Agnodice

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Agnodice

Agnodice (in greco antico: Ἀγνοδίκη?, Agnodíkē o Ἁγνοδίκη, Hagnodíkē; Atene, ... – ...; fl. IV secolo a.C.) è una figura leggendaria creduta, secondo il racconto di Igino, la prima donna medico dell'antica Grecia. Generalmente non si ritiene che Agnodice sia una figura storica, ma la sua storia è stata spesso utilizzata come precedente per le donne che praticano l'ostetricia o la medicina.

L'aneddoto[modifica | modifica wikitesto]

Secondo quanto racconta Igino[1] nelle sua Fabulae, Agnodice sarebbe nata ad Atene, dove era proibito alle donne e o agli schiavi studiare medicina, ella decise allora di travestirsi da uomo per poter divenire allieva di Erofilo, scegliendo come campi d'azione per la sua futura professione l'ostetricia e la ginecologia.

Secondo Igino, Agnodice studiò medicina sotto Erofilo e lavorò come medico nella sua città natale travestita da uomo, perché all'epoca alle donne era proibito praticare la medicina. Man mano che la sua popolarità tra le pazienti di sesso femminile cresceva, i medici rivali la accusarono davanti all'areopago, di sedurre le donne di Atene. Fu processata e rivelò il suo sesso alla giuria sollevando la tunica (un gesto noto in greco antico come anasyrma). Accusata di esercitare illegalmente la medicina in quanto donna, fu difesa dalle donne di Atene che la elogiarono per le sue efficaci cure. È stata assolta e la legge contro le donne medico ad Atene è stata revocata.

Interpretazione e realtà storica[modifica | modifica wikitesto]

Gli studiosi moderni generalmente dubitano che Agnodice fosse una vera figura storica[2] . I problemi con l'accettazione di Agnodice come figura storica includono la datazione che appare scorretta e soprattutto la falsa affermazione di Igino secondo cui non c'erano medici donne ed "ostetriche" ad Atene prima di Agnodice. In realtà il mestiere dell'ostetricia a quei tempi già esisteva e le donne lo praticavano normalmente. Le testimonianze in nostro possesso stabiliscono, del resto, che le donne già nel V secolo a.C. potessero diventare medici legalmente e a tutti gli effetti.

Storie simili a quella di Agnodice possono essere trovate in vari contesti diversi, comprese altre storie sull'esibizione del corpo femminile nella cultura greco-romana così come nell'antico Mediterraneo, nel folk occidentale o nell'etnografia mondiale. L'interpretazione della storia varia a seconda che mettiamo in primo piano i collegamenti con l'antica pratica medica o con manufatti artistici visivi al di fuori del canone letterario.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Igino, 274.
  2. ^ Retief, F. P.; Cilliers, L. (2006), "The Healing Hand: The Role of Women in Greco-Roman Medicine", Acta Theologica, 26 (2).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Igino, Fabulae.
  • (EN) Heinrich von Staden, Herophilus: the art of Medicin in early Alexandria, Cambridge University Press, 1989, pp. 38-41.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Agnodice, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne. Modifica su Wikidata
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