'O pere e 'o musso

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'O pere e 'o musso
Camioncino per la vendita in strada d'o pere e 'o musso
Origini
Luogo d'origineItalia Italia
RegioneCampania
Dettagli
Categoriasecondo piatto
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreCarni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

'O pere e 'o musso è un piatto tipico della cucina napoletana, il cui nome, in italiano, significa il piede e il muso e si riferisce alla sua composizione. Solitamente era venduto per strada in tipici carretti, attualmente in piccoli furgoncini adatti alla vendita che popolano gli angoli delle città campane, ma non sono rari anche in Molise e in provincia di Foggia, dove il piatto costituisce un tipico cibo "da festa di piazza".[sicuro? E in altre zone del meridione? No?]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Ingredienti base[modifica | modifica wikitesto]

Furgone per la vendita ambulante

Questa specialità culinaria napoletana si prepara con il piede di maiale ('o pere). 'O musso è invece il muso del vitello, anche se erroneamente lo si considera musso 'e puorco. 'O pere e 'o musso infatti deriva da una tradizione popolare povera, fatta da gente che non gettava via nulla. Questi ingredienti vengono depilati, bolliti, raffreddati, tagliati in piccoli pezzi e serviti freddi, conditi con sale e succo di limone.[1]

Possibili aggiunte[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli ingredienti che compongono il piatto, oltre a quelli già menzionati spesso vengono aggiunti anche:

  • piede di vitello;[1]
  • piede di capretto;[1]

e le frattaglie:

  • i quattro stomaci della vitella (tra cui la trippa);[1]
  • mammella della mucca da latte;[1]
  • utero della vitella;[1]
  • retto della vitella.[1]

A volte il condimento de 'o pere e 'o musso prevede, a scelta del cliente, anche l'aggiunta di finocchi, lupini, olive e peperoncino.[1]

Cibo di strada[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cibo di strada.

Questo tipo di prodotto è reperibile nelle botteghe tradizionali e nelle macellerie e lo si trova frequentemente in vendita anche da postazioni ambulanti, come banchetti o carretti e mezzi motorizzati quali ad esempio le apecar.[1]

In passato la salatura ambulante veniva effettuata per aspersione servendosi di un caratteristico strumento, un dosatore costituito da un corno animale bucato all'estremità. Tale arnese è ancora in uso presso alcuni venditori.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j 'O per e 'o muss, nato per non sprecare nulla, su cibodistrada.it. URL consultato il 18 gennaio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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