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{{NN|filosofia|data=ottobre 2012|commento= Gran parte della voce non riporta alcuna nota e, inoltre, la bibliografia non è facilmente verificabile.}}
[[File:SubtractiveColorSynthesis CMYK 2.jpg|thumb|upright=1.4|Quadricromia CMYK]]
{{Bio
'''CMYK''' è la sigla di '''C'''yan, '''M'''agenta, '''Y'''ellow, '''K'''ey black. È un modello di colore a sintesi sottrattiva<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Primo|cognome=Zingaretti|titolo=Fondamenti di computer graphics|url=https://www.amazon.it/Fondamenti-computer-graphics-Primo-Zingaretti/dp/8837114869/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1519380599&sr=8-1&keywords=fondamenti+computer+graphics|accesso=2018-02-23|data=1 luglio 2004|editore=Pitagora|lingua=Italiano|ISBN=9788837114862}}</ref>, che viene usato nei dispositivi di stampa a colori (stampanti, plotter, ecc.) e consiste materialmente nella miscelazione di sostanze che, riflettendo solo una parte dello spettro luminoso, appaiono di uno specifico colore, quali inchiostri, pigmenti, vernici. In questo caso, il colore riflesso è il risultato della sottrazione dallo spettro luminoso delle frequenze assorbite dallo strato di sostanze opache.<ref>{{Cita libro|nome=Marisa|cognome=Addomine|nome2=Daniele|cognome2=Pons|titolo=Informatica. Per le Scuole superiori. Con DVD-ROM. Con espansione online|url=https://www.amazon.it/Informatica-Scuole-superiori-DVD-ROM-espansione/dp/8808303748/ref=sr_1_fkmr0_4?s=books&ie=UTF8&qid=1519381455&sr=1-4-fkmr0&keywords=informatica+zanichelli+3+addomine|accesso=2018-02-23|data=1 gennaio 2012|editore=Zanichelli|lingua=Italiano|p=|ISBN=9788808303745}}</ref> La riproduzione del colore in stampa tramite questi quattro inchiostri (ciano, magenta, giallo, nero) è detta stampa in '''quadricromia'''.<ref name=":0" />
|Nome = Thomas Samuel
|Cognome = Kuhn
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cincinnati
|GiornoMeseNascita = 18 luglio
|AnnoNascita = 1922
|LuogoMorte = Cambridge
|LuogoMorteLink = Cambridge (Massachusetts)
|GiornoMeseMorte = 17 giugno
|AnnoMorte = 1996
|Attività = storico
|Attività2 = filosofo
|Nazionalità = statunitense
}}


[[epistemologia|Epistemologo]], scrisse diversi saggi di [[storia della scienza]], sviluppando alcune fondamentali nozioni di [[filosofia della scienza]]. Formulò un'[[epistemologia]] alternativa a quella del [[Principio di falsificabilità|falsificazionismo]] di [[Karl Popper]], suo principale bersaglio polemico.
== Gamut e CMYK ==
Il "gamut" è l'intero range di colori che può essere prodotto da un modello di colore.<ref name=":2">{{Cita libro|nome=David|cognome=Salomon|titolo=The Computer Graphics Manual|url=https://www.amazon.com/Computer-Graphics-Manual-Texts-Science/dp/0857298852/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1519382262&sr=8-1&keywords=computer+graphics+manual|accesso=2018-02-23|data=2011-11-30|editore=Springer|lingua=EN|p=|ISBN=9780857298850}}</ref> I sistemi di stampa a colori non riescono a riprodurre l'intera gamma dello spettro visibile all'occhio umano. La gamma RGB arriva a riprodurne circa il 70% e quella CMYK una quantità ancora inferiore.<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Gavin|cognome=Ambrose|nome2=Paul|cognome2=Harris|titolo=Il manuale del graphic design. Progettazione e produzione|url=https://www.amazon.it/manuale-graphic-design-Progettazione-produzione/dp/8808420884/ref=sr_1_7?ie=UTF8&qid=1519385346&sr=8-7&keywords=manuale+grafico|accesso=2018-02-23|edizione=2|data=4 dicembre 2017|editore=Zanichelli|lingua=Italiano|p=|ISBN=9788808420886}}</ref> Se un colore si trova fuori dalla gamma CMYK è sostituito con la migliore approssimazione disponibile, che spesso si rivela molto diversa dall'originale.<ref name=":1" /><gallery mode="packed" heights="200">
File:CMYK subtractive color mixing.svg|Sintesi sottrattiva
File:CIE1931xy gamut comparison.svg|Confronto tra gamut differenti
</gallery>


== Stampa in quadricromia ==
== Biografia ==
Nasce da Samuel L. Kuhn, [[ingegnere industriale]], e da Annette Stroock, entrambi di religione [[Ebraismo|ebraica]]. Nel 1943 si laurea in [[fisica]] con lode presso l'[[Università di Harvard]], ottenendo nel [[1946]] la specializzazione e nel [[1949]], il dottorato (Ph.D). Tra il [[1948]] e il [[1956]], su consiglio del presidente della Harvard James Conant, diventa assistente di [[Storia della scienza]], con l'abilitazione all'insegnamento. Nel [[1954]] diviene [[Guggenheim Fellowship|Guggenheim Fellow]]. Dal [[1961]] al [[1964]] insegna Storia della Scienza presso l'[[Università della California, Berkeley|Università di Berkeley]] in [[California]].
Il colore prodotto con la luce (sintesi additiva o RGB) e quello prodotto con i pigmenti (sintesi sottrattiva o CMYK), non funzionano allo stesso modo: se si sta lavorando con un computer, il colore stampato non sarà lo stesso di quello che si vede su schermo (oltre che per l'approssimazione, anche per la differenza di luminosità tra lo schermo e la carta).<ref name=":3">{{Cita libro|nome=David|cognome=Dabner|nome2=Sandra|cognome2=Stewart|nome3=Eric|cognome3=Zempol|titolo=Graphic design. Principi di progettazione e applicazioni per la stampa, l'animazione e il Web|url=https://www.amazon.it/Graphic-Principi-progettazione-applicazioni-lanimazione/dp/8820365820/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1519395463&sr=8-1&keywords=principi+e+applicazioni+graphic|accesso=2018-02-23|edizione=2|data=13 febbraio 2015|editore=Hoepli|lingua=Italiano|p=|ISBN=9788820365820}}</ref> Dunque, se si sta progettando un sito web o un filmato, si dovrà lavorare con un metodo di sintesi additiva come l'RGB, mentre per la stampa si dovrà selezionare una modalità CMYK.<ref name=":3" />


Nel [[1964]] entra a far parte dell'[[Università di Princeton]] come professore di [[Filosofia della Scienza|Filosofia]] e [[Storia della Scienza]]. Dal [[1979]] al 1991, grazie all'intercessione di Laurance S. Rockefeller, si trasferisce al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] di [[Boston]]. Nel [[1982]] venne premiato con la Medaglia George Sarton per la Storia della Scienza. Negli ultimi due anni della sua vita soffrì di un [[tumore|cancro]] ai bronchi che lo condusse alla morte, lasciando la moglie Jehane e i tre figli Sarah, Elizabeth e Nathaniel.
=== Perchè il nero? ===
Per principio, il ciano, il magenta e il giallo dovrebbero produrre il nero, ma il mix risultante non è sufficientemente ricco da riprodurre immagini a colori con un range tonale completo.<ref>{{Cita libro|nome=Ellen|cognome=Lupton|nome2=Jennifer Cole|cognome2=Phillips|titolo=Graphic Design: The New Basics|url=https://www.amazon.it/Graphic-Design-Basics-Ellen-Lupton/dp/161689332X/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1519395861&sr=8-2&keywords=graphic+design+basic|accesso=2018-02-23|data=7 luglio 2015|editore=Princeton Architectural Press|lingua=Inglese|p=|ISBN=9781616893323}}</ref> Perciò il nero è necessario per ottenere una stampa a colori completa. Se ciò migliora la qualità delle stampe, tuttavia, l'aggiunta di un quarto elemento non rende più diretta la conversione da RGB a CMYK.<ref name=":0" />


== Pensiero ==
Non è chiaro da dove si origina la "K" nella sigla. Secondo alcuni è l'iniziale di "key colour" (colore chiave), per altri è l'ultima lettera di "black" (nero).<ref name=":0" />
Nella sua opera più celebre e conosciuta, ''[[La struttura delle rivoluzioni scientifiche]]'' ([[1962]]), Kuhn sostiene che il [[Storia della scienza|progresso scientifico]] non sia un cumulo di conoscenze teso a rivelare la verità, ma un'alternanza tra una scienza normale e "rivoluzioni scientifiche", a partire da strumenti ([[paradigma|paradigmi]]) che tendono ad articolarsi e specializzarsi ([[cambiamento di paradigma]]).


Il modo migliore per valutare l'impatto del pensiero di Kuhn consiste nel misurare l'effetto della sua opera sul ''vocabolario'' della storia della scienza: accanto agli "[[Cambiamento di paradigma|slittamenti di paradigma]]", Kuhn impone l'uso del termine "[[paradigma]]" per indicare l'insieme di teorie, leggi e strumenti che definiscono una tradizione di ricerca in cui le teorie sono accettate universalmente.
== Relazione con l'RGB ==
Esiste una semplice relazione tra il CMYK e l'RGB:<ref name=":2" />


Conia l'espressione [[scienza normale]] per riferirsi al lavoro di routine degli [[scienza|scienziati]] che seguono un determinato paradigma, ed è uno dei principali artefici dell<nowiki>''</nowiki>uso dell'espressione "[[Cambiamento di paradigma|rivoluzioni scientifiche]]", declinata al plurale per poterla distinguere dalla "[[rivoluzione scientifica]]" sviluppatasi tra la fine del [[Rinascimento]] e il [[XVII secolo|Seicento]].
<math display="block">(r,g,b) = (1,1,1)-(c,m,y)</math>Questa relazione mostra che, per esempio, aumentando la quantità di ciano in un colore, si riduce quella del rosso.<ref name=":2" />


A seguito di una di queste rivoluzioni scientifiche [[Cambiamento di paradigma|cambia il paradigma di riferimento]]. Il criterio con cui un paradigma risulta vincitore sugli altri consiste nella sua forza persuasiva e nel grado di consenso all'interno della [[comunità scientifica]]. Il paradigma usato dagli scienziati va considerato, secondo Kuhn, come teorico e arbitrario, in quanto è possibile verificare è solamente una parte del paradigma stesso, un suo specifico elemento.
==Note==

=== Le "Fasi" della Scienza per Kuhn ===
[[File:Le fasi della scienza secondo Thomas Kuhn.png|thumb|right|Schematizzazione delle fasi della scienza descritte da Thomas Kuhn]]
Kuhn afferma che la scienza attraversa ciclicamente alcune fasi indicative della sua operatività. Per Kuhn la scienza è paradigmatica, e la [[Problema della demarcazione|demarcazione tra scienza e pseudoscienza]] è riconducibile all'esistenza di un paradigma.

L'evoluzione del progresso scientifico viene assimilata ad una curva continua che in corrispondenza dei cambi di paradigma subisce delle discontinuità o salti quantici. Kuhn suddivide l'evoluzione di un paradigma in cinque fasi.

La Fase 0 è il periodo chiamato pre-paradigmatico, caratterizzato dall'esistenza di molte scuole differenti in competizione tra di loro prive di un sistema di principi condivisi. In questa fase, lo sviluppo di una scienza assomiglia più a quello delle arti e presenta molta confusione. A un certo punto della storia della scienza in esame, viene sviluppata una teoria in grado di spiegare molti degli effetti studiati dalle scuole precedenti; nasce così il paradigma, l'insieme di teorie, leggi e strumenti che definiscono una tradizione di ricerca all'interno della quale le teorie sono accettate da tutti i cultori.

Questa adesione condivisa dà inizio alla Fase 1, ovvero, l'accettazione del paradigma. Una volta definito il paradigma ha inizio la Fase 2, ovvero, quella che Kuhn chiama la ''[[scienza normale]]''. Nel periodo di scienza normale gli scienziati sono visti come risolutori di problemi, lavorando per migliorare l'accordo tra il paradigma e la natura. Questa fase, infatti, è basata sull'insieme dei principi di fondo dettati dal paradigma, che non vengono messi in discussione, ma ai quali, anzi, è affidato il compito di indicare le coordinate dei lavori successivi. In tale fase vengono sviluppati gli strumenti di misura con cui si svolge l'attività sperimentale, vengono prodotti la maggior parte degli articoli scientifici, ed i suoi risultati costituiscono la maggior parte della crescita della conoscenza scientifica.

Durante la fase di scienza normale si otterranno sia successi, che insuccessi, che per Kuhn, prendono il nome di ''anomalie'', ovvero eventi che vanno contro il paradigma. Lo scienziato normale, da buon risolutore di problemi quale è, tenta di risolvere tali anomalie.

Si passa così alla Fase 3, nella quale il ricercatore si scontra con le anomalie. Quando il fallimento è particolarmente ostinato o evidente, può avvenire che l'anomalia metta in dubbio tecniche e credenze consolidate, aprendo così la Fase 4, ovvero la crisi del paradigma.

Come conseguenza della crisi, in tale periodo si creeranno paradigmi diversi. Tali nuovi paradigmi non nasceranno quindi dai risultati raggiunti dalla teoria precedente ma, piuttosto, dall'abbandono degli schemi precostituiti del paradigma dominante.

Si entra così nella Fase 5, la rivoluzione (scientifica). Nel periodo di [[scienza straordinaria]], si aprirà una discussione all'interno della comunità scientifica su quali dei nuovi paradigmi accettare.

Però non sarà necessariamente il paradigma più "vero" o il più efficiente ad imporsi, ma quello in grado di catturare l'interesse di un numero sufficiente di scienziati, e di guadagnarsi la fiducia della comunità scientifica. I paradigmi che partecipano a tale scontro, secondo Kuhn, non condividono nulla, neanche le basi e quindi non sono paragonabili (sono "incommensurabili"). La scelta del paradigma avviene, come detto, per basi socio-psicologiche oppure biologiche (giovani scienziati sostituiscono quelli anziani). La battaglia tra paradigmi risolverà la crisi, sarà nominato il nuovo paradigma e la scienza sarà riportata a una Fase 1.

== Critiche ==
Il pensiero di Kuhn è stato contestato su vari punti:
* il fatto che la scienza sia il risultato di un consenso, piuttosto che di criteri oggettivi, fa nascere sospetti di [[relativismo]];
* la storia delle [[scienze naturali]] mostra che per lunghi periodi molti paradigmi hanno coabitato in maniera conflittuale senza che uno di essi si imponesse come "scienza normale". In particolare quest'aspetto è emerso dalle ricerche di [[Imre Lakatos]], esposte nel suo testo ''Critica e crescita della conoscenza'';
* [[Donald Davidson]] ha obiettato che il concetto d'incommensurabilità dei paradigmi scientifici in competizione fra loro è logicamente inconsistente.<ref>{{en}} {{cita pubblicazione|nome=D.|cognome=Davidson|anno=1973-1974|titolo=On the Very Idea of a Conceptual Scheme|rivista=Proceedings and Addresses of the American Philosophical Association|volume=47|pp=5-20|doi=10.2307/3129898|url=http://files.meetup.com/328570/davidson_on-the-very-idea.pdf}} [http://www.jstor.org/stable/3129898 JSTOR 3129898]. Nel 1984 l'articolo è confluito alle [http://books.google.it/books?id=UrJcd7_AJ1MC&pg=PA220&dq=%22On+the+very+idea+of+a+conceptual+scheme%22%22Inquiries+Into+Truth+and+Interpretation%22%22pp.183-198%22 pp. 183-198] di [http://books.google.it/books?id=UN9rAAAAIAAJ ''Inquiries into Truth and Interpretation''], Clarendon Press, ISBN 0-198-75046-3; ISBN 978-01-987-5046-8. Il testo è stato aggiornato e ampliato [http://books.google.it/books?id=hGm9Dj5OmF8C nel 2001], Oxford University Press, ISBN 0-199-24629-7; ISBN 978-01-992-4629-8. Traduzione italiana: "Sull'idea stessa di schema concettuale", pp. 263-282 di ''[http://books.google.it/books?id=yxrWPQAACAAJ Verità e interpretazione]'', Bologna, Il Mulino, 1994. ISBN 88-15-04234-2; ISBN 978-88-150-4234-7.
Per un'esposizione didattica del dibattito fra Kuhn e Davidson: Michele Marsonet, [http://www.nuovomonitorenapoletano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1487:scienza-e-incommensurabilita&catid=82&Itemid=108 ''Scienza e incommensurabilità''], 14 aprile 2014. URL consultati in data 30-1-2016.</ref>

== Note ==
<references/>
<references/>


== Voci correlate ==
== Bibliografia ==
* 1957 - ''[http://books.google.it/books?id=sWScX_aduGMC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false The Copernican Revolution. Planetary Astronomy in the Development of Western Thought]'', Harvard University Press, Cambridge, Mass., tr. it ''[http://books.google.it/books?id=YzqPmQEACAAJ La rivoluzione copernicana]'', Torino, Einaudi, 1972.
* [[Colorimetria]]
*{{cita web|http://pt.scribd.com/doc/127828006/A-Funcao-Do-Dogma-Na-Investigacao-Cientifica-de-Thomas-Kuhn-Barra-Tozzini-Miranda-Couso-e-Brzowski|1961 - ''A Função do Dogma na Investigação Científica''. Thomas Kuhn}}
* [[RGB]]
* 1962, 1970 - ''[http://books.google.it/books?id=DZ-0lAEACAAJ The Structure of Scientific Revolutions]'', Chicago University Press, Chicago, tr. it della II ed. ''[[La struttura delle rivoluzioni scientifiche]]'', Torino, Einaudi, 1979.
* [[Mescolanza additiva]]
* 1970 - ''[http://books.google.it/books?&lr=&id=svb20o7lIdcC&oi=fnd&pg=PA1&dq=%22Logic+of+Discovery+or+Psychology+of+Research%3F%22 Logic of Discovery or Psychology of Research?]'', tr. it. ''Logica della scoperta o psicologia della ricerca?'', in [[Imre Lakatos]], [[Alan Musgrave]], ''[http://books.google.it/books?id=gtjNAAAACAAJ Critica e crescita della conoscenza]'', Milano, Feltrinelli, 1976.
* [[Mescolanza sottrattiva]]
* 1977 - ''[http://books.google.it/books?id=ByjNzh2YgMgC The essential tension. Selected studies in scientific tradition and change]'', Chicago University Press, Chicago, tr. it ''[http://books.google.it/books?id=P1OhPQAACAAJ La tensione essenziale. Cambiamenti e continuità nella scienza]'', Torino, Einaudi, 1985.
* [[Oleografia]]
* 2000 - ''[[Dogma contro critica. Mondi possibili nella storia della scienza]]'', a cura di Stefano Gattei, Raffaello Cortina Editore, Milano.
* [[Stampa offset]]
* 2007 - ''[http://books.google.it/books?id=dQ2jPgAACAAJ A partire da Thomas Kuhn. Viaggio nel concetto di legge, di natura e sociale]'', Rosanna Oliveri, Aracne, Roma.

== Collegamenti esterni ==
* Enrico Donato, [http://www.farefilosofia.it/thomas-kuhn-scienza-teorie-e-progresso/ ''Thomas Kuhn: scienza, teorie e progresso'']
* [http://www.emsf.rai.it/biografie/anagrafico.asp?d=84 ''Thomas Kuhn''] nell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
* [http://www.philosophicaonline.it/scheda_autore.asp?id=97 ''Kuhn''] nella DeAgostini Philosophica online
* {{en}} [http://www-tech.mit.edu/V116/N28/kuhn.28n.html ''Thomas S. Kuhn''] (necrologio, ''The Tech'', vol. 116, n. 28, p.&nbsp;9, 26 giugno 1996)
* {{en}} [http://plato.stanford.edu/entries/thomas-kuhn/ ''Thomas Kuhn''] nella [[Stanford Encyclopedia of Philosophy]]
* {{cita web|http://acervodigital.ufpr.br/bitstream/handle/1884/26842/TOZZINI%2c%20Daniel%20-%20Objetividade%20e%20Racionalidade%20na%20Filosofia%20da%20Ciencia%20de%20Thomas%20Kuhn.%202011.pdf?sequence&#61;1&isAllowed&#61;y|''Objetividade e Racionalidade na Filosofia da Ciência de Thomas Kuhn''}}

Versione delle 11:10, 24 feb 2018

Thomas Samuel Kuhn (Cincinnati, 18 luglio 1922Cambridge, 17 giugno 1996) è stato uno storico e filosofo statunitense.

Epistemologo, scrisse diversi saggi di storia della scienza, sviluppando alcune fondamentali nozioni di filosofia della scienza. Formulò un'epistemologia alternativa a quella del falsificazionismo di Karl Popper, suo principale bersaglio polemico.

Biografia

Nasce da Samuel L. Kuhn, ingegnere industriale, e da Annette Stroock, entrambi di religione ebraica. Nel 1943 si laurea in fisica con lode presso l'Università di Harvard, ottenendo nel 1946 la specializzazione e nel 1949, il dottorato (Ph.D). Tra il 1948 e il 1956, su consiglio del presidente della Harvard James Conant, diventa assistente di Storia della scienza, con l'abilitazione all'insegnamento. Nel 1954 diviene Guggenheim Fellow. Dal 1961 al 1964 insegna Storia della Scienza presso l'Università di Berkeley in California.

Nel 1964 entra a far parte dell'Università di Princeton come professore di Filosofia e Storia della Scienza. Dal 1979 al 1991, grazie all'intercessione di Laurance S. Rockefeller, si trasferisce al MIT di Boston. Nel 1982 venne premiato con la Medaglia George Sarton per la Storia della Scienza. Negli ultimi due anni della sua vita soffrì di un cancro ai bronchi che lo condusse alla morte, lasciando la moglie Jehane e i tre figli Sarah, Elizabeth e Nathaniel.

Pensiero

Nella sua opera più celebre e conosciuta, La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962), Kuhn sostiene che il progresso scientifico non sia un cumulo di conoscenze teso a rivelare la verità, ma un'alternanza tra una scienza normale e "rivoluzioni scientifiche", a partire da strumenti (paradigmi) che tendono ad articolarsi e specializzarsi (cambiamento di paradigma).

Il modo migliore per valutare l'impatto del pensiero di Kuhn consiste nel misurare l'effetto della sua opera sul vocabolario della storia della scienza: accanto agli "slittamenti di paradigma", Kuhn impone l'uso del termine "paradigma" per indicare l'insieme di teorie, leggi e strumenti che definiscono una tradizione di ricerca in cui le teorie sono accettate universalmente.

Conia l'espressione scienza normale per riferirsi al lavoro di routine degli scienziati che seguono un determinato paradigma, ed è uno dei principali artefici dell''uso dell'espressione "rivoluzioni scientifiche", declinata al plurale per poterla distinguere dalla "rivoluzione scientifica" sviluppatasi tra la fine del Rinascimento e il Seicento.

A seguito di una di queste rivoluzioni scientifiche cambia il paradigma di riferimento. Il criterio con cui un paradigma risulta vincitore sugli altri consiste nella sua forza persuasiva e nel grado di consenso all'interno della comunità scientifica. Il paradigma usato dagli scienziati va considerato, secondo Kuhn, come teorico e arbitrario, in quanto è possibile verificare è solamente una parte del paradigma stesso, un suo specifico elemento.

Le "Fasi" della Scienza per Kuhn

Schematizzazione delle fasi della scienza descritte da Thomas Kuhn

Kuhn afferma che la scienza attraversa ciclicamente alcune fasi indicative della sua operatività. Per Kuhn la scienza è paradigmatica, e la demarcazione tra scienza e pseudoscienza è riconducibile all'esistenza di un paradigma.

L'evoluzione del progresso scientifico viene assimilata ad una curva continua che in corrispondenza dei cambi di paradigma subisce delle discontinuità o salti quantici. Kuhn suddivide l'evoluzione di un paradigma in cinque fasi.

La Fase 0 è il periodo chiamato pre-paradigmatico, caratterizzato dall'esistenza di molte scuole differenti in competizione tra di loro prive di un sistema di principi condivisi. In questa fase, lo sviluppo di una scienza assomiglia più a quello delle arti e presenta molta confusione. A un certo punto della storia della scienza in esame, viene sviluppata una teoria in grado di spiegare molti degli effetti studiati dalle scuole precedenti; nasce così il paradigma, l'insieme di teorie, leggi e strumenti che definiscono una tradizione di ricerca all'interno della quale le teorie sono accettate da tutti i cultori.

Questa adesione condivisa dà inizio alla Fase 1, ovvero, l'accettazione del paradigma. Una volta definito il paradigma ha inizio la Fase 2, ovvero, quella che Kuhn chiama la scienza normale. Nel periodo di scienza normale gli scienziati sono visti come risolutori di problemi, lavorando per migliorare l'accordo tra il paradigma e la natura. Questa fase, infatti, è basata sull'insieme dei principi di fondo dettati dal paradigma, che non vengono messi in discussione, ma ai quali, anzi, è affidato il compito di indicare le coordinate dei lavori successivi. In tale fase vengono sviluppati gli strumenti di misura con cui si svolge l'attività sperimentale, vengono prodotti la maggior parte degli articoli scientifici, ed i suoi risultati costituiscono la maggior parte della crescita della conoscenza scientifica.

Durante la fase di scienza normale si otterranno sia successi, che insuccessi, che per Kuhn, prendono il nome di anomalie, ovvero eventi che vanno contro il paradigma. Lo scienziato normale, da buon risolutore di problemi quale è, tenta di risolvere tali anomalie.

Si passa così alla Fase 3, nella quale il ricercatore si scontra con le anomalie. Quando il fallimento è particolarmente ostinato o evidente, può avvenire che l'anomalia metta in dubbio tecniche e credenze consolidate, aprendo così la Fase 4, ovvero la crisi del paradigma.

Come conseguenza della crisi, in tale periodo si creeranno paradigmi diversi. Tali nuovi paradigmi non nasceranno quindi dai risultati raggiunti dalla teoria precedente ma, piuttosto, dall'abbandono degli schemi precostituiti del paradigma dominante.

Si entra così nella Fase 5, la rivoluzione (scientifica). Nel periodo di scienza straordinaria, si aprirà una discussione all'interno della comunità scientifica su quali dei nuovi paradigmi accettare.

Però non sarà necessariamente il paradigma più "vero" o il più efficiente ad imporsi, ma quello in grado di catturare l'interesse di un numero sufficiente di scienziati, e di guadagnarsi la fiducia della comunità scientifica. I paradigmi che partecipano a tale scontro, secondo Kuhn, non condividono nulla, neanche le basi e quindi non sono paragonabili (sono "incommensurabili"). La scelta del paradigma avviene, come detto, per basi socio-psicologiche oppure biologiche (giovani scienziati sostituiscono quelli anziani). La battaglia tra paradigmi risolverà la crisi, sarà nominato il nuovo paradigma e la scienza sarà riportata a una Fase 1.

Critiche

Il pensiero di Kuhn è stato contestato su vari punti:

  • il fatto che la scienza sia il risultato di un consenso, piuttosto che di criteri oggettivi, fa nascere sospetti di relativismo;
  • la storia delle scienze naturali mostra che per lunghi periodi molti paradigmi hanno coabitato in maniera conflittuale senza che uno di essi si imponesse come "scienza normale". In particolare quest'aspetto è emerso dalle ricerche di Imre Lakatos, esposte nel suo testo Critica e crescita della conoscenza;
  • Donald Davidson ha obiettato che il concetto d'incommensurabilità dei paradigmi scientifici in competizione fra loro è logicamente inconsistente.[1]

Note

  1. ^ (EN) D. Davidson, On the Very Idea of a Conceptual Scheme (PDF), in Proceedings and Addresses of the American Philosophical Association, vol. 47, 1973-1974, pp. 5-20, DOI:10.2307/3129898. JSTOR 3129898. Nel 1984 l'articolo è confluito alle pp. 183-198 di Inquiries into Truth and Interpretation, Clarendon Press, ISBN 0-198-75046-3; ISBN 978-01-987-5046-8. Il testo è stato aggiornato e ampliato nel 2001, Oxford University Press, ISBN 0-199-24629-7; ISBN 978-01-992-4629-8. Traduzione italiana: "Sull'idea stessa di schema concettuale", pp. 263-282 di Verità e interpretazione, Bologna, Il Mulino, 1994. ISBN 88-15-04234-2; ISBN 978-88-150-4234-7. Per un'esposizione didattica del dibattito fra Kuhn e Davidson: Michele Marsonet, Scienza e incommensurabilità, 14 aprile 2014. URL consultati in data 30-1-2016.

Bibliografia

Collegamenti esterni