un Sangha Theravada in Inghilterra. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, invitarono Ajahn Chah, Ajahn Sumedho e un gruppo di monaci occidentali provenienti dalla Thailandia, che riuscirono effettivamente a creare i monasteri di Chithurst e Amaravati, oltre ai successivi monasteri occidentali.
  9. ^ Cittaviveka è un monastero nella Tradizione della foresta tailandese del Buddismo Theravada. È stato fondato nel 1979 da Ajahn Chah e Ajahn Sumedho, che ne fu il primo "abate". Ajahn Sucitto è l'attuale "abate", nato a Londra nel 1949 è stato ordinato monaco nel 1976. La comunità residente comprende circa 20-25 monaci, monache e novizi, oltre a ospiti laici.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Taylor, J.L., 'Forest monks and the nation-state', Singapore: ISEAS 1993
  • Tiyavanich, Kamala, Forest Recollections
  • A Still Forest Pool: The Insight Meditation of Achaan Chah (Jack Kornfield ed.). Theosophical Publishing House (1985). ISBN 0-8356-0597-3.
  • Being Dharma: The Essence of the Buddha's Teachings. Shambahla Press (2001). ISBN 1-57062-808-4.
  • Food for the Heart (Ajahn Amaro, ed.). Boston: Wisdom Publications, 2002. ISBN 0-86171-323-0.
  • Teachings of a Buddhist Monk. URL consultato il 16 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2013), Ajahn Sumedho, (Ed. Diana St Ruth — Illustrator Marcelle Hanselaar), Buddhist Publishing Group, 1990/2001. ISBN 0-946672-23-7.

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