Assault Tech 1: BattleTech

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Assault Tech 1: BattleTech
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows
Data di pubblicazione2005
GenereSimulatore
TemaFantascienza
OrigineCanada
SviluppoMekTek Studios, Benzine Studios
PubblicazioneFreeware
Modalità di giocoSingolo giocatore, Multigiocatore
Periferiche di inputMouse, tastiera, joystick
Motore graficoBlitz3D
SupportoDownload
Requisiti di sistemaSistemi operativi supportati: Windows

Assault Tech 1: BattleTech è un videogioco dello sviluppatore indipendente canadese MekTek Studios, pubblicato non a fini commerciali nel 2005. È un remake di MechWarrior 2: 31st Century Combat (e delle relative espansioni, MechWarrior 2: Ghost Bear's Legacy e MechWarrior 2: Mercenaries)[1] ed impiega il motore grafico Blitz3D[2][3][4].

Il progetto (una simulazione di pilotaggio di mech, con visuale in prima persona, creato per la piattaforma PC) è stato abbandonato quando MekTek Studios ha deciso, a fine 2012, di dedicarsi interamente alla realizzazione del videogioco Heavy Gear Assault.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Contesto storico[modifica | modifica wikitesto]

Con l'acquisizione della velocità superluminale (a partire dall'anno 2108), la razza umana si diffuse per la Via Lattea. Intere regioni cosmiche vennero raggiunte e battezzate Inner Sphere, Periphery e Deep Periphery. La fondazione delle colonie, alimentò la bramosia di potere. L'Inner Sphere, la più popolata delle zone esplorate, divenne di sovranità di cinque "nazioni interstellari", dominate da altrettante dinastie di Casate nobiliari in lotta fra loro.

Nel 2439, il prototipo di un robot militare di notevole stazza, pilotabile e dall'aspetto antropomorfo, venne sviluppato aprendo la strada a una classe di colossi bellici destinata a divenire l'arma principe delle epoche a venire: i BattleMech.

Nel 3050, una minaccia proveniente dalla Deep Periphery, fece nascere l'idea di stringere un patto di coalizione fra le Casate belligeranti: fu l'Invasione dei Clan, i discendenti di un'antica forza militare una volta operante nella Inner Sphere (ora riorganizzati in una struttura sociale basata sui legami di sangue), tornati dal loro esilio, con mire di conquista. L'invasione giunse in un periodo colpito duramente dalle guerre, e venne attuata con una sproporzione di forze e un divario tecnologico tali da favorire la rapida avanzata dei Clan, almeno fino a quando gli aggressori furono sfidati in uno "scontro finale", un'imponente battaglia campale occorsa nel 3052. Sconfitti, i Clan furono costretti all'osservanza di una lunga tregua.

Il leader di tutti i Clan (l'ilKhan), venne accusato di tradimento da fazioni interne ai Clan (in seguito alla disfatta subita) e ne chiesero la destituzione, per rompere la tregua e proseguire con i piani d'invasione. Tuttavia, secondo le tradizioni dei Clan, un contenzioso può essere risolto mediante un combattimento (in questo caso, attraverso una cosiddetta "Prova del Rifiuto"): il Clan Wolf e quello dei Jade Falcon, si fronteggiarono.

Contesto attuale[modifica | modifica wikitesto]

Per mezzo della "Guerra del Rifiuto", il Clan dei Jade Falcon tenta di permettere la ripresa dell'azione verso l'Inner Sphere. Il Clan Wolf, si batte contro i Jade Falcon per annientarli.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Assault Tech 1: BattleTech (spesso abbreviato in AT1:BT), è una sorta di rifacimento del secondo episodio della serie MechWarrior (a sua volta ispirato al gioco da tavolo BattleTech).

Il titolo, sviluppato interamente da zero, è stato avviato dalla software house bulgara Benzine Studios e successivamente ripreso da MekTek Studios, in collaborazione con la community online MekTek.net[5] (comunità di fan e modder fondata nel 1999 da Vince McMullin e James Taylor[6] per fornire agli utenti contenuti e strumenti per la serie MechWarrior, scaricabili gratuitamente, e che nel 2006 ha dato vita proprio allo studio di sviluppo MekTek Studios). Il gioco ridisegnato, sfruttava, fra l'altro, le API DirectX, in versione 7 (non disponibili all'epoca del lancio di MechWarrior 2), incluse nell'engine grafico Blitz3D alla base della riprogettazione del titolo.

Nell'ottobre del 2009, MekTek.net annunciò il rilascio di Assault Tech 1: BattleTech in versione 2.3.0, una major release, una rielaborazione che comprendeva soprattutto nuovi mech, armamenti e mappe singleplayer, oltre all'aggiunta, nelle sessioni di gioco, degli agenti atmosferici e ad alcuni miglioramenti riguardo alla rappresentazione della vegetazione[4].

Nel 2012, sviluppo e supporto furono accantonati (e i server per la modalità multiplayer disconnessi), in quanto MekTek Studios decise di dedicarsi ad un nuovo lavoro, la progettazione del gioco per PC, Heavy Gear Assault (prodotto completamente slegato dalla serie MechWarrior).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Description
  2. ^ Assault Tech 1: BattleTech
  3. ^ MekTek.net Honored To Distribute MechWarrior 4, su catalystgamelabs.com. URL consultato il 7 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
  4. ^ a b Assault Tech 1: BattleTech 2.3.0 Technical Public Beta Release + MTX Public Beta Release, su battletech.com. URL consultato il 7 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2017).
  5. ^ Honored To Distribute MechWarrior 4, su battletech.com. URL consultato il 7 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  6. ^ MekTek Studios, Inc.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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