Ferrovia Le Locle-Les Brenets
Le Locle-Les Brenets | |
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Stati attraversati | Svizzera |
Inizio | Le Locle |
Fine | Les Brenets |
Attivazione | 1890 |
Gestore | TransN |
Precedenti gestori | RdB (1890-1947) CMN (1947-1999) TRN (1999-2012) |
Lunghezza | 4,2 km |
Scartamento | 1 000 mm |
Elettrificazione | 1 500 V cc |
Ferrovie | |
La ferrovia Le Locle-Les Brenets è una linea ferroviaria a scartamento metrico della Svizzera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sin dal 1872 si pensava di collegare Les Brenets con Le Locle per mezzo di una tranvia a cavalli; altro progetto ferroviario riguardante Les Brenets (1883) era quello di una linea internazionale tra Francia e Svizzera, con il quale la cittadina sarebbe divenuta stazione di frontiera[1].
Con l'apertura della ferrovia Besançon–Le Locle, avvenuta il 4 agosto 1884, si iniziò a pensare ad un collegamento tra la linea e Les Brenets, situata a tre chilometri di distanza dalla strada ferrata. Nel febbraio 1888 un'assemblea popolare approvò la realizzazione di una linea da Les Brenets a Le Locle attraversando in galleria la Combe du Monterban[2]. Ottenuta la concessione federale il 27 giugno 1888, i lavori iniziarono nel maggio dell'anno seguente. La linea fu inaugurata il 23 agosto 1890[3], aprendo al pubblico il successivo 1º settembre[4]. L'esercizio fu affidato alla Compagnie du chemin de fer régional des Brenets (RdB).
Nell'assemblea dei soci della RdB tenutasi il 21 giugno 1947 si decise di conferire le attività e le passività della società alla costituenda Chemins de fer des Montagnes Neuchâteloises (CMN) e di sciogliere la RdB[5]. La CMN, nata dalla fusione di RdB e Ponts–Sagne–Chaux-de-Fonds (PSC), si costituì il 26 giugno 1947[6].
Sotto la nuova gestione si procedette all'elettrificazione della linea, inaugurata il 1º luglio 1950[7] e finanziata dalla Confederazione, dal canton Neuchâtel e dai comuni interessati[8].
Il 2 settembre 1999 la CMN si fuse con altre due società di trasporti pubblici, la Chemin de fer régional du Val-de-Travers (RVT) e la Transports du Val-de-Ruz (VR), nella società Transports régionaux neuchâtelois (TRN)[9], fusasi a sua volta il 27 giugno 2012 con la Transports publics du littoral neuchâtelois (TN, esercente i trasporti urbani di Neuchâtel, tra cui tram e filobus) nella società Transports publics neuchâtelois (TransN)[10], di cui costituisce la linea 224[11].
Nel 2014 il comune di Les Brenets ha fatto effettuare uno studio sulla possibilità di trasformare la linea a scartamento normale, così da permettere collegamenti diretti con La Chaux-de-Fonds e Neuchâtel[12].
Per problemi tecnici ai carrelli delle elettromotrici in servizio sulla tratta la linea è stata chiusa all'esercizio dal 1º agosto 2017[13] al 16 aprile 2018[14].
Il 24 luglio 2020 il canton Neuchâtel ha annunciato la soppressione della linea per il 2025, da sostituire con autobus elettrici che utilizzeranno parte della sede ferroviaria (tra Le Locle e la galleria Combe-Monterban)[15]. Il progetto è stato modificato nel 2023 a seguito di indagini geologiche alla galleria Combe-Monterban: l'esercizio rimarrà ferroviario sino al 2031[16].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La linea, a scartamento metrico, è lunga 4,2 km, di cui oltre 1 km in galleria; la pendenza massima è del 30 per mille, la velocità massima ammessa 55 km/h[17]. La linea è elettrificata in corrente continua 1.500 V.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Percorso | ||||||
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linea FFS per Neuchâtel | |||||
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0,00 | Le Locle | ||||
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0,47 | Le Chalet | ||||
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linea FFS per Le Locle-Col-des-Roches | |||||
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galleria Monterban (720 m) | |||||
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1,58 | Les Frêtes | ||||
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galleria Rayat (38 m) | |||||
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galleria Châtelard (300 m) | |||||
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4,12 | Les Brenets |
La linea parte dalla stazione di Le Locle, condivisa con le FFS: inizialmente presso un binario (il terzo) dotato di tre rotaie, mentre con l'elettrificazione venne creato un binario ad hoc 150 metri ad ovest del fabbricato di stazione; dal 2000 il terzo binario della stazione di Le Locle (dopo lo spostamento di uno scambio) ospita nuovamente il terminale della linea[18].
Dopo la fermata a richiesta di Le Chalet, si attraversa la galleria Monterban, giungendo alla fermata Les Frêtes. Dopo altre due gallerie si raggiunge il capolinea di Les Brenets.
Materiale rotabile
[modifica | modifica wikitesto]La dotazione d'origine della linea consisteva in tre locomotive a vapore a tre assi (serie G 3/3 1÷3) fornite dalla SLM tra il 1890 e il 1892[19]. Due delle tre locomotive sopravvivono: la numero 1, dal 1973 alla Blonay-Chamby[20] (che possiede anche due carrozze a due assi[21][22]), e la numero 2, monumentata dal 1978 alla stazione di Les Brenets[23].
Nel 1950 entrarono in servizio sulle linee della CMN cinque elettromotrici a carrelli con vano bagagliaio (serie BDe 4/4 1÷5), tutte costruite dalle Reggiane con parte elettrica Brown Boveri-Sécheron[24]. Due di esse sono impiegate sulla Le Locle-Les Brenets.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Le Régional des Brenets, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 2 luglio 1990, p. 28.
- ^ (FR) Le régional Le Locle-Les Brenets électrifié, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 1º luglio 1950, pp. 1, 5.
- ^ (FR) Les cinquante ans du Régional des Brenets, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 26 agosto 1940, pp. 1, 6.
- ^ (FR) Chronique neuchateloise, in Feuille d’Avis de Neuchâtel, Neuchâtel, 3 settembre 1890, p. 4.
- ^ (FR) Chronique neuchâteloise, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 26 giugno 1947, p. 3.
- ^ (FR) Constitution de la Compagnie des chemins de fer des Montagnes neuchâteloises, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 30 giugno 1947, p. 5.
- ^ (FR) La flèche rouge roule sur la ligne du régional des Brenets, in L'Express, Neuchâtel, 3 luglio 1950, p. 8.
- ^ (FR) L'aide de la Confédération pour l'electrification des chemins de fer des montagnes, in L'Express, Neuchâtel, 28 novembre 1947, p. 20.
- ^ (FR) Trois compagnies en une, in L'Express, Neuchâtel, 3 settembre 1999, p. 20.
- ^ (FR) Pascal Hofer, Fusion acceptée, compagnie unique, in L'Express, Neuchâtel, 28 giugno 2012, p. 3.
- ^ 224 Le Locle - Les Brenets, su transn.ch. URL consultato il 28 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2018).
- ^ Marcus Rieder e Bernd Bopp, Changement d’écartement – changement de destin La modernisation de la ligne Le Locle–Les Brenets (PDF)[collegamento interrotto], Winterthur, CCRR – Centre de Compétence Trafic Régional Rieder, 2014. URL consultato il 27 novembre 2018.
- ^ (FR) Vincent Costet, Le train ne circule plus entre Le Locle et Les Brenets, in Arcinfo.ch, Neuchâtel, 1º agosto 2017. URL consultato il 28 novembre 2018.
- ^ Ligne 224 Le Locle - Les Brenets : train à nouveau en circulation dès le 16 avril, su transn.ch. URL consultato il 28 novembre 2018.
- ^ Nouvelles perspectives pour la ligne Le Locle – Les Brenets, su ne.ch. URL consultato il 3 settembre 2020.
- ^ Future desserte en transports publics entre Le Locle et Les Brenets, su ne.ch. URL consultato il 30 settembre 2024.
- ^ (DE) Markus Rieder, Spurwechsel zur Zukunftssicherung der Linie Le Locle - Les Brenets (PDF) [collegamento interrotto], in Schweizer Eisenbahn-Revue, n. 1, Lucerna, Minirex, 2016, pp. 49-51. URL consultato il 27 novembre 2018.
- ^ (FR) Gare du Locle: terminus rapproché, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 21 agosto 2000, p. 7.
- ^ Régional des Brenets (RdB), su pospichal.net. URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ G 3/3 1 Régional des Brenets, su blonay-chamby.ch. URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ BC 2 Régional des Brenets, su blonay-chamby.ch. URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ CF 21 Régional des Brenets, su blonay-chamby.ch. URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ Curiosités, su lesbrenets.ch. URL consultato il 26 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2018).
- ^ (DE, FR) Verzeichnis des Rollmaterial der Schweizerischen Privatbahnen/État du materiel roulant des chemins de fer suisses privés, Berna, Ufficio federale dei trasporti, 1958, pp. 44-45. URL consultato il 26 novembre 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ferrovia Le Locle-Les Brenets
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale Transports publics neuchâtelois, su transn.ch.