Ernesto Burzagli: differenze tra le versioni

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* Lucio Ceva, ''Le forze armate'', Torino, UTET, 1981
* Lucio Ceva, ''Le forze armate'', Torino, UTET, 1981
* Claudio G. Segre, ''Italo Balbo: A Fascist Life'', University of California Press, 1990
* Claudio G. Segre, ''Italo Balbo: A Fascist Life'', University of California Press, 1990


== Collegamenti esterni ==

* [http://notes9.senato.it/web/senregno.NSF/1dbf7f5088956bebc125703d004d5ffb/e85245f1a9b500214125646f00596ade?OpenDocument Senato Italiano: scheda biografica di Ernesto Burzagli]

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Ernesto Burzagli (Modena, 7 giugno 1873Montevarchi, 13 settembre 1944) è stato un ammiraglio e senatore italiano.


Entrò all' Accademia Navale nel 1887 e ne uscì guardiamarina nel 1892. Dopo le propedeutiche esperienze come ufficiale su numerose navi, dal 21 maggio 1904 al 21 aprile 1906 ricoprì l'incarico di addetto navale a Tokio.

Nel 1912 rientrò nel gruppo di ufficiali che avrebbero comandato le nuove unità di cacciatorpedinieri di classe intrepido. Promosso al grado di capitano di fregata nel 1914, combatte' la Prima Guerra Mondiale prima sul campo come comandante di una squadriglia di cacciatorpedinieri e poi, dal maggio 1916 al marzo 1917, come sottocapo di Stato Maggiore del comandante in capo dell' armata che gli valse la promozione a capitano di vascello. Nell'ultimo scorcio del conflitto fu nominato capo di gabinetto del ministero della guerra e il 28 febbraio 1918 insignito dell' Ordine Militare di Savoia.

Alla fine della guerra, nel 1919, fu inviato in Albania a comandare la base navale di Valona e, allo scoppio dell' insurrezione albanese del 1920, monitoro' il succedersi degli eventi come ufficiale osservatore su vari voli di ricognizione oltre le linee nemiche per i quali ricevette la medaglia d'argento al valor militare. Tra il settembre e l'ottobre del 1920 fu anche presidente della commissione mista italo-albanese.

Al comando dell'incrociatore Libia, dal febbraio 1921 al febbraio 1923, fu con successo protagonista di un viaggio di circumnavigazione del globo che gli frutto' il grado di contrammiraglio e il comando dell' Accademia Navale e dell' Istituto di Guerra Marittima. Proprio nella sua veste di accademico dedito agli studi sulla condotta della navigazione pubblico' a Genova, nel 1927, un trattato in quattro volumi dal titolo Manuale dell'Ufficiale di Rotta che divenne subito un classico e fu successivamente tradotto in varie lingue.

Lasciò il suo posto all'accademia nel 1927 per andare ad occupare quello di Capo di Stato Maggiore della Marina che tenne fino al 1931. Fu lui a rappresentare l' Italia alla conferenza navale di Londra del 1930. Passato ad essere ammiraglio di divisione già nel 1926, due anni più tardi ottenne il grado di ammiraglio di squadra che, nel 1934, si trasformò in quello di ammiraglio di squadra designato d'armata. Il 3 novembre 1933 fu anche nominato senatore.

Lasciò il servizio attivo, per raggiunti limiti d'età, il 7 giugno 1936.

Dopo il ritiro a Montevarchi presso la sua tenuta di Moncioni entrò in attrito con Mussolini per la sua netta opposizione all' entrata in guerra dell'Italia. Una frizione che divenne scontro aperto quando, nella primavera del 1944, si rifiutò di collaborare con le autorità della Repubblica Sociale Italiana che infatti decisero il suo arresto. Fu però rilasciato in considerazione della sua fama e dell' eta' avanzata.

È sepolto in una tomba monumentale nel cimitero di Montevarchi.


Bibliografia

  • Fascicolo Personale di Ernesto Burzagli, Roma, Ufficio storico della Marina,
  • Discursos y documentos oficiales en el primer centenario de la Independencia, Ministerio de Relaciones Exteriores de Peru', 1922
  • Almanacco italiano, Firenze, Marzocco, 1930
  • Documents of the London Naval Conference, London, H.M.S.O., 1930
  • Herbert Francis Wright, Proceedings of the London Naval Conference of 1930 and Supplementary Documents, U.S. Govt. print. off., 1931
  • Fausto Leva, Storia delle campagne oceaniche della R. Marina, Roma, Ufficio Storico della Marina, 1936
  • Emilio Canevari, La guerra italiana, retroscena della disfatta, Tosi, 1948
  • Massimo Adolfo Vitale, L'Italia in Africa: serie storico-militare, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1959
  • Romeo Bernotti, Cinquant'anni nella Marina militare, Mursia, 1971
  • Alberto Rea, L'Accademia aeronautica: cronistoria dalle origini al 1975, Roma, Ufficio Storico SMA, 1977
  • Lucio Ceva, Le forze armate, Torino, UTET, 1981
  • Claudio G. Segre, Italo Balbo: A Fascist Life, University of California Press, 1990


Collegamenti esterni