Abies magnifica var. shastensis
Abies magnifica var. shastensis | |
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Foresta di Abies magnifica var. shastensis | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Abies |
Specie | A. magnifica |
Nomenclatura trinomiale | |
Abies magnifica var. shastensis Lemmon, 1890 | |
Sinonimi | |
Nomi comuni | |
(EN) Shasta Red Fir |
Abies magnifica var. shastensis Lemmon, 1890, è una varietà naturale di A. magnifica appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica di alcune zone montane degli stati di California e Oregon, negli Stati Uniti (dal Parco nazionale del lago Crater al Lassen Peak).[1]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico magnifica è riferito al portamento imponente.[1] L'epiteto shastensis fa riferimento al Monte Shasta, nel nord della California, sulle pendici del quale questa varietà fu rinvenuta e descritta.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questa varietà differisce da A. magnifica per i coni femminili più piccoli, lunghi 10-13 cm e larghi 4-5 cm, e per le brattee dei macrosporofilli, che sono esposte.[1]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Vegeta in formazioni pure o miste, in associazione con Abies concolor nelle zone più miti, con Tsuga mertensiana nelle zone più fresche; predilige aree soleggiate e aperte, colonizzando spesso quelle interessate da incendi. Il clima di riferimento è fresco e umido, con brevi periodi caldi e secchi in estate.[3]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La classificazione di questo taxon è molto controversa, e sussistono diverse opinioni da parte degli autori botanici: Liu (1971) e Silba (1986), considerano questa varietà come un ibrido tra A. procera e A. magnifica, Little (1979) la considera un sinonimo di A. magnifica, mentre Rushforth (1987) ne avvalora lo status di varietà. L'areale coincide tra la parte nord di quello di A. magnifica e quello sud di A. procera, con i caratteri morfologici dei coni femminili tipici di una transizione tra le due specie. Anche gli studi relativi alla possibile ibridazione rilevano una probabile intromissione genetica di A. procera in A. magnifica.[1]
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Sono riportati i seguenti sinonimi:[4]
- Abies shastensis (Lemmon) Lemmon
- Abies shastensis var. xanthocarpa (Lemmon) Lemmon
- Abies magnifica subsp. shastensis (Lemmon) Silba
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 99-100. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ (EN) Mark Yurner e Ellen Kuhlmann, Trees and Shrubs of the Pacific Northwest), Timber press, 2014, p. 64. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ (EN) Abies magnifica var. shastensis Lemmon, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29/4/2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Abies magnifica var. shastensis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Abies magnifica var. shastensis, su BHL.