Caponata: differenze tra le versioni

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== La caponata palermitana ==
== La caponata palermitana ==
È la versione più semplice e la più classica. Gli ingredienti sono: melanzane, olive verdi o bianche, cipolla, sedano, capperi, salsa di pomodoro, olio, sale, aceto e zucchero. In alcune varianti si aggiungono basilico, pinoli e mandorle tostate grattugiate<ref>[http://www.guidecucina.it/come-preparare-la-caponata-di-melanzane-alla-palermitana-155309.html#steps_2 Guida cucina-Come preparare la caponata alla palermitana]</ref>. La ricetta originale prevede rigorosamente che le melanzane da friggere siano tagliate a tocchi non piccoli (circa 4-5 cm di lato) - olive siciliane intere schiacciate e senza osso (mai olive denocciolate tipo aperitivo) tocchetti di sedano ben visibili, capperi siciliani e agrodolce marcato, cipolle tagliate a pezzi piccoli. La Caponata da piatto conosciuto e consumato solo localmente nel territorio siciliano è diventata conosciuta nel mondo grazie all'attività industriale iniziata nel 1869 dalla famiglia Pensabene ed a seguire dalla Fratelli Contorno, un'antica famiglia di conservieri di Palermo. Veniva prodotta industrialmente nell'antico opificio in Corso Tukory a Palermo (ancora oggi visibile ma in disuso), inscatolata in lattine realizzate e saldate a mano, e da lì diffusa, commercializzata e apprezzata dai consumatori di varie parti del mondo, in particolare negli USA dove gli emigrati siciliani ritrovavano il sapore della loro cucina.{{Citazione necessaria}}
È la versione più semplice e la più classica. Gli ingredienti sono: melanzane, olive verdi o bianche, cipolla, sedano, capperi, salsa di pomodoro, olio, sale, aceto e zucchero. In alcune varianti si aggiungono basilico, pinoli e mandorle tostate grattugiate<ref name="guid_Guid">{{Cita web |titolo=Come preparare la caponata di melanzane alla palermitana |sito=Guide di Cucina |url=https://guidecucina.pianetadonna.it/come-preparare-la-caponata-di-melanzane-alla-palermitana-155309.html#steps_2 |lingua=it |accesso=16 maggio 2018}}</ref>. La ricetta originale prevede rigorosamente che le melanzane da friggere siano tagliate a tocchi non piccoli (circa 4-5 cm di lato) - olive siciliane intere schiacciate e senza osso (mai olive denocciolate tipo aperitivo) tocchetti di sedano ben visibili, capperi siciliani e agrodolce marcato, cipolle tagliate a pezzi piccoli. La Caponata da piatto conosciuto e consumato solo localmente nel territorio siciliano è diventata conosciuta nel mondo grazie all'attività industriale iniziata nel 1869 dalla famiglia Pensabene ed a seguire dalla Fratelli Contorno, un'antica famiglia di conservieri di Palermo. Veniva prodotta industrialmente nell'antico opificio in Corso Tukory a Palermo (ancora oggi visibile ma in disuso), inscatolata in lattine realizzate e saldate a mano, e da lì diffusa, commercializzata e apprezzata dai consumatori di varie parti del mondo, in particolare negli USA dove gli emigrati siciliani ritrovavano il sapore della loro cucina.{{Citazione necessaria}}


== La caponata agrigentina ==
== La caponata agrigentina ==
Gli ingredienti della versione agrigentina sono: melanzane, ''peperoni arramascati'' (a Roma i ''friggitelli''), pomodoro, cipolla bianca o rossa , sedano, olive verdi, olive nere, capperi,aceto, miele, zucchero, aglio, olio e peperoncino basilico pinoli o mandorle (molto presenti nel territorio) uvetta secca .
Gli ingredienti della versione agrigentina sono: melanzane, ''peperoni arramascati'' (a Roma i ''friggitelli''), pomodoro, cipolla bianca o rossa , sedano, olive verdi, olive nere, capperi,aceto, miele, zucchero, aglio, olio e peperoncino basilico pinoli o mandorle (molto presenti nel territorio) uvetta secca .


Nei comuni del Platani, della Quisquina e del Magazzolo esistono due varianti: la prima [[Cianciana|Ciancianese]] prevede la prevalenza di carciofi, oltre al pomodoro pelato, le olive verdi, il succo di&nbsp;limone, il sedano, e la cipolla<ref>{{Cita web|autore = Paolo Sanzeri|url = http://www.cianciana.info/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=137|titolo = Caponata di carciofi|accesso = |editore = |data = }}</ref>;<br />La seconda versione di [[Bivona]] prevede di unire a gli ingredienti di base della caponata e [[Pesca di Bivona|pesche locali]] e le pere di stagione<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornaledelcibo.it/ricette/ricetta-scheda.asp?id_ricetta=3511&scheda=Caponata+di+melanzane|titolo=Ricetta della caponata di melanzane|accesso=30 luglio 2011}}</ref>.
Nei comuni del Platani, della Quisquina e del Magazzolo esistono due varianti: la prima [[Cianciana|Ciancianese]] prevede la prevalenza di carciofi, oltre al pomodoro pelato, le olive verdi, il succo di&nbsp;limone, il sedano, e la cipolla;<br />La seconda versione di [[Bivona]] prevede di unire a gli ingredienti di base della caponata e [[Pesca di Bivona|pesche locali]] e le pere di stagione<ref name="ilgi_Rice">{{Cita web |titolo=Ricetta Caponata di melanzane |sito=Giornale del cibo |url=https://www.ilgiornaledelcibo.it/ricetta/caponata-di-melanzane/ |lingua=it |accesso=16 maggio 2018}}</ref>.

==La caponata trapanese==
==La caponata trapanese==
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== La caponata catanese ==
== La caponata catanese ==
{{Chiarire|Si distingue dalle altre caponate per la presenza dei seguenti ingredienti: melanzane, peperoni gialli, peperoni rossi, pomodori, cipolle, sedano, olive bianche, capperi, aceto, olio, sale, zucchero; le olive bianche possono essere sostituite da olive verdi. In alcune varianti locali si possono trovare basilico, aglio e patate<ref>[http://www.ricetteitaliane.info/sicilia/caponata-alla-catanese.html Ricette italiane-Caponata alla catanese]</ref>|La quasi totalità degli ingredienti descritti si trova pure nelle altre caponate}}.
{{Chiarire|Si distingue dalle altre caponate per la presenza dei seguenti ingredienti: melanzane, peperoni gialli, peperoni rossi, pomodori, cipolle, sedano, olive bianche, capperi, aceto, olio, sale, zucchero; le olive bianche possono essere sostituite da olive verdi. In alcune varianti locali si possono trovare basilico, aglio e patate|La quasi totalità degli ingredienti descritti si trova pure nelle altre caponate}}.


== La caponata messinese ==
== La caponata messinese ==
La Ricetta Messinese che più che altro si può definire una variante della ricetta palermitana, si differenzia per la presenza del pomodoro pelato anziché della salsa<ref>[http://www.torrese.it/Antipasti.htm Gastronomia messinese-Caponata]</ref>. Il pomodoro intero, rimanendo compatto, permette alla caponata di non essere "colorata" dalla salsa al pomodoro e, quindi di mettere in evidenza gli ortaggi di cui è composta, il che fa sì che non essendo gli ortaggi immersi nel sugo al pomodoro abbiano un sapore molto più diversificato ovvero, anche se il contesto dei sapori è simile alla ricetta classica, sono più facilmente distinguibili i sapori dei singoli ortaggi. La caponata messinese viene guarnita con alcune foglie di basilico.
La Ricetta Messinese che più che altro si può definire una variante della ricetta palermitana, si differenzia per la presenza del pomodoro pelato anziché della salsa<ref name="torr_Gast">{{Cita web |titolo=Gastronomia messinese: antipasti |sito=torrese.it |url=http://www.torrese.it/Antipasti.htm |lingua=it |accesso=16 maggio 2018}}</ref>. Il pomodoro intero, rimanendo compatto, permette alla caponata di non essere "colorata" dalla salsa al pomodoro e, quindi di mettere in evidenza gli ortaggi di cui è composta, il che fa sì che non essendo gli ortaggi immersi nel sugo al pomodoro abbiano un sapore molto più diversificato ovvero, anche se il contesto dei sapori è simile alla ricetta classica, sono più facilmente distinguibili i sapori dei singoli ortaggi. La caponata messinese viene guarnita con alcune foglie di basilico.


== Caponatina ==
== Caponatina ==
{{cn|Caponatina è il termine con il quale nel [[1916]] venne chiamata la caponata che veniva prodotta seguendo le innovative tecniche di conservazione a lunga scadenza a carattere industriale. La Caponatina, così chiamata per il piccolo contenitore in cui veniva prodotta, si differenzia dalla caponata solo nel taglio più piccolo degli ortaggi. In Sicilia, ancora oggi, a partire dalla fine della prima guerra mondiale, la produzione di Caponatina non è mai stata interrotta.}}
{{cn|Caponatina è il termine con il quale nel [[1916]] venne chiamata la caponata che veniva prodotta seguendo le innovative tecniche di conservazione a lunga scadenza a carattere industriale. La Caponatina, così chiamata per il piccolo contenitore in cui veniva prodotta, si differenzia dalla caponata solo nel taglio più piccolo degli ortaggi. In Sicilia, ancora oggi, a partire dalla fine della prima guerra mondiale, la produzione di Caponatina non è mai stata interrotta.}}


Altri chiamano caponatina una versione più semplice della caponata, dove non si usa la salsa agrodolce<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Caponata.html Ricette:Caponata]</ref>. Alcune ricette riportano per la caponatina i seguenti ingredienti: melanzane, pomodori pelati, peperoni, cipolle, aglio, olio, sale, pepe, caciocavallo ragusano a pezzetti e vino bianco; gli ortaggi non vengono fritti come nella caponata classica, ma la cottura avviene nel forno<ref>Pino Correnti, ''Il libro d'oro della cucina e dei vini di Sicilia'', Mursia, 1976</ref>.
Altri chiamano caponatina una versione più semplice della caponata, dove non si usa la salsa agrodolce<ref name="GZ">{{Cita web |titolo=Caponata |sito=Le Ricette di GialloZafferano.it |url=https://ricette.giallozafferano.it/Caponata.html |lingua=it |accesso=16 maggio 2018}}</ref>. Alcune ricette riportano per la caponatina i seguenti ingredienti: melanzane, pomodori pelati, peperoni, cipolle, aglio, olio, sale, pepe, caciocavallo ragusano a pezzetti e vino bianco; gli ortaggi non vengono fritti come nella caponata classica, ma la cottura avviene nel forno<ref>Pino Correnti, ''Il libro d'oro della cucina e dei vini di Sicilia'', Mursia, 1976</ref>.


==Caponata napoletana==
==Caponata napoletana==
Anche se meno famosa della siciliana, esiste una caponata nella [[cucina napoletana]]<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/caponata/ Caponata], voce dell'enciclopedia Treccani.</ref>. Si tratta di un piatto povero preparato con una base di [[Frisella|friselle]] bagnate condite con pomodoro fresco, aglio, olio, origano e basilico, e, quando disponibili, anche acciughe, olive ed altri ingredienti.
Anche se meno famosa della siciliana, esiste una caponata nella [[cucina napoletana]]<ref name="trec_capo">{{Cita web |titolo=caponata in Vocabolario |sito=treccani.it |url=http://www.treccani.it/vocabolario/caponata/ |lingua=it |accesso=16 maggio 2018}}</ref>. Si tratta di un piatto povero preparato con una base di [[Frisella|friselle]] bagnate condite con pomodoro fresco, aglio, olio, origano e basilico, e, quando disponibili, anche acciughe, olive ed altri ingredienti.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 17:15, 16 mag 2018

Caponata
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Zona di produzionetutto il territorio regionale
Dettagli
Categoriacontorno
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

La caponata (capunata in siciliano) è un prodotto tipico della cucina siciliana.

Si tratta di un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce. Ne esistono numerose varianti, a seconda degli ingredienti.

La caponata, diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, è generalmente utilizzata oggi come contorno o antipasto, ma sin dal XVIII secolo costituiva un piatto unico, accompagnata dal pane.

L'etimologia rimanda allo spagnolo "caponada", voce di significato affine[1]. Va considerata una vera e propria etimologia popolare quella che fa risalire "caponata" a "capone", nome con il quale in alcune zone della Sicilia viene chiamata la lampuga, un pesce dalla carne pregiata ma piuttosto asciutta che veniva servito nelle tavole dell'aristocrazia condito con la salsa agrodolce tipica della caponata. Il popolo, non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con le economiche melanzane. Ed è questa la ricetta giunta fino a noi. Qualcuno sostiene che il nome del piatto derivi dalle "caupone", taverne dei marinai.

La caponata palermitana

È la versione più semplice e la più classica. Gli ingredienti sono: melanzane, olive verdi o bianche, cipolla, sedano, capperi, salsa di pomodoro, olio, sale, aceto e zucchero. In alcune varianti si aggiungono basilico, pinoli e mandorle tostate grattugiate[2]. La ricetta originale prevede rigorosamente che le melanzane da friggere siano tagliate a tocchi non piccoli (circa 4-5 cm di lato) - olive siciliane intere schiacciate e senza osso (mai olive denocciolate tipo aperitivo) tocchetti di sedano ben visibili, capperi siciliani e agrodolce marcato, cipolle tagliate a pezzi piccoli. La Caponata da piatto conosciuto e consumato solo localmente nel territorio siciliano è diventata conosciuta nel mondo grazie all'attività industriale iniziata nel 1869 dalla famiglia Pensabene ed a seguire dalla Fratelli Contorno, un'antica famiglia di conservieri di Palermo. Veniva prodotta industrialmente nell'antico opificio in Corso Tukory a Palermo (ancora oggi visibile ma in disuso), inscatolata in lattine realizzate e saldate a mano, e da lì diffusa, commercializzata e apprezzata dai consumatori di varie parti del mondo, in particolare negli USA dove gli emigrati siciliani ritrovavano il sapore della loro cucina.[senza fonte]

La caponata agrigentina

Gli ingredienti della versione agrigentina sono: melanzane, peperoni arramascati (a Roma i friggitelli), pomodoro, cipolla bianca o rossa , sedano, olive verdi, olive nere, capperi,aceto, miele, zucchero, aglio, olio e peperoncino basilico pinoli o mandorle (molto presenti nel territorio) uvetta secca .

Nei comuni del Platani, della Quisquina e del Magazzolo esistono due varianti: la prima Ciancianese prevede la prevalenza di carciofi, oltre al pomodoro pelato, le olive verdi, il succo di limone, il sedano, e la cipolla;
La seconda versione di Bivona prevede di unire a gli ingredienti di base della caponata e pesche locali e le pere di stagione[3].

La caponata trapanese

Insieme a melanzane, peperoni, cipolle, pomodori maturi, sedano, olive verdi, capperi, aceto e zucchero vengono aggiunte le mandorle tostate.[4]

La caponata catanese

Si distingue dalle altre caponate per la presenza dei seguenti ingredienti: melanzane, peperoni gialli, peperoni rossi, pomodori, cipolle, sedano, olive bianche, capperi, aceto, olio, sale, zucchero; le olive bianche possono essere sostituite da olive verdi. In alcune varianti locali si possono trovare basilico, aglio e patate[La quasi totalità degli ingredienti descritti si trova pure nelle altre caponate].

La caponata messinese

La Ricetta Messinese che più che altro si può definire una variante della ricetta palermitana, si differenzia per la presenza del pomodoro pelato anziché della salsa[5]. Il pomodoro intero, rimanendo compatto, permette alla caponata di non essere "colorata" dalla salsa al pomodoro e, quindi di mettere in evidenza gli ortaggi di cui è composta, il che fa sì che non essendo gli ortaggi immersi nel sugo al pomodoro abbiano un sapore molto più diversificato ovvero, anche se il contesto dei sapori è simile alla ricetta classica, sono più facilmente distinguibili i sapori dei singoli ortaggi. La caponata messinese viene guarnita con alcune foglie di basilico.

Caponatina

Caponatina è il termine con il quale nel 1916 venne chiamata la caponata che veniva prodotta seguendo le innovative tecniche di conservazione a lunga scadenza a carattere industriale. La Caponatina, così chiamata per il piccolo contenitore in cui veniva prodotta, si differenzia dalla caponata solo nel taglio più piccolo degli ortaggi. In Sicilia, ancora oggi, a partire dalla fine della prima guerra mondiale, la produzione di Caponatina non è mai stata interrotta.[senza fonte]

Altri chiamano caponatina una versione più semplice della caponata, dove non si usa la salsa agrodolce[6]. Alcune ricette riportano per la caponatina i seguenti ingredienti: melanzane, pomodori pelati, peperoni, cipolle, aglio, olio, sale, pepe, caciocavallo ragusano a pezzetti e vino bianco; gli ortaggi non vengono fritti come nella caponata classica, ma la cottura avviene nel forno[7].

Caponata napoletana

Anche se meno famosa della siciliana, esiste una caponata nella cucina napoletana[8]. Si tratta di un piatto povero preparato con una base di friselle bagnate condite con pomodoro fresco, aglio, olio, origano e basilico, e, quando disponibili, anche acciughe, olive ed altri ingredienti.

Note

  1. ^ Manlio Cortelazzo, Carla Marcato, Dizionario etimologico dei dialetti italiani, Torino, UTET, 1998.
  2. ^ Come preparare la caponata di melanzane alla palermitana, su Guide di Cucina. URL consultato il 16 maggio 2018.
  3. ^ Ricetta Caponata di melanzane, su Giornale del cibo. URL consultato il 16 maggio 2018.
  4. ^ Caponata alla trapanese[collegamento interrotto]
  5. ^ Gastronomia messinese: antipasti, su torrese.it. URL consultato il 16 maggio 2018.
  6. ^ Caponata, su Le Ricette di GialloZafferano.it. URL consultato il 16 maggio 2018.
  7. ^ Pino Correnti, Il libro d'oro della cucina e dei vini di Sicilia, Mursia, 1976
  8. ^ caponata in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 16 maggio 2018.

Voci correlate

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