Dryopteris filix-mas

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Dryopteris filix-mas
Dryopteris filix-mas
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pteridophyta
Classe Polypodiopsida
Ordine Polypodiales
Famiglia Dryopteridaceae
Genere Dryopteris
Specie D. filix-mas
Nomenclatura binomiale
Dryopteris filix-mas
(L.) Schott
Sinonimi

Aspidium filix-mas

La felce maschio (Dryopteris filix-mas (L.) Schott) è una pianta appartenente alla famiglia Dryopteridaceae. È una delle felci più comune nei boschi ombrosi e freschi di castagno e di quercia. Forma rigogliosi cespugli che superano anche 1 m di altezza. Utilizzata anche come ornamentale nei giardini e nei vasi[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dal genere Dryopteris, dal greco drys (quercia) e pteris (felce); gli antichi greci designavano con questo nome una felce che cresceva alla base delle querce.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una pianta perenne con rizoma sotterraneo che porta grandi fronde bipennatosette lunghe sino a 1,20 m; pinnule dentellate alla base confluenti; sori arrotondati, quasi sferici, superiormente appiattiti protetti da un indusio, disposti in file parallele alle nervature; i piccioli e le rachidi fogliari ricoperte da piccole squame brune e membranose dette palee. Il rizoma ha struttura interna polistelica e presenta in sezione una corona di fasci vascolari chiusi perifloematici; la sua superficie è coperta da epidermide con squame brune, sotto la quale vi è un ipoderma, poi il parenchima corticale con inclusi di amido e olio; negli spazi intercellulari di questo vi sono piccoli peli unicellulari secretori interni contenenti un'oleoresina (6,5-15%).

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Pianta comune nei boschi fino a 1700 m.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo di sporificazione va da giugno ad agosto.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
  • Parti usate: la droga vegetale è costituita dal rizoma suddiviso in pezzi cilindrici lunghi fino a 15 cm e del diametro di 2 cm. Alla superficie porta le palee, le radici avventizie e anche la base dei piccioli fogliari e risulta di sapore prima dolciastro e poi nauseante.
  • Principi attivi: sono contenuti nell'oleoresina secreta dai piccoli peli unicellulari interni; da questa vengono estratti l'essenza e l'olio contenenti i derivati del floroglucinolo il cui insieme costituisce la filicina (24% dell'oleoresina).
  • Proprietà curative: la filicina è soprattutto attiva come antielmintico (in particolare contro la tenia) se assunta insieme a un purgante salino; risulta però assai tossica se assorbita a livello intestinale (non ingerirla a stomaco pieno, insieme ad alcool o a un purgante oleoso quale l'olio di ricino).
  • L'uso attuale è soprattutto veterinario, mentre quello umano è abbandonato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rita, Felce maschio - Dryopteris filix-mas: Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante. URL consultato il 14 novembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Menabò, 2008.
  • Royal Horticultural Society, Dictionary of Gardening, 2 - D to K, Macmillan, 1992, p. 113.

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