Abu Mahdi al-Muhandis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abu Mahdi al-Muhandis
Qasem Soleimani (sinistra) insieme a Abu Mahdi al-Muhandis
NascitaBassora, 1º luglio 1954
MorteBaghdad, 3 gennaio 2020 (65 anni)
Cause della morteattacco aereo con drone
ReligioneSciismo
Dati militari
Paese servitoIraq (bandiera) Iraq
Forza armataForze di Mobilitazione Popolare
Anni di servizio1985-2020
GradoVicecomandante in capo
GuerreGuerra civile irachena
Battaglie
Nemici storici ISIS
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Comandante diForze di Mobilitazione Popolare
voci di militari presenti su Wikipedia

Jamāl Jaʿfar Muḥammad ʿAliyy ʾĀl ʾIbrāhīm, noto come Abu Mahdi al-Muhandis, (in arabo جمال جعفر محمد علي آل إبراهيم ?; Bassora, 1º luglio 1954[1]Baghdad, 3 gennaio 2020), è stato un generale e politico iracheno.

Al momento della sua morte era vice capo delle Forze di Mobilitazione Popolare ed era coinvolto in attività contro lo Stato islamico. Le organizzazioni da lui supervisionate hanno stretti legami con la Forza Quds, che fa parte delle forze armate della Repubblica islamica dell'Iran.

Era comandante della milizia di Kata'ib Hezbollah e in precedenza ha lavorato con il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica contro il regime di Saddam Hussein.[2]

Negli anni 80 fu accusato di terrorismo per le sue attività in Kuwait.[3][4] Fu condannato a morte in contumacia da un tribunale del Kuwait per il suo coinvolgimento negli attentati del Kuwait nel 1983.[5] Muhandis era stato inserito nella lista dei terroristi redatta dagli Stati Uniti.[6]

È stato ucciso da un attacco aereo effettuato da un drone degli Stati Uniti all'aeroporto internazionale di Baghdad il 3 gennaio 2020, insieme al comandante della guardia rivoluzionaria iraniana Qasem Soleimani.[7]

  1. ^ (FR) Hala Kodmani, Abou Mehdi Al-Mouhandis, l'autre victime du raid contre Soleimani, su liberation.fr, 3 gennaio 2020. URL consultato il 15 settembre 2023 (archiviato il 4 giugno 2023).
  2. ^ (EN) Special Report: The fighters of Iraq who answer to Iran, in Reuters, 12 novembre 2014. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Reuters On 6/4/16 at 9:41 AM EDT, U.S. efforts to train and revive the Iraqi Army have largely failed, su Newsweek, 4 giugno 2016. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  4. ^ (EN) Othman al-Mukhtar, Fugitive from international justice now militia leader in Iraq, su alaraby. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  5. ^ (EN) James Glanz e Marc Santora, Iraqi Lawmaker Was Convicted in 1983 Bombings in Kuwait That Killed 5, in The New York Times, 7 febbraio 2007. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Iraq Situation Report: May 23-25, 2015, su Institute for the Study of War. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Michael Crowley, Falih Hassan e Eric Schmitt, U.S. Strike in Iraq Kills Qassim Suleimani, Commander of Iranian Forces, in The New York Times, 2 gennaio 2020. URL consultato il 5 gennaio 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN2013157828009154550005 · GND (DE1202392180